Un giorno sfortunato per il Team Ducati Alstare




Dopo la superba prestazione fornita ieri in Superpole dove aveva ottenuto la vittoria,  le aspettative di un buon risultato oggi erano molto alte e Carlos Checa aveva subito messo in chiaro le proprie intenzioni con un’ottima partenza nel primo dei 22 giri di gara. Al termine del primo giro Carlos era infatti in terza posizione, prima di forzare il suo ritmo e portarsi al secondo posto nel corso del sesto giro. Da li in poi Checa era impegnato nella lotta per il podio con Haslam e Melandri e riusciva a recuperare in frenata e sul misto il terreno che perdeva sul dritto. Nel tentativo di superare Melandri all’ingresso della curva Siberia, Carlos inavvertitamente toccava la parte posteriore della moto dell’italiano della BMW e causava la caduta di entrambi.  

Nessun problema per Melandri mentre Carlos subiva una commozione cerebrale e veniva trasportato al Centro Medico dell’autodromo per controlli più approfonditi. Una volta raggiunto il centro medico Checa si riprendeva ed era in grado di spiegare che non ricordava nulla della sua caduta. Anche se all’apparenza Carlos non lamentava nessuna frattura, veniva deciso di trasportarlo all’ospedale di Melbourne per ulteriori controlli ed un ricovero precauzionale per una note. Si presume che possa essere dimesso nella giornata di domani.

Francis Batta (Team Manager)
“Vincere ieri la Superpole al debutto con questa moto è stato un risultato eccellente e la testimonianza di tutto il grande impegno che tutti hanno impiegato. E’ chiaro che la nostra moto è carente in velocità paragonata ai nostril competitors e quindi Carlos doveva cercare di recuperare in frenata e nelle curve. Dobbiamo migliorare la nostra velocità in modo che Carlos ed Ayrton possano competere ad armi pari con i loro rivali. Questa moto è assolutamente nuova per tutti noi ma noi stiamo lavorando il più possibile e stiamo progredendo ogni volta che scendiamo in pista. Sono certo che continueremo a migliorare e saremo in grado di lottare per il podio sin dalle prossime gare..”

Superbike - Phillip Island la pagella del Dicos


SYLVAIN GUINTOLI 10: Festeggia con una vittoria ed una seconda piazza l’esordio con l’Aprilia. In gara uno è autore di una rimonta che lo porta a svettare su tutti. Nella seconda manche deve cedere il passo al compagno di marca. Il francese è subito protagonista per la lotta al titolo. Chapeau!

EUGENE LAVERTY 10: Inizia la stagione alla grande. Riscatta l’onta subita nella prima manche con una prestazione maiuscola nella seconda gara. I sorpassi su Melandri e Guintoli gli regalano una vittoria autorevole. Leader!

MICHEL FABRIZIO 9,5: Nonostante fosse al primo appuntamento con la RSV4, torna dalla terra dei canguri con due ottimi risultati. Il terzo ed il quarto gradino premiano il suo coraggio e la sua grinta. E’ il primo dei rider non ufficiali. Bravo!

TOM SYKES 7,5: Il vice campione del mondo coglie due quinti posti “scialbi”. A sua discolpa c’è il dolore dovuto al recente infortunio al polso. Avrà modo di guarire, ricaricare le pile e tornare ad indossare il ruolo di protagonista. Rimandato!

JONATHAN REA 6: Pareggia, in sostanza, il duello con il nuovo compagno di squadra. Mai incisivo, la notizia è che non combina guai. Troppo poco per uno che l’anno scorso in gara due sfiorò il podio. Sotto tono!

LEON HASLAM 6,5: Il mezzo voto in più rispetto al compagno di marca nasce dall’essere stato dopo il primo via protagonista per alcune tornate nel gruppo dei primi. E’ costretto a lottare con una moto carente di cavalli, contro pneumatici usurati, con un’elettronica agli albori dello sviluppo. Leon in gabbia!

MARCO MELANDRI 10: Sfortunato protagonista con Checa in gara uno, centra il podio al traguardo nel secondo round. Il ravennate è l’unico in grado di impensierire il duo velocissimo di Noale. Scende in pista non nelle migliori condizioni ed è bravo a contenere i danni. Il voto pieno è per come si è comportato dopo essere stato centrato dallo spagnolo sulla Ducati. Per la serie guerrieri tra i cordoli, fratelli una volta finite le danze. Applausi!

CARLOS CHECA: Riprenditi presto, perché sia la Ducati sia lo spettacolo della Sbk abbisognano del torero di Sant Fruitos de Bages. Vamos!

PERSONALE DI SOCCORSO 0: Da quando i piloti a terra si trattano come sacchi di patate? E’ intollerabile nel motociclismo moderno il lassismo e la superficialità di figure chiavi come quelle dell’assistenza medica in pista. Capre!

APRILIA 10: Iniziare il nuovo anno con una doppietta e cinque gradini sui sei disponibili del podio è opera da migliori della classe. Velocissima, rapida nei cambi di direzione, competitiva anche nella versione non ufficiale, l’italiana RSV4 è un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il Made in Italy che vince e piace!

BMW 8: Con Macio alla guida è l’unica che ha infastidito il dominio Aprilia. Credo non sia tanto lontana dall’essere di nuovo vincente. Moto di belle speranze!

KAWASAKI 7: Mi aspettavo, francamente, qualcosina in più dalle verdone. Un mix d’infortuni e sfortuna hanno reso opache le prestazioni delle Ninja. Al lavoro!

HONDA 6,5: Se l’elettronica è indietro, in compenso in avanti è l’usura degli pneumatici. Urge duro lavoro!

DUCATI 6,5: Sul giro secco la moto c’è anche su una pista veloce. Il problema è che per passare dalla Superpole alla vittoria, occorre essere competitivi anche durante le tornate che separano dallo spegnimento del semaforo alla bandiera a scacchi. Anche a Borgo Panigale occorrerà fare gli straordinari nelle prossime settimane per svettare al traguardo. Chi inizia bene deve anche finire bene!

SUZUKI 6: E’ meno non competitiva rispetto l’anno scorso…..

IL TRIO DELLE MERAVIGLIE 10: Guido Meda e Max Biaggi insieme a parlare amorevolmente di motociclismo? Si, avete ascoltato bene…..Giulio Rangheri tirato a lucido? Tanto da essere brillantissimo…..Il terzetto che ha narrato le vicende di gara della trasferta australiana della Sbk è stato semplicemente straordinario. Il balzo in avanti rispetto al passato è netto. Miracoli e merito di Mediaset. Ottimi ed abbondanti!

ALFREDO DI COSTANZO


Ducati 1199 Panigale – Team Ducati Alstare – Carlos Checa



La Ducati 1199 Panigale del Team Ducati Alstare di Carlos Checa è stata mostrata nuda al pubblico.
Ecco gli scatti dei particolari “intimi”.

Phillip Island: Checa si aggiudica la prima Superpole del 2013



Carlos Checa
“Comincio a credere di non avere più l’età per tutti queste cose (nell’ultima settimana lo spagnolo è stato colpito da un virus intestinale, poi è rimasto vittima di una bruttissima caduta per poi riprendersi ed agguantare la Superpole ndr.)!
Grazie alla clinica mobile sono riuscito a riprendermi e tornare in pista anche se non è stato facile.
Con il Team abbiamo messo in campo una buona strategia: abbiamo tenuto entrambe le gomme da qualifica per l’ultimo split. La prima l’ho usata per prendere le misure e saggiare la tenuta, con la seconda ho spinto per fare il tempo.
Credo che nulla venga dal cielo e accada per caso: stiamo lavorando duramente da mesi e questo primo risultato ci gratifica.”



Superbike – Phillip Island: Superpole




Phillip Island - FIM Superbike World Championship - Superpole 3

1. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'30.234
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'30.429
3. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'30.581
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'30.615
5. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'30.615
6. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'30.683
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'30.991
8. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'30.998
9. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.742
10. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'31.283
11. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.576
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.870
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati Panigale 1199 1'32.010
14. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) Honda CBR1000RR 1'32.353
15. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'32.773
16. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'32.352
17. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'32.402
18. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.487
19. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.540
20. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.898
21. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'33.082

Superbike – Phillip Island: Qualifiche 1




Phillip Island - FIM Superbike World Championship - Qualifying 1

1. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'31.317
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'31.392
3. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.539
4. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'31.608
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.638
6. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.687
7. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.754
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'31.793
9. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'31.863
10. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.884
11. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) Honda CBR1000RR 1'31.984
12. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.063
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati Panigale 1199 1'32.243
14. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'32.352
15. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'32.497
16. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.540
17. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'32.757
18. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'32.801
19. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.898
20. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'33.082
21. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'33.305

Superbike: tutti gli orari in pista e TV di Phillip Island



eni FIM Superbike World Championship 2013
Il programma completo del 1° round a Phillip Island (tra parentesi gli orari italiani)

Giovedì 21 febbraio
14.30 – 15.00 (04.30 – 05.00): Australian Historic Prove Libere 1
15.05 – 15.35 (05.05 – 05.35): Australian Supersport Prove Libere 1
15.40 – 16.10 (05.40 – 06.10): Australian Superbike Prove Libere 1
16.15 – 16.45 (06.15 – 06.45): Australian Historic Prove Libere 2

Venerdì 22 febbraio
08.20 – 08.40 (22.20 – 22.40): Australian Historic Qualifiche 1
08.45 – 09.00 (22.45 – 23.00): Australian Supersport Prove Libere 2
09.05 – 09.20 (23.05 – 23.20): Australian Superbike Prove Libere 2
10.00 – 10.45 (00.00 – 00.45): Supersport Prove Libere 1
10.50 – 11.05 (00.50 – 01.05): Australian Supersport Qualifiche 1
11.10 – 11.25 (01.10 – 01.25): Australian Superbike Qualifiche 1
11.45 – 12.30 (01.45 – 02.30): Superbike Prove Libere 1
12.40 – 13.10 (02.40 – 03.10): Australian Supersport Qualifiche 2
13.45 – 14.30 (03.45 – 04.30): Supersport Qualifiche 1
15.30 – 16.15 (05.30 – 06.15): Superbike Qualifiche 1
16.20 – 16.40 (06.20 – 06.40): Australian Historic Gara 1 (5 giri)
16.50 – 17.15 (06.50 – 07.15): Australian Superbike Qualifiche 2
17.20 – 17.40 (07.20 – 07.40): Australian Historic Gara 2 (6 giri)

Sabato 23 febbraio
08.55 – 09.00 (22.55 – 23.00): Australian Supersport Warm Up
09.05 – 09.10 (23.05 – 23.10): Australian Superbike Warm Up
09.45 – 10.30 (23.45 – 00.30): Superbike Qualifiche 2
10.45 – 11.30 (00.45 – 01.30): Supersport Prove Libere 2
12.30 – 13.15 (02.30 – 03.15): Superbike Prove Libere 2
13.25 – 13.45 (03.25 – 03.45): Australian Supersport Gara 1 (10 giri)
13.50 – 14.15 (03.50 – 04.15): Australian Superbike Gara 1 (12 giri)
15.00 – 15.50 (05.00 – 05.50): Superbike Superpole
16.05 – 16.50 (06.05 – 06.50): Supersport Qualifiche 2
17.00 – 17.25 (07.00 – 07.25): Australian Historic Gara 3 (6 giri)

Domenica 24 febbraio
08.35 – 08.40 (22.35 – 22.40): Australian Supersport Warm Up
08.45 – 08.50 (22.45 – 22.50): Australian Superbike Warm Up
09.20 – 09.35 (23.20 – 23.35): Superbike Warm Up
09.45 – 10.00 (23.45 – 00.00): Supersport Warm Up
10.05 – 10.30 (00.00 – 00.30): Australian Supersport Gara 2 (10 giri)
12.00 (02.00): Superbike Gara 1 (22 giri)
13.30 (03.30): Supersport Gara (21 giri)
14.25 (04.25): Australian Superbike Gara 2 (12 giri)
15.30 (05.30): Superbike Gara 2 (22 giri)

La Programmazione TV su Italia 1 e Italia 2

Venerdì 22 febbraio
23.45: diretta Supersport Prove Libere 2 (Italia 2)
Sabato 23 febbraio
00.45: diretta Superbike Qualifiche 2 (Italia 2)
02.30: diretta Superbike Prove Libere 2 (Italia 2)
05.00: diretta Superbike Superpole (Italia 1 e Italia 2)
06.05: diretta Supersport Qualifiche 2 (Italia 2)
23.20: diretta Superbike Warm Up (Italia 2)
23.45: diretta Supersport Warm Up (Italia 2)

Domenica 24 febbraio
02.00: diretta Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
03.30: diretta Supersport Gara (Italia 2)
05.30: diretta Superbike Gara 2 (Italia 1 e Italia 2)
14.00: replica Superbike Gara 1 (Italia 1)
15.00: replica Superbike Gara 2 (Italia 1)

La Programmazione TV su Eurosport

Sabato 23 febbraio
09.15: differita Superbike Superpole (Eurosport 2)
22.15: replica Superbike Superpole (Eurosport 2)

Domenica 24 febbraio
02.00: diretta Superbike Gara 1 (Eurosport)
03.30: diretta Supersport Gara (Eurosport)
04.30: replica Superbike Gara 1 (Eurosport)
05.30: diretta Superbike Gara 2 (Eurosport)
08.30: replica Superbike Gara 2 (Eurosport)
17.15: replica Superbike Gara 1 (Eurosport 2)
18.00: replica Superbike Gara 2 (Eurosport 2)

LORENZO APRE A UN FUTURO IN DUCATI



"Sto bene alla Yamaha ma mai dire mai"


Jorge Lorenzo è pronto per la sfida in famiglia con Valentino Rossi, ma in futuro potrebbe anche provare a fare quello che non è riuscito al pesarese: vincere con la Ducati. “Nella vita tutto può accadere. In questo momento sono molto felice qui. La Yamaha è una grande team, una grande Casa e ha una grande moto. Mi piacerebbe concludere la carriera con loro. Però mai dire mai”, ha detto lo spagnolo prima di assistere a Milan-Barcellona.

Mettendo da parte il futuro, adesso c'è da pensare a un campionato della MotoGP non facile da rivincere per la terza volta. “Chi temo di più? Non mi piace indicarne uno o fare nomi. Tanto più che a giudicare dai primi test in Malesia siamo tutti molto vicini. I favoriti sulla carta siamo noi quattro: cioè Pedrosa e la Honda, Marquez, Valentino Rossi e il sottoscritto con la Yamaha. Questo, ovviamente, in teoria. Poi ci possono sempre essere delle sorprese", ha spiegato ospite dello sponsor Categoria di cui è testimonial.

Proprio Marquez potrebbe rivelarsi una novità pericolosa: "Non mi ha sorpreso. Anche perché nel test di due mesi fa, all’esordio, era subito andato molto forte. Vedrete. E' in continua evoluzione, per cui andrà sempre meglio, mica peggio. Tanto più che ha tutto per ottenere grandi soddisfazioni. E’ molto giovane, ha grande esperienza, ha molto talento e una grande moto”.

E poi c'è Valentino. "Siamo un po’ più maturi - ha ricordato - . In fondo, qualche anno fa, agli inizi, io avevo solo 20 anni. Comunque nel nostro sport non è necessario essere amici o molto legati come nel calcio o nel basket. In fondo le moto sono una disciplina individuale. Certo, se la relazione è buona questo si riflette positivamente sulla squadra. D’altra parte siamo sulla stessa barca…”.

Barca che risponde al nome di M1: "Sono felice perché Yamaha ha investito molto per migliorare la M1. Andiamo meglio nella percorrenza di curva, il nuovo telaio è ottimo, quanto al motore, ecco, quello dobbiamo renderlo più potente… in rettilineo ci mancava velocità”.
Fonte: Sport Mediaset

Mostro 2013 by Gabriele Adorni



MOTORE
904 valvoloni 95
condotti aspirazione scarico luccidati
carter frizione in magnesio
piattello spingidisco DP
coprivalvole in magnesio
carburatori KEIHIN FRC 39
air box eliminato
filtri in spugna
centraline anticipo DP
gas rapido DOMINO
scarichi EXAN
coroma regal 41
batteria al litio ultraleggera

CICLISTICA
telaio monster 900 i.e. 2001
forcellone in alluminio
forcella MARZOCCHI RAC 50
piastre di sterzo S&P
monoammortizzatore WP
semimanubri S&P
pedane S&P
dischi freno BREMBO serie oro 320
pinze BREMBO radiali
pompa freno radiale BREMBO con leva ACCOSSATO
pompa frizione BREMBO 1098
attuattore frizione 30mm
disco post. margherita
cerchi MONSTER S4

ESTETICA
strumentazione contachilometri KOSO
faro recuperato
cupolino ricavato dal vecchio parafango
bende termiche collettori
parafango 916 in carbonio








Foto: Gabriele Adorni

Test Phillip Island Superbike 19/02/2013



Test Phillip Island Superbike 18/02/2013



1. Leon Camier GBR Fixi Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 31.243s
2. Leon Haslam GBR Pata Honda CBR1000RR 1m 31.396s
3. Michel Fabrizio ITA Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 31.401s
4. Eugene Laverty IRL Aprilia Racing RSV4 1m 31.452s
5. Marco Melandri ITA BMW GoldBet S1000RR HP4 1m 31.485s
6. Carlos Checa ESP Alstare Ducati 1199 R 1m 31.523s
7. Davide Giugliano ITA Althea Aprilia RSV4 1m 31.701s
8. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1m 31.966s
9. Jonathan Rea GBR Pata Honda CBR1000RR 1m 31.980s
10. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 32.061s
11. Chaz Davies GBR BMW GoldBet S1000RR HP4 1m 32.077s
12. Jamie Stauffer AUS Honda Racing CBR1000RR 1m 32.231s
13. Ivan Clementi ITA HTM Racing BMW S1000RR 1m 32.789s
14. Jules Cluzel FRA Fixi Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 32.817s
15. Vittorio Iannuzzo ITA Grillini Dentalmatic BMW S1000RR 1m 33.162s
16. Max Neukirchner GER MR Ducati 1199 R 1m 33.541s
17. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 33.628s
18. Glenn Allerton AUS Next Gen BMW S1000RR 1m 34.009s
19. Federico Sandi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 34.094s
20. Alexander Lundh SWE Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 34.612s

Ducati Special Café Racer Project by Speedzilla


It's a 916 frame, 848 subframe, S4RS swingarm, 999 rear suspension, 748 tank, and a monster rear cowl, all being powered by an 853 engine. Had to fabricate a few pieces, the rear suspension rocker, and then subframe "tray". The headlight bucket is off a Benelli.