Perché Valentino Rossi e Ducati non vincono?



Questa è la domanda che tutti si pongono e in tanti provano a dare una risposta, c’è chi dice che la “colpa” è di Valentino Rossi (che non è riuscito a renderla competitiva come fece con la Yamaha nel 2004) chi invece accusa la Ducati (per non avere saputo assecondare le indicazioni del Dottore), altri invece dividono le colpe al 50%, spesso sono solo i soliti discorsi da bar.

E’ invece molto interessante l’opinione (una vera lezione di teoria tecnica) espressa dall’Ingegnere Jan Witteveen, mitico progettista di tante moto che hanno vinto decine di titoli mondiali: come Aprilia, Gilera, Bimota, Cagiva, Husqvarna ecc.

Jan Witteveen nell’ultimo numero del mensile Riders Magazine, in edicola in questi giorni, analizza ogni particolare del binomio italiano, partendo dal pilota, Valentino Rossi, che secondo l’ingegnere non può essere messo in discussione, in quanto appena ha avuto la possibilità di lottare per il podio (gara con pista bagnata) ha dimostrato di essere ancora un top rider.

Jan Witteveen analizzando il propulsore della Desmosedici, trova solo alcune lacune, principalmente nella trasmissione, nel cambio che rispetto alla concorrenza Honda, che utilizza un sistema “zero shift”, ha qualcosa in meno e perde in accelerazione, poiché ha dei brevissimi attimi in cui la moto perde trazione tra una marcia e l’altra.

Jan Witteveen rileva una evidente differenza nella ciclistica, ma essendo ormai le sospensioni uguali per tutti, individua nel telaio il problema della Ducati, problema ma non colpa, infatti l’Ingegnere non boccia nemmeno il sistema del “motore portante” ma indica che è la scarsa esperienza nella progettazione di un telaio a doppia trave, stile Japan, il problema che stà penalizzando la casa di Borgo Panigale e i suoi piloti.
Problema ma “non colpa” perché Jan Witteveen indica come colpevole della non competitività del binomio Rossi Ducati nientemeno che il “Regolamento della MotoGp” nella fattispecie nella “Regola della Monogomma”.

Jan Witteveen incolpa la monogomma perché non può essere “giusta” per tutte le moto, qualcuno va meglio (la Yamaha quest’anno), qualcuno va peggio (la Ducati), qualcuno così-così (vedi Honda). Il problema per la Ducati, non è quello di “dover per forza accontentare” le richieste di Valentino, ma è quello di “doversi omologare” come dice Jan Witteveen su Riders Magazine, ai telai stile Japan, cercando di avvicinarsi a quello della Yamaha, che da decenni fa scuola.

Il regolamento, per contenere certi costi ha imposto la monogomma, costringendo i costruttori ad adeguarsi a quelle specifiche, spendendo forse più soldi, tanto che la Ducati in un anno è passata dal “motore portante” con attacchi in carbonio, agli attacchi in alluminio, poi a un primo telaio a doppia trave in alluminio, poi ad un secondo, senza comunque risolvere il problema della trazione o della mancanza di feeling sull’anteriore… Anche la Honda al momento è stata costretta ad utilizzare il telaio 2013… Secondo Jan Witteveen la Ducati avrebbe speso meno se avesse avuto un costruttore di gomme personalizzato, con cui sviluppare gli pneumatici adeguati alla propria ciclistica, come avvenne con successo nel 2007.

Non si può perciò accusare Valentino Rossi se non vince, ma nemmeno la Ducati che comunque ci sta mettendo il massimo del suo impegno, per inseguire il miglior compromesso del suo nuovo telaio (senza esperienza in merito) con la monogomma.
Fonte: f1passion.it

Qui se la ridono?


Special: Ducati Monster 1100 Bulgari by Vilner




















Rossi: "Restare è una scommessa"



Valentino Rossi commenta la scivolata in gara a Laguna Seca e fa il punto sul suo futuro: "Alla frenata del Cavatappi appena ho toccato i freni mi si è chiuso il davanti e non me l'aspettavo perché avevo anche rallentato. Facciamo fatica a tenere in temperatura la gomma anteriore e non capiamo perché. Intanto Ducati mi ha fatto un offerta al ribasso e dicono che cambieranno tante cose con l'arrivo di Audi, ma per restare bisogna fare una scommessa".
Il Dottore torna sulla caduta: "Avevo un distacco di 10 secondi sia da quelli davanti che da quelli dietro, e avevo rallentato per arrivare alla fine. Invece la gomma davanti si è raffreddata, ed era nuova come se non lavorasse. E' stata una caduta come quella di Silverstone nelle prove ma non me l'aspettavo. Anche lì facevamo fatica ad usare la gomma davanti e mandarla in temperatura. Anche i dati della telemetria lo confermano".

Dopo la gara di Laguna Seca, Valentino dovrà decidere se restare in Ducati oppure passare alla Yamaha: "La Ducati ha ritoccato al ribasso, facendo un offerta inferiore perché i soldi sono meno e c'è una gran differenza rispetto ad adesso. Ma per me i soldi per fortuna non sono importanti nella decisione del mio il futuro. Quindi ci sto pensando perché cambiano tante cose, c'è Audi e tanta motivazione, ma appunto per rimanere in Ducati bisogna fare una scommessa. Con Ducati comunque guadagnerei più soldi, ma non è facile visto che davvero tante cose cambieranno. Questi dell'Audi insieme a Ducati vogliono fare bene".

Il tempo però non è a favore di Rossi che, se decidesse di restare con il team di Borgo Panigale, dovrebbe accollarsi ulteriori tempi di sviluppo non certo immediati: "Ducati vorrebbe un contratto lungo. E per sviluppare la moto ci vorrebbe un po' di tempo. Ad esempio 6 mesi o un po' di più. La cosa preoccupante è che non siamo riusciti a migliorare fino ad ora, anzi. Quindi sarà una scelta difficile, ora vado in vacanza e ci penso bene".

Il Numero 46 sogna dunque una moto per tornare a divertirsi: "Comincio ad avere 33 anni, quindi bisogna pensare bene a cosa fare. Il fascino di migliorare la Ducati e vincere resta comunque più alto di qualunque altra cosa. Certo che però in Ferrari, ad esempio, hanno lavorato meglio. Alonso è un fuoriclasse che ha portato a casa tutto anche quando la parte tecnica non era al top. Poi loro hanno fatto il salto in avanti e noi no. Il problema grossissimo della moto è l'anteriore che non appoggia abbastanza. Se si riuscisse a risolvere quello la moto potrebbe anche andare bene".

Dell'incontro con il Presidente Ducati, Del TorchioRossi rivela: "Per le garanzie tecniche è presto perché bisogna capire Audi quanto è motivata, capire che gente mettere e dove, ed è difficile fare un punto della situazione. Insomma bisogna crederci. Se Prreziosi resta? Penso di si", conclude secco il Campione di Tavullia.
Fonte: sportmediaset.it

MotoGP, Laguna Seca: così in pista ed in TV



MotoGP - Laguna Seca - Orari in pista (-9 ore rispetto all’Italia)

Venerdì 27 Luglio
10.10 - 10.55 MotoGP Prove Libere 1
14.10 - 14.55 MotoGP Prove Libere 2

Sabato 28 Luglio
13.55 - 14.55 MotoGP Qualifiche

Domenica 29 Luglio
09.10 - 09.30 MotoGP Warm-Up
14.00 MotoGP Gara

MotoGP - Laguna Seca - Così in TV (Ora italiana)

Sabato 28 Luglio
Italia 1
22.50 MotoGP qualifiche

Domenica 29 Luglio
Italia 1
22.45 MotoGP Gara
23.50 Fuorigiri (Rubrica sportiva)

Italia2 trasmette per tutto il weekend le prove libere, le qualifiche, warm up e le gare.

Panigale Streetfighter | Sogno o realtà?







RAD 02 WILDCAT (2012)


Rad ci stupisce sempre...

Technical Schedule:

- RAD 02 Montjuich alluminium subframe
- RAD 02 Cromo Molibdeno frame
- RAD 02 Montjuich alluminium front bracket
- S2R swingarm
- BST carbón fiber wheels
- Alluminium RAD 02 fuel tank
- RAD 02 Montjuich carbón fiber front fairing
- RAD 02 CORSA EVO vcarbon fiber seat
- RAD 02 racing wiring
- EVR 3 ECU
- LiPo Battery
- RAD 02 two valves engine carbón fiber airbox
- Monster 1100 EVO engine
- Wolfman exhaust system
- BMW silencer
- Extreme tech rear schock
- 749 tin fork
- Discacciati rotors
- Discacciati radial calipers
- Discacciati radial pumps












CHECA CENTRA IL PODIO NELLA GARA 2 DELLA SBK DI OGGI A BRNO



Brno, 22 luglio 2012: una giornata di alti e bassi per il team Althea Racing ed i piloti Carlos Checa e Davide Giugliano oggi sul circuito ceco di Brno. In un tracciato solitamente non molto amichevole per la Ducati, Checa ha ottenuto un terzo ed un quarto posto finale nelle due gare, mentre per Giugliano e’ stata una giornata piu’ sfortunata; Davide e’ caduto nella prima manche, chiudendo la seconda in undicesima posizione.

Gara 1 – Condizioni miste per la prima manche che hanno causato confusione in griglia perche’ i piloti SBK non sapevano bene se era meglio scegliere gomme slick, wet o intermedie. Alla fine Carlos ha optato per le slick, Davide per una wet ed alla fine del primo giro erano entrambi li’ davanti, con Davide in seconda posizione davanti a Carlos, terzo. Mentre Giugliano lottava con Sykes per la prima posizione, Carlos battagliava con Baz e Smrz. Putroppo al terzo giro, la scelta di gomme operata da Davide si e’ rivelata sbagliata in quanto Giugiano è scivolato, chiudendo in anticipo una gara in cui avrebbe potuto sicuramente lottare per il podio. Ad un certo punto Carlos ha perso un paio di posizioni ma ha recuperato quasi subito, superando prima Melandri, poi Berger e Baz per raggungere la terza posizione. Nell’ultima fase Carlos lottava con Melandri per la terza posizione e se non fosse stato per la caduta di Rea, avvenuta proprio davanti a lui, probabilmente Carlos avrebbe conquistato un posto sul podio. Invece si e’ dovuto accontentare della quarta posizione finale, facendo segnare il giro piu’ veloce della gara all’ultimo giro e guadagnandosi cosi’ il premio Pirelli ‘Best Lap’.

Gara 2 – Ancora una volta i pilota Althea Racing sono partiti molto bene, trovandosi quarto (Carlos) e quinto (Davide) dopo il primo giro. Al terzo passaggio Checa ha superato Laverty per la terza posizione ed ha cominciato a spingere per raggiungere i leader Sykes e Melandri. Purtroppo questi due piloti avevano un passo leggermente piu’ veloce e lo spagnolo ha faticato a star loro vicino. Ha comunque mantenuto la terza posizione fino al traguardo, gestendo bene la situazione e guadagando buoni punti per la classifica.
Dopo pochi giri Davide ha cominciato a soffrire per una mancanza di grip all’anteriore che e’ peggiorato progressivamente durante la gara. Di conseguenza non riusciva a tenere il passo dei leader ed ha perso alcune posizioni. Perdendo ancora di piu’ nell’ultima fase, Giugliano ha chiuso la seconda manche in undicesima posizione finale.

Alla fine di questo nono round, Checa si trova in quarta posizione con 204.5 punti mentre Giugliano e’ nono con 99. Ducati e’ terza nel campionato costruttori con 276.5 punti.

Carlos Checa:
“Sapevamo che qui sarebbe stato difficile e quindi penso che possiamo essere soddisfatti di una terza e una quarta posizione. Nonostante le condizioni molto difficili all’inizio della prima manche, abbiamo potuto stare con quelli davanti e tenere un buon passo. Avevo un attimo il dubbio in griglia perche’ non c’e’ modo di sapere come sarebbero cambiate le condizioni durante la manche, ma abbiamo fatto la giusta scelta di gomme. Detto questo, e’ stata una gara comunque difficile. Ho fatto fatica a recuperare e poi sorpassare quelli davanti a me. Quindi, considerando tutto, anche l’incidente di Rea davanti a me all’ultimo giro, la quarta posizione finale non era male. Poi, in gara due, ho iniziato a perdere grip nell’ultima fase e non potevo tenere il passo di Tom e Marco. Sono riuscito comunque a rimanere vicino a loro per assicurarmi il terzo posto finale. Il team ha lavorato molto bene questo weekend ed e’ anche grazie all’armonia che abbiamo nel box che oggi ho potuto fare questi risultati”.

Davide Giugliano:
“Che peccato gara 1. E’ stato un errore mio perche’ in griglia decidavamo per le gomme e io non volevo entrare con le slick. E’ stata una scelta sbagliata e dopo un paio di giri e’ diventato impossibile guidare e sono caduto. Un peccato perche’ mi sentivo veramente veloce, non so se sarei stato in grado di vincere però mi sarei sicuramente giocato il podio. Nella seconda gara ho avuto problemi di grip proprio dal secondo giro in poi. E’ diventato sempre piu’ difficile gestire la situazione ed ho perso molto terreno. Ringrazio il mio team per tutto il suo lavoro in questo weekend perche’ anche se non abbiamo ottenuto i risultati voluti, sappiamo di avere il passo giusto e di essere competitivi. Vediamo cosa riusciremo a fare nelle prossime gare”.

RISULTATI: Gara 1 – 1. Melandri (BMW); 2. Sykes (Kawasaki); 3. Baz (Kawasaki). Gara 2 – 1. Melandri (BMW); 2. Sykes (Kawasaki); 3. Checa (Ducati)


CLASSIFICA: Piloti – 1. Biaggi (Aprilia) 271.5; 2. Melandri (BMW) 250.5; 3. Syeks (Kawsaki) 212.5; 4. Checa (Ducati) 204.5; Rea (Honda) 187; 6. Haslam (BMW) 160; 7. Laverty (Aprilia) 148; 8. Guintoli (Ducati) 110; 9. Giugliano (Ducati) 99; 10. Davies (Aprilia) 93. Costruttori– BMW 292; Aprilia 290; Ducati 276.5; Kawasaki 218.5; Honda 193; Suzuki 72.5
Fonte: althearacing.com

Petrux: con Ducati nella 4ª dimensione


L’occasione era di quelle ghiotte e Danilo Petrucci non se l’è fatta sfuggire, chiamato dalla Ducati il ternano ha provato per due giorni la Ducati GP12 sul circuito del Mugello affiancando il collaudatore Franco Battaini. Un bell’attestato di stima da parte di Borgo Panigale e “per prima cosa voglio ringraziare Filippo Preziosi per avermi dato questa opportunità, spero di non averlo deluso, e Giampiero Sacchi per il via libera” sono state le prime parole di Petrux al termine dei test.
 
Tempi e indiscrezioni su cosa ha provato Danilo sono top secret, “mi hanno detto di non rivelare niente – ha confessato candidamente – ma ho fatto veramente tanti chilometri, circa 750. Purtroppo non ero in perfetta forma con la schiena, a causa della botta presa nell’ultima caduta, e non sono riuscito a fare la simulazione di Gran Premio che avevamo previsto, ma è andata bene”. Inevitabile chiedergli un confronto tra CRT e prototipi: “questa è stata la prima MotoGP che ho provato – ha spiegato - la mia moto è più simile a una Superbike, e l’emozione è stata incredibile. Con la Desmosedici in rettilineo sembra di entrare nella quarta dimensione, e arrivare alla San Donato ai 340 Km/h con la ruota anteriore che galleggia è impressionante”.

Le stesse impressioni Danilo le ha raccontate anche a Ellison in un divertente scambio di battute su Twitter. L’inglese ha commentato: “sembra divertente. Sicuramente adesso a Laguna Seca la tua moto ti sembrerà rotta”. E Petrux gli ha risposto, con ironia: “è da febbraio che penso che la mia moto sia rotta”. Commenti che spiegano più di tanti numeri e statistiche quale sia la differenza tra CRT e MotoGP.

Petrucci ha dovuto anche modificare il suo stile di guida. “Non puoi usare i riferimenti della CRT – ha sottolineato – e anche le traiettorie devono essere cambiate. C’è tanta potenza in più e devi rialzare presto la moto in uscita di curva per spalancare presto il gas, poi l’elettronica ti aiuta tantissimo. Anche la mia posizione in sella ho scoperto non essere adatta, avendo meno cavalli sono abituato a mettermi in carena in uscita, ma se facevo così con la Ducati la moto si impennava tantissimo. I tecnici mi hanno prima aiutato tagliando un po’ di potenza, ma già nell’ultimo giorno avevo imparato a risolvere il problema con gli spostamenti del corpo”.

Facendo un salto indietro nel weekend di gara, Petrux ha potuto “mettersi nei panni” di Stoner al momento dell’incrocio di traiettorie che aveva fatto arrabbiare l’australiano. “Effettivamente adesso capisco meglio il suo punto di vista – ha scherzato – ma l’importante è che ci siamo chiariti e rimarrò sempre un tifoso di Casey”.

Non si sa ancora se questo test con la rossa sarà un’occasione isolata o se ne seguiranno altri. “I piani iniziali erano farne altri, ma per adesso non c’è niente di confermato – ha specificato – L’importante è che Preziosi e tutti i tecnici mi sono sembrati contenti del mio lavoro, li ho visti molto positivi. Ho confermato le impressioni sulla Desmosedici che avevano dato anche gli altri piloti e sono subito riuscito a capire quali modifiche facevano sulla moto anche quando non me le specificavano”. Un piccolo esame per Petrucci, passato a pieni voti.
Fonte: gpone.com

Superbike, Brno: così in pista ed in TV



FIM Superbike World Championship - Brno

Venerdì 20 luglio
09.00 – 09.45 SUPERSTOCK 600 - Prove Libere
10.00 – 10.45 SUPERSPORT - Prove Libere
11.00 - 11.30 SUPERSTOCK 1000 - Prove Libere
11.45 - 12.30 SUPERBIKE - Prove Libere
12.45 – 13.30 SUPERSTOCK 600 - Qualifiche
13.45 – 14.30 SUPERSPORT - Qualifiche
14.45 – 15.15 SUPERSTOCK 1000 - Qualifiche
15.30 - 16.15 SUPERBIKE - Qualifiche

Sabato 21 luglio
09.00 - 09.30 SUPERSTOCK 1000 - Prove Libere
09.45 – 10.30 SUPERBIKE - Qualifiche
10.45 – 11.30 SUPERSPORT - Prove Libere
11.45 – 12.15 SUPERSTOCK 600 - Qualifiche
12.30 – 13.15 SUPERBIKE - Prove Libere
15.00 – 15.14 SUPERBIKE SUPERPOLE (1)
15.21 – 15.33 SUPERBIKE SUPERPOLE (2)
15.40 – 15.50 SUPERBIKE SUPERPOLE (3)
16.05 – 16.50 SUPERSPORT - Qualifiche
17.05 - 17.35 SUPERSTOCK 1000 - Qualifiche
18.00 - SUPERSTOCK 600 RACE

Domenica 22 luglio
09.00 – 09.10 SUPERSTOCK 1000 WARM UP
09.20 – 09.35 SUPERBIKE WARM UP
09.45 – 10.00 SUPERSPORT WARM UP
10.30 SUPERSTOCK 1000 - Gara
12.00 SUPERBIKE - Gara 1
13.30 SUPERSPORT - Gara
14.35 EUROPEAN JUNIOR CUP - Gara
15.30 SUPERBIKE - Gara 2

Superbike - Brno - Così in TV

Sabato 21 luglio
La7
11.20 SUPERBIKE - Qualifiche (diretta)
15.00 SUPERBIKE - Superpole (diretta)

Domenica 22 luglio
La7
12.00 SUPERBIKE - Gara 1
13.00 Paddock Show (rubrica sportiva)
15.30 SUPERBIKE - Gara 2
Eurosport
12.00 SUPERBIKE - Gara 1
18.00 SUPERSPORT - Gara (Replica)
18.45 SUPERBIKE - Gara 2 (Replica)
Eurosport2
10.30 SUPERSTOCK 1000 - Gara
11.00 SUPERBIKE - Superpole (Replica)
13.00 SUPERSPORT - Gara
15.30 SUPERBIKE - Gara 2
19.00 SUPERBIKE - Gara 2 (Replica)
23.00 SUPERBIKE - Gara 2 (Replica)

Rossi e Hayden vicini al podio nel GP d’Italia


 
 
Oggi al Mugello Valentino Rossi e Nicky Hayden sono stati protagonisti di una bella gara che li ha visti tagliare il traguardo rispettivamente in quinta e settima posizione, entrambi molto vicini al podio.
 
E’ stata la miglior prestazione stagionale sull’asciutto per il Ducati Team sia come “gap” dalla prima posizione sia per l’ottimo ritmo che hanno dimostrato di poter mantenere sia Rossi sia Hayden fino alla fine.
 
Partito male, l’italiano è risalito con determinazione dalla dodicesima alla quinta posizione, superando nell’ultimo giro proprio il compagno di squadra che si era a sua volta portato alle spalle di Bradl e Dovizioso, in lotta per il podio.
 
Domani il Ducati Team tornerà in azione sulla pista toscana per una giornata di test post-race.
 
Valentino Rossi 5°
“Credo che quello di oggi, nel complesso, sia stato il miglior risultato della Ducati sull’asciutto perché anche Nicky ha fatto una buona gara. Siamo quindi abbastanza contenti, anche perché il nostro passo è stato buono, soprattutto nella parte finale. Purtroppo ho perso tempo all’inizio: non solo ero in quarta fila, sono partito pure male. Mi sono liberato abbastanza in fretta di diversi piloti ma avevo accumulato ugualmente troppo svantaggio, altrimenti sul podio oggi, probabilmente, si poteva arrivare. Purtroppo in prova soffriamo troppo: di solito riusciamo ad avere un ritmo discreto con le gomme dure ma quando montiamo la morbida non riusciamo a togliere quei cinque o sei decimi, almeno, che levano gli altri. Sono due gare che lavoriamo su un “setting” che mi permette di essere costante fino alla fine della gara ma che, nello stesso tempo, mi mette più in difficoltà con l’anteriore. Quindi, quando metto la gomma morbida, l’”extra grip” che  ne deriva accresce ulteriormente il problema e non riesco a sfruttare il vantaggio che avrei in accelerazione perché non riesco ad inserire efficacemente la moto in curva. Dobbiamo cercare di lavorare su questo aspetto: domani abbiamo una giornata di test quindi vedremo”.
 
Nicky Hayden (Ducati Team) 7°
“Sono partito bene ma dato che nelle prima fasi della gara la gomma posteriore scivolava moltissimo, ho pensato che l’avrei distrutta in fretta. Invece, passando ad una mappa meno aggressiva, il comportamento della moto in uscita di curva è migliorato e sono progressivamente riuscito a chiudere il “gap” con il gruppetto davanti. Ho dato tutto quello che avevo negli ultimi sette, otto giri: non ero sicuro di arrivare alla fine ma ero certo che avrei provato il tutto per tutto. Sono passato al quarto posto nell’ultimo giro e, a quel punto, ho pensato solo che volevo superare “Dovi” e riportare la Ducati sul podio. Non mi pento di averci provato. Ovviamente non sono contento di essere arrivato settimo ma spero che tutti i ducatisti che sono venuti a sostenerci siano orgogliosi di questa squadra. Oggi avevo una moto che mi poteva portare sul podio”.
 
 Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Oggi abbiamo visto una bella gara sia da parte di Vale sia di Nicky, che è stata frutto del buon lavoro fatto dalla squadra nel fine settimana. Abbiamo trovato degli assetti, adattati alle esigenze di entrambi, in grado di sfruttare quello che è il nostro potenziale attuale. Adesso dobbiamo continuare a lavorare per fare un passo in avanti nello sviluppo della moto. Domani faremo dei test su alcuni particolari della ciclistica per migliorare il bilanciamento della moto e proveremo alcuni dettagli del motore con l’obiettivo di migliorare progressivamente la guidabilità”.
Fonte: ducati.it

Motomondiale, Mugello: così in pista ed in TV



Motomondiale 2012 - Mugello - Orari in pista

Venerdì 13 Luglio
09.15 - 09.55 Moto3 Prove Libere 1
10.10 - 10.55 MotoGP Prove Libere 1
11.10 - 11.55 Moto2 Prove Libere 1
13.15 - 13.55 Moto3 Prove Libere 2
14.10 - 14.55 MotoGP Prove Libere 2
15.10 - 15.55 Moto2 Prove Libere 2

Sabato 14 Luglio
09.15 - 09.55 Moto3 Prove Libere 3
10.10 - 10.55 MotoGP Prove Libere 3
11.10 - 11.55 Moto2 Prove Libere 3
13.00 - 13.40 Moto3 Qualifiche
13.55 - 14.55 MotoGP Qualifiche
15.10 - 15.55 Moto2 Qualifiche

Domenica 15 Luglio
08.40 - 09.00 Moto2 Warm-Up
09.10 - 09.30 MotoGP Warm-Up
09.40 - 10.00 Moto3 Warm-Up
11.00 Moto3 Gara
12.20 Moto2 Gara
14.00 MotoGP Gara

Motomondiale 2012 - Mugello - Così in TV
Sabato 14 Luglio

Italia 1
13.30 Gran Prix Moto (Rubrica sportiva)
13.55 MotoGP qualifiche
15.10 Moto2 qualifiche

Domenica 15 Luglio
Italia 1
10.45 Moto3 gara
12.15 Moto2 gara
13.55 MotoGP Gara
15.00 Fuorigiri (Rubrica sportiva)
 Italia2 trasmette per tutto il weekend le prove libere, le qualifiche, warm up e le gare.

Gara combattuta per Rossi e Hayden al Sachsenring.

 
 
Valentino Rossi e Nicky Hayden hanno tagliato il traguardo del Gran Premio di Germania rispettivamente in sesta e decima posizione, dopo aver lottato per tutta la gara in un gruppetto di quattro, cinque piloti.
 
Con un unico turno di prove, oltre al warm-up, senza pioggia, il Ducati Team ha avuto poco tempo per lavorare sugli assetti da asciutto che ha utilizzato oggi nel GP di Germania ma ha individuato una serie di regolazioni che hanno permesso ad entrambi i suoi piloti di girare con costanza su un buon passo.
 
Venerdì prossimo la squadra tornerà in pista per le prime prove della gara di casa, il GP d'Italia al Mugello, con una giornata di test post-race il lunedì successivo, a chiudere tre intensissime settimane di lavoro. 
 
Valentino Rossi (Ducati Team) 6°
“Oggi in gara è andata un pochino meglio. In questo week-end abbiamo deciso di lavorare su un setting simile a quello di Barcellona ed Estoril, per “soffrire” meno con la gomma posteriore e, anche se abbiamo potuto provarlo poco sull’asciutto, si è dimostrato abbastanza efficace. Mi ha permesso di tenere un passo costante e discretamente veloce fino alla fine. Il distacco dalle Honda è tanto ma le Yamaha oggi erano più vicine. Quando mi sono reso conto che comunque non avevo il passo per andare via dal gruppetto in cui ero, ho aspettato il momento giusto per attaccare e alla  fine sono riuscito a superarli quasi tutti. Quando ho provato con Bradl, e gli ero già quasi a fianco, ci hanno dato bandiera gialla per la caduta di Stoner e ho desistito perché avrei comunque dovuto lasciarlo ripassare. Ho fatto sesto, quest’anno il miglior risultato sull’asciutto, quindi adesso continueremo in questa direzione. La moto è un po’ più difficile da guidare ma almeno riesco a “staccare” forte e ad andare con un buon passo fino alla fine”.
 
Nicky Hayden (Ducati Team) 10°
“Sono davvero deluso di essere stato nel pieno di una battaglia per tutta la gara e di esserne uscito ultimo del gruppo. Sono stato lì, girando con lo stesso passo, o anche più veloce degli altri in alcune sezioni, fino a cinque giri dalla fine. Poi qualcosa si è inceppato, penso che sia stato un “mix” tra il calo delle gomme e la troppa voglia di provarci. Ho perso il posteriore in un paio di entrate facendo slittare la gomma. Avevamo provato una piccola modifica nel warm-up e, considerando il poco tempo che abbiamo avuto per provare sull’asciutto, la moto era discreta. Ero molto veloce in alcune parti del tracciato ma meno efficace in entrata ed uscita, soprattutto nella staccata della prima curva. In ogni caso arrivare decimo quando il quinto posto era lì alla portata di mano è stata davvero dura. Non sono troppo felice ma per fortuna tra una settimana c’è il Mugello”. 

Vittoriano Guareschi, Team Manager

“Una giornata sostanzialmente positiva considerando vari aspetti: abbiamo utilizzato due assetti per  Vale e Nicky che hanno permesso loro di girare su un passo discreto, vicino a quello della Yamaha, di non stressare troppo le gomme e di lottare per tutta la gara con diversi avversari. Vale alla fine ha prevalso sul suo gruppetto e, anche se non ha potuto attaccare Bradl a causa dell’esposizione della bandiera gialla, ha ottenuto il sesto posto, il suo miglior risultato sull’asciutto quest’anno. Nicky ha concretizzato un risultato inferiore al potenziale che aveva dimostrato per tutta la gara ma in una battaglia serrata può succedere, per quanto sia frustrante. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la moto e oggi abbiamo raccolto informazioni interessanti”.
Fonte: ducati.it

MotoGP, Sachsenring: così in pista ed in TV



Motomondiale 2012 - Sachsenring - Orari in pista

Venerdì 6 luglio
09.15 - 09.55 Moto3 Prove Libere 1
10.10 - 10.55 MotoGP Prove Libere 1
11.10 - 11.55 Moto2 Prove Libere 1
13.15 - 13.55 Moto3 Prove Libere 2
14.10 - 14.55 MotoGP Prove Libere 2
15.10 - 15.55 Moto2 Prove Libere 2

Sabato 7 luglio
09.15 - 09.55 Moto3 Prove Libere 3
10.10 - 10.55 MotoGP Prove Libere 3
11.10 - 11.55 Moto2 Prove Libere 3
13.00 - 13.40 Moto3 Qualifiche
13.55 - 14.55 MotoGP Qualifiche
15.10 - 15.55 Moto2 Qualifiche

Domenica 8 luglio
09.00 - 09.20 Moto2 Warm-Up
09.30 - 09.50 MotoGP Warm-Up
10.00 - 10.20 Moto3 Warm-Up
11.20 Moto2 Gara
13.00 MotoGP Gara
14.30 Moto3 Gara

Motomondiale 2012 - Sachsenring - Così in TV

Sabato 7 luglio
Italia 1
13.30 Gran Prix Moto (Rubrica sportiva)
13.55 MotoGP qualifiche
15.10 Moto2 qualifiche

Domenica 8 luglio
Italia 1
11.05 Moto2 gara (gara 11.20)
12.20 MotoGP gara (gara 13.00)
13.50 Fuorigiri (Rubrica sportiva)
14.30 Moto3 Gara

RAD02 IMOLA PUNTO DUE (2012)

Fantastica.... un' altra creatura firmata RAD









Scheda tecnica

RAD02 Cromo-Molibdeno Telaio

 
- S2R forcellone singolo lato
- RAD02 telaietto posteriore in alluminio
- Rad Ergaltriple bridge giogo
- Sp-ons di clip in Ergal
- Rad-Ergal Mv tipo di sospensione posteriore asta altezza
- 749S forcella anteriore Showa
- Discacciati Rotori
- Pinze Discacciati
- Discacciati-frizione e pompe freno radiali
- M900ie cablaggio elettrico
- Aviacomposite cruscotto
- 900SS ie motore
- S4RS ruote Marchesini
- RAD02 Cafe Racer serbatoio e sella monoposto in fibra di carbonio
- Wolfman-indipendente linea di scarico
- RAD-front in fibra di carbonio e parafango posteriore

Foto di: Ramon Reyes