Andrea Dovizioso: “Da Yamaha a Ducati un cambiamento che richiede del tempo per capire”

Una ventina di giri effettivi su pista asciutta per farsi un’idea della Ducati Desmosedici. Il secondo giorno da “Ducatista” di Andrea Dovizioso lo ha visto impegnato a prender “le misure” della Ducati MotoGP riuscendo, nonostante condizioni climatiche non propriamente ottimali, a staccare un promettente riferimento cronometrico in 1’33″238, sesto assoluto nella schermata dei tempi a meno di 1″ (916/1000) dal best-time di Pedrosa. Un inizio di buon auspicio da riconfermare tra due settimane nei test in programma a Jerez de la Frontera.

Oggi purtroppo abbiamo avuto a disposizione soltanto un’ora e mezza di prove, oltretutto in condizioni difficili con il cielo coperto e con la pista non al meglio. Per questo non era il caso di provare ad apportare tante modifiche alla messa a punto della moto, mi sono dedicato sostanzialmente a conoscere la Ducati su pista asciutta.

Per il poco tempo a disposizione e per il riferimento cronometrico siglato a fine giornata, il feeling non è male. Ovviamente passare da Yamaha a Ducati rappresenta per me un grande cambiamento, questo richiede necessariamente del tempo per capire le caratteristiche della Ducati.
Spero nei prossimi test a Jerez di incontrare condizioni climatiche favorevoli per poter sfruttare tre giorni di prove per conoscere la Desmosedici”.
Il “Dovi”, così come tutti i piloti Ducati, torneranno in pista sul tracciato andaluso dal 28 al 30 novembre prossimi.