MotoGP Aragon, Qualifiche: Nicky Hayden

Le qualifiche del Gran Premio di Aragon hanno visto Nicky Hayden eguagliare il proprio miglior risultato stagionale in qualifica, settimo, che gli consentirà domani, in una giornata dalle previsioni meteo incerte, di partire dalla terza fila dello schieramento.
Nicky Hayden (Ducati Team) 7° (1’49.752): “Il settimo tempo eguaglia la mia miglior qualifica stagionale ed è una cosa positiva ma, ad essere del tutto onesti, penso che oggi avevo una chance di ottenere la seconda fila e che la moto potesse permettermelo. Non ce l’ho fatta ma sono comunque contento di dove sono perché pochissimi decimi in più mi avrebbero visto molto più indietro sullo schieramento. Ho ancora qualche difficoltà con il “grip” nel momento di massima piega e, anche se qui la gara è veloce, solo 23 giri, il consumo delle gomme, per me, potrebbe essere un fattore da tenere in particolare considerazione. Inoltre faccio un po’ di fatica sulle buche ma con la squadra stasera penseremo a qualche modifica e domani vedremo come andrà”.

Settimo motore per la Ducati

 Rossi partirebbe dai box 10" dopo tutti

Il team Ducati MotoGP avrebbe deciso di far punzonare il settimo motore della stagione, per equipaggiare anche la seconda moto dotata del nuovo telaio in alluminio. In questo caso, Rossi sarebbe costretto a partire dai box dopo il via, con un ritardo di 10 secondi. Una scelta che la squadra di Borgo Panigale starebbe valutando alla luce del 13° tempo ottenuto da Valentino nelle qualifiche di Aragon. Una strategia per agevolare lo sviluppo tecnico.

Aragon qualifiche

127Casey STONERAUSRepsol Honda TeamHonda320.31'48.451
226Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda318.11'48.747
311Ben SPIESUSAYamaha Factory RacingYamaha311.91'49.155
41Jorge LORENZOSPAYamaha Factory RacingYamaha313.21'49.270
54Andrea DOVIZIOSOITARepsol Honda TeamHonda317.71'49.372
658Marco SIMONCELLIITASan Carlo Honda GresiniHonda314.21'49.528
769Nicky HAYDENUSADucati TeamDucati316.71'49.752
817Karel ABRAHAMCZECardion AB MotoracingDucati316.31'49.777
97Hiroshi AOYAMAJPNSan Carlo Honda GresiniHonda317.81'49.813
1014Randy DE PUNIETFRAPramac Racing TeamDucati313.91'49.826
1119Alvaro BAUTISTASPARizla Suzuki MotoGPSuzuki320.31'49.883
1235Cal CRUTCHLOWGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha310.51'49.893
1346Valentino ROSSIITADucati TeamDucati315.51'49.960
148Hector BARBERASPAMapfre Aspar Team MotoGPDucati321.01'49.976
155Colin EDWARDSUSAMonster Yamaha Tech 3Yamaha310.81'50.105
1665Loris CAPIROSSIITAPramac Racing TeamDucati313.61'50.752
1724Toni ELIASSPALCR Honda MotoGPHonda317.61'51.073

Aragon FP2

127Casey STONERAUSRepsol Honda TeamHonda321,21'49.272
226Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda323,21'49.334
314Randy DE PUNIETFRAPramac Racing TeamDucati316,91'50.003
44Andrea DOVIZIOSOITARepsol Honda TeamHonda318,11'50.139
558Marco SIMONCELLIITASan Carlo Honda GresiniHonda316,21'50.197
611Ben SPIESUSAYamaha Factory RacingYamaha315,61'50.376
719Alvaro BAUTISTASPARizla Suzuki MotoGPSuzuki319,21'50.422
81Jorge LORENZOSPAYamaha Factory RacingYamaha315,91'50.444
946Valentino ROSSIITADucati TeamDucati317,31'50.484
1069Nicky HAYDENUSADucati TeamDucati317,51'50.567
118Hector BARBERASPAMapfre Aspar Team MotoGPDucati320,61'50.584
1235Cal CRUTCHLOWGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha313,11'50.690
137Hiroshi AOYAMAJPNSan Carlo Honda GresiniHonda322,61'50.760
145Colin EDWARDSUSAMonster Yamaha Tech 3Yamaha314,21'50.898
1517Karel ABRAHAMCZECardion AB MotoracingDucati318,91'51.026
1665Loris CAPIROSSIITAPramac Racing TeamDucati317,81'51.561
1724Toni ELIASSPALCR Honda MotoGPHonda319,11'51.882

Aragon FP2: cancellata!


FP2 cancellata per problemi elettrici.

Aragon FP1

126Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda322.31'50.281
21Jorge LORENZOSPAYamaha Factory RacingYamaha317.81'50.730
327Casey STONERAUSRepsol Honda TeamHonda319.61'50.806
458Marco SIMONCELLIITASan Carlo Honda GresiniHonda314.41'50.893
54Andrea DOVIZIOSOITARepsol Honda TeamHonda318.41'51.091
614Randy DE PUNIETFRAPramac Racing TeamDucati315.61'51.376
769Nicky HAYDENUSADucati TeamDucati318.11'51.418
846Valentino ROSSIITADucati TeamDucati319.01'51.676
95Colin EDWARDSUSAMonster Yamaha Tech 3Yamaha313.51'51.826
107Hiroshi AOYAMAJPNSan Carlo Honda GresiniHonda314.41'51.859
1111Ben SPIESUSAYamaha Factory RacingYamaha313.61'51.911
128Hector BARBERASPAMapfre Aspar Team MotoGPDucati321.01'52.016
1319Alvaro BAUTISTASPARizla Suzuki MotoGPSuzuki317.41'52.224
1435Cal CRUTCHLOWGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha312.91'52.580
1517Karel ABRAHAMCZECardion AB MotoracingDucati312.31'53.158
1624Toni ELIASSPALCR Honda MotoGPHonda316.81'53.440
1765Loris CAPIROSSIITAPramac Racing TeamDucati316.61'53.842

Aragon: debutta la Ducati in alluminio






La rivoluzione che tutti si aspettavano è finalmente arrivata, la Ducati dice addio al carbonio e passa all’alluminio. Era in questo materiale la nuova ciclistica portata in pista la scorsa settima da Valentino Rossi, sul prototipo della mille al Mugello, e che farà il suo debutto in gara già ad Aragon. Niente Deltabox, ma una struttura molto simile a quella già utilizzata sulla Desmosedici. “La filosofia della moto è rimasta uguale – conferma Valentino -  ma adesso il telaio anteriore è in alluminio ed ha una forma un pochino diversa. Semplicemente abbiamo fatto un passo nell’ evoluzione della moto per capire come sarà la GP12”. I miglioramenti sono arrivati subito, “senza bisogno di affinamenti – spiega il Dottore - Al Mugello abbiamo solo cambiato il telaio senza fare altri lavori. E sono stato più veloce che con la soluzione precedente”. La Desmosedici ha cambiato faccia, “sento meglio cosa succede davanti e la moto mi sembra un po’ più agile” sono state le prime impressioni di Valentino, che sfrutterà la gara per capire meglio il comportamento del nuovo telaio. “Abbiamo molto lavoro da fare – spiega - quando si fanno cambiamenti così grandi ci vogliono almeno quattro o cinque tentativi per trovare la giusta soluzione e ci vuole un po’ di tempo. Così abbiamo deciso di usare i gran premi come fossero dei test”.
Ad ascoltare il ducatista sembra di essere tornati indietro di mesi, ad Assen, quando usò le stesse parole per annunciare il debutto della GP11.1. Anche allora le sensazioni in sella alla mille erano state buone, ma il trapianto della ciclistica sulla 800 non diede i risultati sperati. Rossi ne è cosciente “il nuovo telaio va provato, bisogna scoprire se con l’800 avrò gli stessi vantaggi che ho avuto con la 1000”.
La soluzione di una struttura in alluminio e non in carbonio non è una novità in casa Ducati, fu provata due anni fa nei test a Jerez ma poi abbandonata. L’attuale team manager e allora collaudatore della Desmosedici Vittoriano Guareschi ha ricordato come l’aria nell’airbox si scaldasse troppo, arrivando a 100°. “Il problema di surriscaldamento non c’è stato al Mugello e le temperature erano alte – fuga ogni dubbio Vale – comunque è una cosa che si può risolvere”.
Preziosi ha deciso di far provare subito l'innovazione con la consapevolezza di sacrificare (forse) la prestazione per lavorare in vista del 2012. Rossi comunque si mostra tranquillo. “Continueremo a lavorare come avevamo già spiegato – dice – non modificheremo troppo per quanto riguarda il setup e faremo una comparazione fra il nuovo telaio e il vecchio in carbonio”. Non è tempo di proclami “non mi aspetto qualcosa di miracoloso – continua - gli altri piloti sono molto in forma e le loro moto vanno bene. Qui l’anno scorso Stoner era riuscito ad andare meglio e anche Hayden aveva fatto una bella gara, io invece sono andato piuttosto male. Sembra che la Ducati possa andare bene su questa pista, ma bisognerà vedere domani, noi speriamo”.
La necessità di dovere provare i nuovi componenti  nei weekend di gara è dovuta alla mancanza di test durante la stagione, Valentino non fa mistero che gradirebbe un inversione di tendenza. “Penso che tutti i piloti sarebbero contenti di provare di più e una scelta di questo genere aiuterebbe anche le Case. Ma non spetta a noi decidere”.
Differentemente dalla questione Giappone, dove invece i piloti hanno avuto una possibilità per fare sentire la loro voce e l’hanno sprecata. Manca solo più la decisione di Stoner, ma ormai è scontata, soprattutto dopo la conferma di Valentino sulla sua presenza a Motegi. “Durante questi mesi, ho avuto l’occasione di parlare con degli esperti – giustifica la sua scelta Rossi -  Ci sono stati  i test effettuati dall’Arpa, gli americani ne hanno fatti altri  per la IndyCar e anche Ducati si è rivolta a un'altra agenzia. Sono stati tutti negativi e sono tutti molto tranquilli, per questo ho scelto di andare”. Ma qualcosa da recriminarsi c’è e Vale lo sa bene. “L’unica altra soluzione era che i piloti fossero tutti uniti, ma purtroppo non lo siamo stati. Io da solo non posso fare tanto. È andata così”.

Danilo Petrucci, con Ducati, è campione italiano Stock 1000


Che sarebbe stato un week end importante e decisivo per il titolo Stock 1000 lo avevano immaginato tutti.
Che fosse un anno speciale per Danilo e per il Barni Racing Team, lo si era capito dai podi, dai record della pista e dalle continue pole position che il pilota ternano si aggiudicava costantemente.
Nonostante questo, come ci insegna lo sport motociclistico è meglio non festeggiare fino alla bandiera a scacchi.

A Vallelunga, la bandiera del titolo italiano ha sventolato a favore del talentuoso Danilo portandolo, con una gara d'anticipo, direttamente nell'albo d'oro del motociclismo italiano.
Danilo, dopo aver ottenuto la settima pole position e dopo aver stabilito il nuovo record della pista nelle qualifiche, mette il turbo anche in gara. Con una partenza lampo sbaraglia subito la concorrenza percorrendo i 16 giri previsti in solitaria e andando a vincere con un distacco di sei secondi dal suo inseguitore
Ivan Clementi.

"E' stata una sensazione fantastica", dichiara Danilo. "Dopo delle prove ottime, in gara non sono riuscito a girare con gli stessi tempi, ma alla fine ho fatto comunque la differenza.
Vincere il titolo era il mio obiettivo di inizio stagione e centrarlo con una gara d'anticipo è stato davvero bello. Ringrazio la squadra, la Ducati, la FMI e Cristiano Migliorati per il loro supporto. La vittoria è tutta loro".

Quest'anno, anche la classe regina, incoronerà vincitore uno dei due piloti di casa Barni. Infatti, Matteo Baiocco e Alex Polita, amici nella vita e avversari in pista, si giocheranno il titolo 2011 direttamente nell'ultima tappa prevista al Mugello. Alla partenza, Matteo Baiocco cerca di tenere la ruota del poleman Federico Sandi che impone da subito un ritmo davvero alto, mentre Alex Polita, leggermente staccato, cerca di non perdere metri importanti. La gara è lunghissima e le temperature alte non rendono vita facile ai piloti e alle gomme. Nel finale di gara,vedendo che il gap tra sè e Sandi era ormai troppo elevato, Baiocco abbassa il ritmo aggiudicandosi in sicurezza il secondo posto e venti importantissimi punti di campionato. Matteo Baiocco #15 "A volte alcuni episodi ti aiutano a capire che bisogna accontentarsi e oggi ho fatto questo. Non era possibile seguire Sandi, ma Polita era alle mie spalle e io ho avuto l'opportunità di incrementare il mio vantaggio in campionato: l'ho sfruttata in pieno e questo secondo posto vale come una vittoria. Ora ci giochiamo tutto al Mugello". Alex Polita si aggiudica invece il terzo posto. Nonostante alcune difficoltà riscontrate da inizio week end non molla la presa, compiendo un'ottima gara e mantenendosi in scia del corregionale Baiocco fino all'ultimo giro. Alex Polita #53 "Nella parte centrale della gara sono stato rallentato dalla bagarre con Mandatori e Conforti e quando mi sono liberato ho capito che era tardi per riprendere Baiocco. Avrei voluto far di più per riaprire il campionato ma oggi non ce l'ho fatta. Spero di riuscire a far meglio al Mugello".

Marco Barnabò, Team Manager "In pista si vince con ottimi piloti e moto performanti, ma è importante ricordare che i nostri risultati sono merito di tutta la squadra e di chi lavora da casa, un team di professionisti qualificati che ha messo anima e corpo, gara dopo gara, per arrivare fino a qui, della Ducati e della Pirelli per la continua fiducia e il costante supporto. Sono molto orgoglioso di aver preso parte al primo campionato vinto da Danilo e gli auguro che questo possa essere il primo di tanti! Per quanto riguarda la SBK sono molto contento della gara. Potevamo sicuramente raggiungere un miglior ritmo con entrambi se fossimo partiti meglio. Baiocco ha comunque fatto quello che doveva fare in ottica di campionato. E' stato bravo anche Alessandro che con orgoglio ha recuperato la gara. Che dire del Mugello... che vinca il migliore."

Rossi pensa ad una gara in Superbike

Con la Ducati, per Valentino, si potrebbe fare

Alla luce dell’acquisizione della Infront (SBK) da parte della Bridgepoint (MotoGP), è stato chiesto a Valentino Rossi se esiste la possibilità di vederlo impegnato, un giorno, nel campionato delle derivate dalla serie. Il pesarese ha fatto chiarezza:
«Non ho intenzione di correre il Mondiale Superbike, ma mi resta la voglia di fare almeno una gara. Ci sono già andato vicino qualche tempo fa, e ora che sono in Ducati penso che si possa fare. Ma non esiste ancora nessun piano, al riguardo».

Streetfighter 848




Svelata una delle novità della gamma 2012

In attesa delle novità che verranno presentate a novembre ad EICMA, ecco le prime immagini ufficiali dello Streetfighter 848. Lo Streetfighter, presentato per la prima volta ad Eicma 2008, dove venne eletto "Moto più bella del Salone", ha catturato fin dall'inizio l'attenzione ed i consensi del mondo motociclistico.
Ora più che mai, con l'introduzione della cilindrata di 848 cc, è sinonimo di puro divertimento motociclistico grazie alla sofisticata combinazione tra il nuovissimo motore 848 Testastretta 11°, vero e proprio gioiello di progettazione motoristica, e la nuova geometria del telaio, ulteriormente migliorata per garantire la massima agilità ed un livello di controllo in piena sicurezza. L'aumentata fruibilità - grazie ad una erogazione di potenza fluida e gestibile - l'ergonomia rinnovata e il Ducati Traction Control (DTC), danno vita ad una nuova ed esclusiva interpretazione Ducati dello stile fighter.
Il nuovo Streetfighter 848, disponibile a partire da novembre 2011 nei Ducati Store, viene proposto nel tradizionale Rosso Ducati ma anche in due accattivanti e nuove colorazioni: "Figther Yellow" che rappresenta un ritorno al passato per i puristi del marchio e l'affascinante "Dark Stealth" capace di enfatizzare ulteriormente l'immagine aggressiva di questa moto.