HAYDEN OTTAVO, DOVIZIOSO NONO NEL GP DEGLI STATI UNITI A LAGUNA SECA.



Nicky Hayden e Andrea Dovizioso, portacolori del Ducati Team, si sono dati battaglia per quasi l’intero Gran Premio degli Stati Uniti a Laguna Seca, terminando rispettivamente all’ottavo e al nono posto.

Partito dalla quarta fila, Hayden ha seguito il compagno di squadra italiano fino a metà gara. All’inizio del 24° giro il pilota del Kentucky ha cercato di superare Dovizioso e i due si sono toccati sul rettilineo, con l’americano costretto fuori traiettoria alla curva 2. Hayden è riuscito comunque a riavvicinarsi a Dovizioso, superandolo al Cavatappi a tre giri dalla fine.

Come segno di rispetto per Andrea Antonelli, il giovane pilota italiano che ha tragicamente perso la vita oggi durante la gara del Mondiale Supersport a Mosca, le Ducati Desmosedici GP13 di Dovizioso e Hayden hanno gareggiato con una fascia nera sul cupolino.

Laguna Seca segna anche il "giro di boa" per il campionato MotoGP. Ora, per i piloti del Ducati Team inizia una pausa di tre settimane prima della gara di Indy, anche se per Andrea Dovizioso è ancora previsto un giorno di test giovedì prossimo a Misano.

Nicky Hayden – Ducati Team, 8°
“Non è stato un weekend facile per noi. Speravamo in un risultato migliore, ma sapevamo anche che il nostro potenziale attuale è abbastanza limitato. Non sono partito bene, e poi i freni posteriori hanno cominciato a darmi dei problemi, durati un paio di giri, probabilmente perché si stavano surriscaldando. Sono riuscito a raggiungere Andrea, passandolo sul rettilineo e ci siamo toccati. Eravamo davvero vicinissimi, e nella curva 2 mi sono reso conto che la leva della frizione si era piegata. Non riuscivo a scalare le marce e ho dovuto fare la curva in quarta, ma poi mi sono abituato alla nuova posizione e sono riuscito ad avvicinarmi a lui e superarlo nuovamente. L'ottavo posto naturalmente non è un gran risultato, ma i nostri avversari in questo momento sono più forti di noi, soprattutto su una pista così sconnessa come quella di Laguna Seca. Speriamo che le cose vadano meglio dopo la pausa estiva. Voglio aggiungere che è stato davvero triste svegliarmi stamattina con la notizia della scomparsa di Andrea Antonelli. Anche se non lo conoscevo personalmente, la perdita di un compagno di pista è sempre una terribile tragedia.”

Andrea Dovizioso – Ducati Team, 9°
“E’ stata una gara dura come del resto ci aspettavamo. Era difficile controllare la moto ed essere precisi: io speravo di riuscire a fare tutta la gara sotto l’1’23, ma non c’è stato modo. Purtroppo ho perso una posizione con Nicky verso la fine e mi dispiace, ma sinceramente non potevo fare di più. Ho cercato di imporre il mio ritmo davanti a Hayden per sfiancarlo ma alla fine è lui che ha sfiancato me! Il nostro contatto in rettilineo non è stato assolutamente volontario: la nostra moto tende ad impennare nel rettilineo e di conseguenza non è facile controllarla e gestirla e questo ha fatto sì che andassimo l’uno contro l’altro. È stata una situazione un pò pericolosa ma sono cose che possono capitare, di certo involontariamente. Purtroppo questa mattina ci è arrivata la tragica notizia dell’incidente ad Andrea Antonelli in Supersport a Mosca. Sono vicino alla sua famiglia ed al suo team. Non lo conoscevo bene, ma eravamo coetanei e abbiamo fatto insieme delle gare di motocross per beneficenza. È una vera tragedia e mi dispiace moltissimo.”

Paolo Ciabatti, Direttore Progetto Ducati MotoGP
“Oggi la giornata purtroppo è iniziata con la tragica notizia dell'incidente ad Andrea Antonelli durante la gara Supersport a Mosca, che ha fatto scendere un velo di tristezza su tutto il paddock. Conoscevo Andrea e desidero fare, anche a nome di tutto il Ducati Team, le più sentite condoglianze alla sua famiglia, alla sua squadra, e a tutti i suoi parenti ed amici. La gara non ci ha riservato particolari soddisfazioni: Nicky e Andrea hanno fatto una gara solitaria per l'ottavo e il nono posto ed ingaggiato anche una bella battaglia tra di loro, con qualche contatto molto ravvicinato, ma ovviamente non possiamo essere soddisfatti del risultato. Purtroppo siamo ancora lontani dai primi e dobbiamo continuare a lavorare sodo per provare a ridurre il nostro gap.”