Ride Me Hard

 

Questo è il "MONSTER" un 900 purosangue del nostro amico Francesco che gentilmente mi ha inviato la descrizione del suo splendido lavoro. 
"Forcelle Aprilia Rsv 1000, carbonio aviacompositi, serbatoi fluidi Rizoma, pedane arretrate rizoma, codino e sella South Garage con stop incassato custom, carter frizione rizoma, spingi disco rizoma, semimanubri lightech, pompe freno e frizione bracking radiali, dischi bracking whawe, verniciatura motore completo alte temperature, attuatore ergal, tappi telaio ducabike, calotta faro carbonio febur, staffe reggifaro artigianali, griglia faro artigianale, eliminazione telaietto reggifaro, frecce rizoma, tubi olio treccia e raccordi racing ergal, voterai motore e carena ergal, catena rossa, cavi candele ngk rossi, tappo serbatoio ergal sgancio rapido. Prossimamente scarico qd ex-box, piedini radiali neri con pinze radiali bracking nere e puntale a vasca.
Carter pulegge cinghie speedymoto U.S.A., poggiapiedi ergal rizoma, forcellone nero, valvola sfiato olio ergal nera, telaio verniciatura speciale con nero, cromo e oro, per riprendere il colore dell'ergal."





 





 Gallery del Work in Progress 


748s Special


Nicola Brunetti mi invia la sua special su base 748 qui ci spiega i suoi lavori.
La base di partenza è un 748s del 95 color giallo con telaio e cerchi oro, smontata praticamente tutta abbiamo verniciato il telaio rosso e i cerchi bicolore rosso e grigio senna, era mia intenzione trasformarla naked con una linea pulita quindi ho semplificato l'impianto elettrico spostando la batteria sotto il codone e ho nascosto la maggior parte dei connettori ingombranti, per il codone abbiamo preso quello dell' f4 proprio per rimanere nella stessa famiglia e personalizzato le selle in pelle nera traforata con cuciture rosse, il faro anteriore è stato creato da zero cosi come il puntale in vero carbonio. Dopo aver tolto la sua strumentazione enorme ho adattato una gpt con sensore conta km sulla ruota anteriore e contagiri dalla centralina, per la verniciatura ho scelto un bianco perla del nissan 300zx decorando il tutto con una fascia tricolore. Gli scarichi sono artigianali e in vero carbonio, per rialzarla ho saldato dei riser sulla piastra, montato un manubrio in alluminio e cambiato i tubi freno e frizione con dei tubi avio su misura, montato il radiatore dell'olio e accorciato i rapporti per un uso cittadino, ho fatto mappare la centralina per gli scarichi aperti e airbox modificati senza filtri, ho montato alcune cose tra le quali i pesini al manubrio, i tappi in alluminio sul telaio, l'attuatore maggiorato cnc , il piattello in ergal e il coprifrizione in alluminio e carbonio ducati performance. 











BlackMata by South Garage Cafè













QUATTRO DUCATI 1199 PANIGALE R SUL PODIO DI GARA 2 NEL ROUND DI IMOLA DEL CIV



Sul circuito "Enzo e Dino Ferrari" di Imola si sono corse nel week end le gare valide per l'ottavo round del Campionato Italiano Velocità moto 2013.
Gara 1 - Eddi La Marra e Ivan Goi, portacolori Ducati Barni Racing, hanno fatto una gara fotocopia, chiudendo in "passerella" dopo aver dominato la gara e piegato la resistenza di tutti gli avversari. Nel giro finale, decisivo per la vittoria, Goi ha spinto forte con l'obiettivo di recuperare un gap di 5 decimi sul rivale. Il quale, dal canto suo, ha fatto addirittura meglio: al quindicesimo e ultimo passaggio, con gomme ormai deteriorate, il laziale ha fatto segnare il nuovo record della pista in gara (1'50"744, dopo aver migliorato stamattina anche il record in prova) per difendersi con successo dall'attacco del mantovano e chiudere sotto la bandiera a scacchi con 0"407 di vantaggio. Per Eddi, e la sua 1199 Panigale, è arrivata la quinta vittoria consecutiva, che gli consente di portare a 36 i punti di vantaggio sul primo avversario in classifica generale, Leandro Mercado. L'argentino, alfiere Kawasaki del Team Pedercini, ha chiuso buon terzo a 14"149 mentre il sanmarinese Manuel Poggiali, alla guida della Ducati Grandi Corse è finito ad un soffio (sei decimi) dal podio e davanti a Michele Magnoni (BMW - GM Racing by Tutapista).

Gara 2 - Ancora una volta le Ducati 1199 Panigale R hanno letteralmente dominato, guidate con grinta e determinazione da Eddi La Marra e Ivan Goi. Dominatrice assoluta anche di questo ottavo round, la "coppia" Ducati del Barni Racing Team, si è giocata la vittoria fino all'ultimo metro anche domenica, in una gara 2 resa ancora più impegnativa e dura dalle temperature africane che hanno condizionato tutto il fine settimana. La Marra, vincitore delle ultime sei gare disputate, è scattato forte al via e ha comandato sin dall'inizio. Il primo a provare a tenere la sua scia è stato lo spagnolo Javier Fores (anche lui su Ducati 1199 Panigale R), che però a causa di un problema tecnico ha perso terreno nelle fasi finali e si è dovuto accontentare di un altro buon terzo posto. A risalire forte dalle retrovie, invece, è stato proprio Goi. Il mantovano si è sbarazzato prima di Alessandro Polita (il marchigiano era l'altra wild-card su Ducati, arrivato quarto al traguardo a pochi decimi dal compagno di squadra Fores) e Fores e poi è andato a "caccia" della vittoria: nel giro decisivo ci ha provato in due punti, nella staccata della Rivazza e in quella della Variante Bassa, arrivando sempre "lungo" e lasciando la porta aperta a La Marra per il controsorpasso in entrambe le occasioni. Per il laziale, ora, sono ben 48 i punti di vantaggio in classifica generale, complice anche un'altra prova sottotono del suo rivale diretto, l'argentino Leandro Mercado (Kawasaki - Team Pedercini), solo quinto oggi. Chiudono la top ten Magnoni, un buon Calia, Poggiali, Andreozzi e Lai. Tra i ritiri eccellenti, Conforti, Corradi, Bergman e Gimbert.

Il prossimo e decisivo appuntamento del CIV è fissato per il 21-22 settembre, quando sul circuito toscano del Mugello si correranno il nono e il decimo round. A La Marra bastano solamente due punti per la conquista del titolo tricolore Superbike.

Classifica Campionato
1 LA MARRA 192, 
2 MERCADO 134, 
3 MAGNONI 126, 
4 GOI 111, 
5 CORRADI 58, 
6 CONFORTI 52, 
7 VIZZIELLO 49, 
8 CALIA 45, 
9 LAI 44, 
10 MASSEI 42

Foto spia Ducati 1199 Panigale RS tutta in carbonio.


Dalla foto si nota la forcella della versione base, potrebbe essere la tanta attesa sorella minore?








DUCATI Sport 1000s TORPEDINE by BIG BLOCK MOTORCYCLES













Fonte: Big Block Motorcycles

HAYDEN OTTAVO, DOVIZIOSO NONO NEL GP DEGLI STATI UNITI A LAGUNA SECA.



Nicky Hayden e Andrea Dovizioso, portacolori del Ducati Team, si sono dati battaglia per quasi l’intero Gran Premio degli Stati Uniti a Laguna Seca, terminando rispettivamente all’ottavo e al nono posto.

Partito dalla quarta fila, Hayden ha seguito il compagno di squadra italiano fino a metà gara. All’inizio del 24° giro il pilota del Kentucky ha cercato di superare Dovizioso e i due si sono toccati sul rettilineo, con l’americano costretto fuori traiettoria alla curva 2. Hayden è riuscito comunque a riavvicinarsi a Dovizioso, superandolo al Cavatappi a tre giri dalla fine.

Come segno di rispetto per Andrea Antonelli, il giovane pilota italiano che ha tragicamente perso la vita oggi durante la gara del Mondiale Supersport a Mosca, le Ducati Desmosedici GP13 di Dovizioso e Hayden hanno gareggiato con una fascia nera sul cupolino.

Laguna Seca segna anche il "giro di boa" per il campionato MotoGP. Ora, per i piloti del Ducati Team inizia una pausa di tre settimane prima della gara di Indy, anche se per Andrea Dovizioso è ancora previsto un giorno di test giovedì prossimo a Misano.

Nicky Hayden – Ducati Team, 8°
“Non è stato un weekend facile per noi. Speravamo in un risultato migliore, ma sapevamo anche che il nostro potenziale attuale è abbastanza limitato. Non sono partito bene, e poi i freni posteriori hanno cominciato a darmi dei problemi, durati un paio di giri, probabilmente perché si stavano surriscaldando. Sono riuscito a raggiungere Andrea, passandolo sul rettilineo e ci siamo toccati. Eravamo davvero vicinissimi, e nella curva 2 mi sono reso conto che la leva della frizione si era piegata. Non riuscivo a scalare le marce e ho dovuto fare la curva in quarta, ma poi mi sono abituato alla nuova posizione e sono riuscito ad avvicinarmi a lui e superarlo nuovamente. L'ottavo posto naturalmente non è un gran risultato, ma i nostri avversari in questo momento sono più forti di noi, soprattutto su una pista così sconnessa come quella di Laguna Seca. Speriamo che le cose vadano meglio dopo la pausa estiva. Voglio aggiungere che è stato davvero triste svegliarmi stamattina con la notizia della scomparsa di Andrea Antonelli. Anche se non lo conoscevo personalmente, la perdita di un compagno di pista è sempre una terribile tragedia.”

Andrea Dovizioso – Ducati Team, 9°
“E’ stata una gara dura come del resto ci aspettavamo. Era difficile controllare la moto ed essere precisi: io speravo di riuscire a fare tutta la gara sotto l’1’23, ma non c’è stato modo. Purtroppo ho perso una posizione con Nicky verso la fine e mi dispiace, ma sinceramente non potevo fare di più. Ho cercato di imporre il mio ritmo davanti a Hayden per sfiancarlo ma alla fine è lui che ha sfiancato me! Il nostro contatto in rettilineo non è stato assolutamente volontario: la nostra moto tende ad impennare nel rettilineo e di conseguenza non è facile controllarla e gestirla e questo ha fatto sì che andassimo l’uno contro l’altro. È stata una situazione un pò pericolosa ma sono cose che possono capitare, di certo involontariamente. Purtroppo questa mattina ci è arrivata la tragica notizia dell’incidente ad Andrea Antonelli in Supersport a Mosca. Sono vicino alla sua famiglia ed al suo team. Non lo conoscevo bene, ma eravamo coetanei e abbiamo fatto insieme delle gare di motocross per beneficenza. È una vera tragedia e mi dispiace moltissimo.”

Paolo Ciabatti, Direttore Progetto Ducati MotoGP
“Oggi la giornata purtroppo è iniziata con la tragica notizia dell'incidente ad Andrea Antonelli durante la gara Supersport a Mosca, che ha fatto scendere un velo di tristezza su tutto il paddock. Conoscevo Andrea e desidero fare, anche a nome di tutto il Ducati Team, le più sentite condoglianze alla sua famiglia, alla sua squadra, e a tutti i suoi parenti ed amici. La gara non ci ha riservato particolari soddisfazioni: Nicky e Andrea hanno fatto una gara solitaria per l'ottavo e il nono posto ed ingaggiato anche una bella battaglia tra di loro, con qualche contatto molto ravvicinato, ma ovviamente non possiamo essere soddisfatti del risultato. Purtroppo siamo ancora lontani dai primi e dobbiamo continuare a lavorare sodo per provare a ridurre il nostro gap.”