DANI PEDROSA 10: Nel giardino di casa Rossi spunta 
il suo fiore. L’azzardo delle gomme lo premia e così, dopo tredici gare,
 risale sul gradino più alto del podio e si lascia alle spalle le nubi 
del passato. A meno 16 tornate dal traguardo inizia la rimonta dalla 
quarta posizione. Dopo 4 giri si mette indietro Lorenzo. A 7 passaggi 
dalla bandiera a scacchi si porta al comando, posizione che mantiene 
fino alla fine. E’ l’ottavo pilota diverso che vince quest’anno ed è 
bello rivederlo danzare veloce tra i cordoli in maniera efficace. Rovina
 la festa al padrone di casa e a quelli che man mano che aumentava il 
suo passaggio abbassavano il tono della cronaca. Il mondiale ritrova un 
protagonista che rende ancora più interessante il finale di stagione. 
Bravo!
VALENTINO ROSSI 8: Manca 
l’appuntamento con la vittoria nella gara casalinga. Certo a togliergli 
il sapore del successo è stato un pilota non in lizza per il titolo. Va 
bene che è arrivato prima di Jorge e Marc, ma mastica amaro proprio su 
una pista a dir poco amica. A mio parere è un po’ nervoso ed eccessivo 
nelle reazioni durante le prove del venerdì ed un pizzico stanco 
fisicamente dopo il traguardo. Brutta la polemica nel dopo gara con il 
teammate; spero non soffra la pressione psicologica di dover vincere il 
decimo titolo. Guadagna punti nella rincorsa mondiale ma lo fa con il 
bicchiere o con lo stivale mezzo vuoto. Il secondo è il primo degli 
sconfitti sia in gara sia in campionato. Bello a metà!
JORGE LORENZO 7:
 Il sabato stampa un giro meraviglioso e diventa il pilota con più pole 
position. In gara, però, non è incisivo come mi aspettavo e l’ultimo 
gradino del podio è un risultato non proprio entusiasmante viste le 
premesse. Una medaglia di bronzo che può essere una buona base sulla 
quale costruire l’ultima parte del 2016. Non mi è piaciuto il battibecco
 con Rossi nella conferenza stampa del dopo gara: è vero che Rossi non è
 dolce di sale quando sorpassa ma è pur vero che c’era più di una porta 
aperta in quel frangente…..Bravino!
MARC MARQUEZ 6:
 Lo spagnolo questa volta non solo sbaglia la scelta degli pneumatici ma
 prende una brutta paga dal compagno di squadra. Gli ultimi giri si 
trasformano in un invito a ragionare e Marc accetta l’invito. In fondo i
 punti persi sono solo 7 con ancora 5 gare da disputare. Ragioniere!
HONDA: Prima in gara ma, a mio avviso, ancora lontana dal vertice.
YAMAHA: La migliore con una accelerazione pazzesca ed una guidabilità superba. Però….
SUZUKI: Dalla vittoria al quasi anonimato….
DUCATI: Anonima.
APRILIA: Troppo anonima…..
L’AUGURIO:
 Nel dopo gara in una trasmissione televisiva, mentre si respirava un 
clima di simpatica finta goliardia volta a camuffare una tristezza 
sottile e cupa, si è augurato a Marquez di fare uno 0 nelle prossime 
gare, così per scherzo. Con un bel sorriso a Marc hanno augurato una 
bella scivolata…..Il lupo perde il pelo ma non il vizio…..
FISCHI:
 Il podio di Misano per “alcuni” è motivo di gaudio per altri motivo di 
sofferenza che si trasforma in odiosi fischi. Il problema è che questi 
“alcuni” sono gli stessi che esultano quando un avversario cade…..Stanco
 di urlare loro di vergognarsi….mai stanco, però, di denunciare il loro 
schifo.
SCUSE CHE NON SCUSANO:
 Ricordate il video della Saderini nel quale si augurava a Marquez di 
cadere? Giustamente è stato criticato. Guido Meda, il direttore della 
redazione motori di Sky, si è scusato per quanto andato in onda. Meda, 
però, ha detto in sostanza che chi ha criticato il video della Saderini è
 malizioso, perché se ci fosse stato Laverty al posto di Marquez, 
nessuno avrebbe detto qualcosa. Non solo sbaglia ma non coglie il senso 
delle critiche a quel brutto video. Non è una questione di persone, ma 
di merito. Augurare a chiunque, famoso o non famoso, bravo o meno bravo,
 di cadere, a prescindere se ciò favorirà o meno il proprio beniamino, è
 un qualcosa che definire odioso è poco. Cos’è Laverty può essere 
considerato degno di cadere e subire le conseguenze di una scivolata? 
Non è una persona degna di rispetto come gli altri? La mia critica si 
basa sul presupposto che a nessuno, specie in uno sport, si auspica del 
male. Profetizzare a qualcuno, che sia Tizio o Caio, di cadere significa
 augurargli del male. Meda conosce le insidie ed i pericoli che si 
nascondono dietro una scivolata. Allora perché non condannare in toto un
 video odioso e chiedere scusa, invece di difendersi con la scusa/accusa
 di dare del malizioso a chi fa notare certe schifezze? Meda si è sempre
 dimostrato sensibile a certi messaggi, specie se possono essere letti o
 visti dagli spettatori più piccoli. Gli chiedo che idea di sport e di 
motociclismo può farsi un bimbo nel vedere un video come quello della 
Saderini? Sky, poi, che linea editoriale ha in merito? Certe cose 
neanche al peggior nemico….
Alfredo Di Costanzo 
