Il Ducati Team a Silverstone riduce ulteriormente il gap sull’asciutto

 
 
Il Gran Premio d’Inghilterra, a Silverstone, ha impegnato molto il Ducati Team ma ha offerto ai tecnici diversi segnali positivi in merito ai progressi fatti e al lavoro che resta da fare.
 
Nicky Hayden ha mantenuto a lungo il passo del gruppetto di piloti in lotta per il podio e, anche se nella seconda metà di gara ha perso mano a mano terreno e ha chiuso al settimo posto, il distacco dal primo è stato il minore in assoluto, finora, sull’asciutto.
Valentino Rossi ha avuto più difficoltà del compagno di squadra e non è riuscito a ritrovare in gara lo stesso feeling del warm-up, dove invece aveva mostrato dei progressi.
 
Entrambi, sabato prossimo, saranno tra i protagonisti del World Ducati Week, che si terrà a Misano dal 21 al 24 giugno, quando potranno contare sul supporto e sull’affetto di decine di migliaia di Ducatisti in arrivo da tutto il mondo.
 
Nicky Hayden (Ducati Team) 7°
“Abbiamo fatto il giro di allineamento con la gomma dura ma considerando il cielo cupo e qualche gocciolina sulla visiera abbiamo deciso di optare per la soluzione più sicura: sullo schieramento abbiamo quindi montato la posteriore morbida, come quasi tutti gli altri piloti, anche se sappiamo che noi tendiamo a stressarla molto. Sono riuscito a partire molto bene e tutta la prima parte della gara è stata ottima. Ne ho approfittato per stare lì con i più veloci, mi sono divertito e ho cercato di capire più cose possibili. Quando il “grip” è calato si è innescato del chattering e non sono più riuscito ad essere efficace in accelerazione e mantenere la stessa velocità. Crutchlow mi ha superato nell’ultimo giro, una cosa un po’ frustrante ma in ogni caso oggi il mio distacco dal primo è stato il minore della stagione e lo stesso si può dire per quanto riguarda il mio giro veloce. Dobbiamo capire come riuscire, sia io sia la moto, a stressare meno la gomma posteriore, ma in ogni caso oggi ci sono state diverse cose positive”. 
 
Valentino Rossi (Ducati Team) 9°
“E’ stato un fine settimana difficile perché, a parte il primo turno sul bagnato in cui siamo andati molto bene, sull’asciutto abbiamo sempre avuto difficoltà, a parte questa mattina nel warm-up. In gara non sono riuscito a mantenere il passo degli altri fin dall’inizio: ho provato a stare con loro ma soffrivo molto chattering a centro curva e in un paio di occasioni ho rischiato di perdere il controllo della moto. Dopo qualche giro la gomma posteriore ha cominciato a scivolare molto e nello stesso tempo si è rotto uno scarico, cosa questa che a dire la verità non ha inciso più di tanto ma che comunque ci ha tolto un po’ di potenza in rettilineo. Abbiamo portato a casa qualche punto ma Silverstone rimane la pista più difficile per me. Penso comunque che la Ducati “vera” oggi sia stata quella di Nicky, che alla fine ha pagato un distacco minore al traguardo, più o meno sul livello che noi avevamo raggiunto a Barcellona. Adesso dobbiamo cercare di capire perché solo questa mattina, nel warm-up, sono riuscito a guidare un po’ meglio  e soprattutto dobbiamo cercare di essere più competitivi nella prossima gara ad Assen, una pista che mi piace e dove vogliamo tornare a livello di quelle precedenti”.

Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Penso che la gara di oggi ci abbia offerto diversi segnali positivi. Nicky ha girato sul passo dei primi per metà gara e ha fatto segnare il terzo miglior tempo a 34 millesimi da quello di Lorenzo. Nella parte finale  ha perso qualcosa rispetto agli altri, un po’ come era accaduto a Valentino a Barcellona due settimane fa quindi, analizzando le informazioni raccolte con entrambi, cercheremo di capire come migliorare le performance sulla distanza. Valentino ha fatto più fatica ma quantomeno sul bagnato è stato velocissimo, cosa che non era accaduta l’anno scorso nelle stesse condizioni. Naturalmente non è ancora sufficiente, bisogna riuscire a mettere entrambi i nostri piloti nelle condizioni di essere efficaci, con costanza, in condizioni normali e continueremo passo dopo passo a lavorare con questo obiettivo”.
Fonte: ducati.it