LORENZO APRE A UN FUTURO IN DUCATI



"Sto bene alla Yamaha ma mai dire mai"


Jorge Lorenzo è pronto per la sfida in famiglia con Valentino Rossi, ma in futuro potrebbe anche provare a fare quello che non è riuscito al pesarese: vincere con la Ducati. “Nella vita tutto può accadere. In questo momento sono molto felice qui. La Yamaha è una grande team, una grande Casa e ha una grande moto. Mi piacerebbe concludere la carriera con loro. Però mai dire mai”, ha detto lo spagnolo prima di assistere a Milan-Barcellona.

Mettendo da parte il futuro, adesso c'è da pensare a un campionato della MotoGP non facile da rivincere per la terza volta. “Chi temo di più? Non mi piace indicarne uno o fare nomi. Tanto più che a giudicare dai primi test in Malesia siamo tutti molto vicini. I favoriti sulla carta siamo noi quattro: cioè Pedrosa e la Honda, Marquez, Valentino Rossi e il sottoscritto con la Yamaha. Questo, ovviamente, in teoria. Poi ci possono sempre essere delle sorprese", ha spiegato ospite dello sponsor Categoria di cui è testimonial.

Proprio Marquez potrebbe rivelarsi una novità pericolosa: "Non mi ha sorpreso. Anche perché nel test di due mesi fa, all’esordio, era subito andato molto forte. Vedrete. E' in continua evoluzione, per cui andrà sempre meglio, mica peggio. Tanto più che ha tutto per ottenere grandi soddisfazioni. E’ molto giovane, ha grande esperienza, ha molto talento e una grande moto”.

E poi c'è Valentino. "Siamo un po’ più maturi - ha ricordato - . In fondo, qualche anno fa, agli inizi, io avevo solo 20 anni. Comunque nel nostro sport non è necessario essere amici o molto legati come nel calcio o nel basket. In fondo le moto sono una disciplina individuale. Certo, se la relazione è buona questo si riflette positivamente sulla squadra. D’altra parte siamo sulla stessa barca…”.

Barca che risponde al nome di M1: "Sono felice perché Yamaha ha investito molto per migliorare la M1. Andiamo meglio nella percorrenza di curva, il nuovo telaio è ottimo, quanto al motore, ecco, quello dobbiamo renderlo più potente… in rettilineo ci mancava velocità”.
Fonte: Sport Mediaset