Leandro Mercado chiude 11° e 14° sul circuito di Assen.



Assen, 19 aprile 2015. A solo una settimana dal round di Aragón, le spettacolari curve veloci e controcurve mozzafiato dello storico TT di Assen hanno ospitato il quarto appuntamento della stagione 2015 del mondiale Superbike, dove Leandro Mercado e il Barni Racing Team sono riusciti a concretizzare un solido undicesimo posto in Gara 1 e a terminare quattordicesimi in Gara 2, raccogliendo importanti punti per la classifica generale. Il weekend olandese si è rivelato tutt’altro che semplice per il pilota argentino e la squadra bergamasca che, al loro debutto nella massima categoria del mondiale delle derivate di serie, devono affidarsi esclusivamente alle proprie capacità per poter essere competitivi fin da subito sui diversi tracciati in calendario, non disponendo ancora di una base dati della loro Ducati Panigale R in configurazione Superbike.



La “Cattedrale del Motociclismo” ha messo fin da subito a dura prova Mercado e i tecnici del Barni Racing Team: pista impegnativa dal punto di vista della guida con 11 curve a destra e 6 a sinistra per un totale di 4.542 km, ma soprattutto un disegno molto tecnico, dove il giusto assetto della moto può rivelarsi la carta decisiva del weekend.
Proprio la scelta di un setting non ottimale il venerdì mattina, unita alle condizioni di salute dell’argentino non al 100% a causa di un’intossicazione durante la settimana, hanno complicato i primi turni di libere che si sono concluse poi complessivamente con un tredicesimo tempo. Grazie al lavoro costante e ai dati raccolti durante le varie sessione dal pilota, il team è comunque riuscito a riportare il giusto equilibrio sulla moto e a mettere Mercado, nella giornata di sabato, nella condizione di poter registrare un ottimo secondo tempo in Superpole 1, accedendo al turno di qualifiche ufficiali successivo, durante il quale l’alfiere del team si è aggiudicato il decimo posto in griglia e la sua terza partenza consecutiva dalla quarta fila.

Alle ore 10.30 della domenica è scattata la prima gara della giornata dopo i consueti 15 minuti di Warm Up della mattina, che hanno permesso all’argentino di prendere confidenza con le condizioni della pista nelle fredde temperature olandesi. Allo spegnimento del semaforo rosso, Mercado è stato protagonista di una buona partenza, ma ritrovatosi gomito a gomito con gli altri piloti, è scivolato in dodicesima posizione nel tentativo di evitare il contatto con gli avversari in pista.

L’argentino ha cercato di ricucire il gap con il gruppo che lo precedeva riuscendo ad avanzare in undicesimo posto a scapito di Badovini. Ormai troppo lontano per recuperare il resto dei fuggitivi, Mercado ha mantenuto la posizione fino al traguardo, tagliato per primo da Jonathan Rea (Kawasaki).
L’inglese è stato vincitore anche di Gara 2, scattata puntuale alle ore 13.10 sotto i raggi di un sole finalmente apparso ad alzare leggermente le temperature rispetto alla prova del mattino. Tredicesimo subito dopo il via, Tati è riuscito a recuperare fino alle decima posizione, guidando il gruppetto completato da Camier (MV Augusta) e Badovini (BWM) ma, verso il finale, in bagarre per riuscire a mantenere la top ten e a gomma usurata, l’argentino è scivolato al quattordicesimo posto, dove ha chiuso la seconda manche della giornata.

Nonostante il risultato al di sotto delle aspettative, Leandro Mercado e il Barni Racing Team concludono anche il quarto round in zona punti e si lasciano alle spalle il weekend olandese consci di aver acquisito dell’utile esperienza per poter proseguire il loro costante lavoro di crescita, dopo un fine settimana impegnativo, ma altamente formativo.

Marco Barnabò, Principal Manager: “Ci aspettavamo qualcosa di più dal weekend di Assen, ma fin da venerdì è stato tutto abbastanza difficile. Abbiamo dovuto lavorare molto sulla moto e, purtroppo, non siamo riusciti a trovare la soluzione perfetta che ci permettesse di disputare le due gare nel migliore di modi. Rispetto a Gara 1, nella seconda prova avevamo un passo migliore, ma sul finale e con la gomma più consumata, Tati ha dovuto lottare con il coltello tra i denti per riuscire a difendersi. Nonostante tutto, sono convinto che questo round ci sia servito per accumulare esperienza e ora siamo pronti ad affrontare con fiducia la prossima gara“.

Leandro Mercado, #36: “Sapevamo che non sarebbe stato un weekend semplice e per questo siamo subito partiti nell’ottica di dover sfruttare il fine settimana soprattutto per imparare qualcosa di nuovo e fare esperienza. Gara 1 è stata molto difficile poi, prima della seconda manche, abbiamo apportato una modifica significativa che ha migliorato decisamente il mio feeling con la moto. Ero riuscito a trovare un buon passo e a mettermi nella condizione di lottare per il decimo posto, ma a due giri dalla fine sono scivolato purtroppo in quattordicesima posizione. Queste sono le gare e questo è il mondiale Superbike. La prova di oggi ci servirà sicuramente per crescere ancora di più e per migliorare in vista delle prossime gare. Voglio ringraziare il team per il grande lavoro svolto durante tutto il weekend“.

Dopo il round odierno Leandro Mercado occupa la decima posizione nella classifica generale dominata da Jonathan Rea.
Il Mondiale Superbike si ferma per tre settimane, prima del quinto appuntamento previsto il 10 maggio sulla pista di Imola, round di casa della squadra italiana.