WSBK: Althea Racing divorzia da Ducati




Fulmine a ciel sereno in casa Ducati Althea Racing: dopo la ‘tre-giorni’ di test ad Aragon di questo mese con la nuova 1199 Panigale, Althea Racing e Ducati hanno infatti deciso con una mossa a sorpresa di separarsi dopo tre anni di proficua collaborazione, che ha portato tra l’altro al titolo mondiale Superbike (con Carlos Checa) e al trionfo nella Superstock 1000 (con Davide Giugliano) del 2011.


Il boss della squadra, Genesio Bevilacqua, sembra sia rimasto deluso dell’atteggiamento di Ducati nei confronti dello sviluppo della 1199 Panigale: secondo ‘Mr.Althea’ infatti, la casa di Borgo Panigale (oggi proprietà della tedesca Audi) non sarebbe intenzionata ad investire seriamente nel progetto anche in vista del futuro cambio di regolamenti in SBK preannunciato nel 2014, quando le moto dovrebbero diventare significativamente più simili a quelle dell’attuale Superstock. Un’altro motivo di disaccordo tra le parti sarebbe inoltre dato dalla mancanza di volontà da parte di Ducati di mantenere Giugliano nel team, con la casa bolognese che si è già accollata l’ingaggio di Carlos Checa nel 2012.
Bevilacqua aveva già considerato l’idea di separarsi da Ducati alla fine della stagione 2011, quando ci fu una disputa in merito al contratto di Checa che venne risolta solo grazie all’intervento del CEO Gabriele Del Torchio. Althea Racing aveva ricevuto scarso supporto economico da Ducati nel 2011, con il team che aveva pagato da sè Checa e Giugliano ed i tecnici ed ingegneri Ducati, mentre nella stagione appena conclusa Ducati ha aiutato la squadra con il contratto di Checa e qualche sponsor, ma con la clausola che avrebbero deciso loro sugli aspetti tecnici, un ‘paletto’ che il team manager Althea non ha mai digerito del tutto.
Che cosa succederà ora è ancora un mistero: Althea Racing intende continuare a correre tenendo Giugliano e si è messa ora alla ricerca di un nuovo produttore per la fornitura delle moto, mentre Checa avrà sì una 1199 Panigale a sua disposizione, ma al momento non dispone di una struttura sulla quale appoggiarsi. A questo proposito Ducati potrebbe decidere di affidarsi al bistrattato team Effenbert Liberty oppure a ParkinGO, ma in alternativa potrebbe anche rifondare una nuova squadra ‘Factory’ partendo da zero o quasi.
Una risposta Ducati è attesa nei prossimi giorni ma la notizia ha già scatenato diversi rumors, tra cui quello che vedrebbe il ritorno di Davide Tardozzi in Ducati per guidare l’eventuale squadra Factory che schiererebbe il francese Sylvain Guintoli accanto a Checa. Per avere un quadro più chiaro dell’impegno Ducati nel Mondiale SBK del 2013 dovremo comunque aspettare le comunicazioni della casa.
Fonte: MotoBlog