JONATHAN REA 10: E’ il 
primo a trionfare in Thailandia e porta a casa tutto quello che c’era in
 palio, dalla superpole al primato in classifica. Una doppietta la sua 
perentoria, frutto di una simbiosi moto-pilota perfetta, che fa capire 
al team chi è il leader. Appena Haslam cercava di ridurre il gap, il 
rider di Ballymena alzava il ritmo e mortificava ogni suo tentativo. 
Vince in scioltezza, alla “Corsaro”, proprio quel pilota al quale dice 
d’essersi ispirato in passato. Ottimo ed abbondante!
LEON HASLAM 9: Cerca in
 qualche modo di arginare lo strapotere di Rea, ma è costretto per due 
volte alla piazza d’onore. E’ astuto nel ridurre al minimo i danni, 
perché in ottica campionato è anche così che si vincono i titoli. Bravo!
TOM SYKES 5: Dopo le 
prestazioni sotto tono dell’Australia, sul nuovo tracciato tailandese ci
 aspettavamo un Tom più agguerrito e efficace. L’ultimo gradino del 
podio della prima manche non nasconde la delusione di averle prese di 
nuovo da chi con la stessa moto ha trionfato in lungo e largo. Da prima 
guida Kawasaki si è trasformato in prima delusione. Non va!
ALEX LOWES 8-: Se in 
gara uno scivola al tredicesimo passaggio (riesce a ritornare in gara, 
per chiudere, dopo una penalizzazione, sesto), al secondo via è abile 
nel non commettere errori e massimizzare il risultato. La vittoria resta
 ancora una chimera, ma il podio regala tanto morale. Bene!
MATTEO BAIOCCO 7,5: 
L’alfiere del Team Althea Racing per due volte risulta essere il primo 
ducatista (settimo e ottavo). I distacchi dal leader sono importanti, ma
 il suo impegno è gratificato dall’aver messo indietro le moto 
ufficiali. Applausi!
SYLVAIN GUINTOLI 7: 
Quinta e sesta piazza per il campione del mondo in carica. Emoziona di 
più in gara due, quando dopo essere partito ultimo per un problema alla 
frizione, è sesto dopo appena sette giri. Fa scintille con il teammate, 
ma al traguardo i risultati gli danno ragione. Con la Cbr è difficile 
pretendere di più. Forza! 
TROY BAYLISS 10: Ancora
 una volta l’australiano ha emozionato chi ama il motociclismo. Dopo 
tanti titoli e vittorie, dopo sette anni di lontananza da un mondiale, 
mettersi in gioco alla sua età per amor desmodromico è una dimostrazione
 di coraggio degna dei cavalieri della Tavola Rotonda. A fine gara 
afferma che tornerà in Australia a godersi la vita con la sua famiglia, 
per lasciare il divertimento ai giovani talenti. Grazie grande pilota, 
grazie grande cuore, grazie grande uomo!
GARE: Un pochino insipide……
TELECRONACA: Il maximo per chi ha voglia di godere il motociclismo.
KAWASAKI: La più equilibrata.
APRILIA: La quasi più equilibrata.
SUZUKI: Un podio non fa primavera….
DUCATI: Esagero se dico che la Panigale in Sbk è un progetto che ha fallito?
HONDA: Perché continua a snobbare la Sbk?
EBR: I suoi piloti saltano la seconda manche per problemi di surriscaldamento…..
Regola del sorpasso “fuori linea”
Il regolamento è uguale per tutti o va interpretato a seconda di chi effettua il sorpasso?
Alfredo Di Costanzo 
