IL CIRCUITO OLANDESE DEL TT ASSEN ATTENDE IL DUCATI TEAM.
Dopo aver archiviato un terzo della stagione con il GP di Barcellona, questa settimana il Ducati Team è in viaggio verso il Circuito di Assen nei Paesi Bassi, per la gara più ‘settentrionale’ del calendario. Il round olandese è anche quello più longevo (la prima edizione fu infatti disputata nel 1949) ed è l’unica gara che si svolge, per tradizione, il sabato. Il circuito ha subito una serie di interventi nel corso degli anni, compresa una piccola modifica lo scorso anno, ma quello che non cambia mai è l’impressionante numero di spettatori che riempiono gli spalti ogni anno.
A Nicky Hayden il TT Assen è sempre piaciuto, sin da quando fece il suo debutto in MotoGP nel 2003, e su questo circuito il pilota americano ha colto una delle sue tre vittorie nella categoria, nel 2006, l’anno del suo titolo iridato. Andrea Dovizioso invece non ha avuto molta fortuna sul tracciato olandese, ma i due podi in MotoGP nelle ultime due stagioni sono un buon auspicio per il pilota italiano.
Andrea Dovizioso – Ducati Team
“Prima di tutto in Olanda farà senz’altro meno caldo che a Barcellona e questo può giocare solo a nostro favore. Il circuito di Assen non è più com’era tanti anni fa, quando era una delle piste più belle del calendario motomondiale, ed inoltre è completamente diversa dalle ultime piste su cui abbiamo corso quest’anno. Sono quindi curioso di vedere come può andare la Desmosedici ad Assen: utilizzeremo la stessa moto di Barcellona e per ora non utilizzeremo il nuovo telaio. Devo ammettere che non mi sono mai divertito troppo ad Assen e che ho solo ottenuto due terzi posti negli ultimi due anni, per cui speriamo di far meglio questa volta!”.
Nicky Hayden – Ducati Team
“E’ stato bello per me tornare a casa in Kentucky per un weekend, per la prima volta dopo tanto tempo, ma ora le mie batterie sono di nuovo cariche e sono pronto per affrontare nel modo migliore le tappe prima della pausa estiva. Le prossime tre gare si svolgono tutte su piste che mi piacciono molto, e Assen in particolare è un grande circuito con una grandissima storia. E’ un tracciato unico e divertente. Speriamo di poter utilizzare le informazioni accumulate nel test di Barcellona per mettere a punto la mia moto e fare una buona gara”.
Vittoriano Guareschi – Team Manager
“Assen è un circuito molto guidato, dove è importante riuscire a fare un setup che renda la moto maneggevole e che comunque le consenta di affrontare l’ultima parte veloce, l’unica parte rimasta del vecchio circuito, con sufficiente stabilità. Dovremo lavorare molto bene sul setup per evitare i problemi che abbiamo avuto lo scorso anno, e quindi saranno necessari un buon bilanciamento e una buona durata delle gomme. Entrambi i nostri piloti hanno ottenuto dei buoni risultati qui nel passato: a Nicky piace molto la pista, ad Andrea un po’ meno, ma comunque ci sono le premesse per fare una buona gara ad Assen.”
I primati del Circuito TT Assen
Giro più veloce: Dani Pedrosa (Honda – 2012) 1’34.548 (172.940 Km/h)
Qualifiche: Casey Stoner (Honda – 2012) 1’33.713 (174.481 Km/h)
Lunghezza pista: 4.542 km
Lunghezza gara: 26 giri (118.092 km)
Inizio gara: 15:00 ora locale
Così nel 2012
Podio: 1° Casey Stoner (Honda), 2° Dani Pedrosa (Honda), 3° Andrea Dovizioso (Yamaha)
Pole: Casey Stoner (Honda) 1:33.713 (174.481 Km/h)
Il Ducati Team ad Assen (miglior risultato)
2012: 6° (Hayden)
2011: 4° (Rossi)
2010: 3° (Stoner)
2009: 3° (Stoner)
2008: 1° (Stoner)
2007: 2° (Stoner)
2006: 12° (Hofmann)
2005: 9° (Checa)
2004: 8° (Capirossi)
2003: 6° (Capirossi)
Ducati Team – Info
Andrea Dovizioso
Moto: Ducati Team Desmosedici GP13
Numero di gara: 04
Età: 27 (nato il 23 marzo 1986 a Forlimpopoli, Italia)
Residenza: Forlì, Italia
Gare: 192 (94 x MotoGP, 49 x 250cc, 49 x 125cc)
Primo GP: 2001 Gran Premio d’Italia (125cc)
Vittorie: 10 (1 x MotoGP, 4 x 250cc, 5 x 125cc)
Prima vittoria: 2004 Gran Premio di Sudafrica (125cc)
Pole: 14 (1 x MotoGP, 4 x 250cc, 9 x 125cc)
Prima pole: 2003 Gran Premio di Francia (125cc)
Titoli Mondiali: 1 (1 x 125cc)
I risultati ad Assen (MotoGP)
2012: qualifica 7°; gara 3°
2011: qualifica 5°; gara 3°
2010: qualifica 6°; gara 5°
2009: qualifica 8°; gara – non classificato
2008: qualifica 11°; gara 5°
I risultati ad Assen (250cc)
2007: qualifica 2°; gara 4°
2006: qualifica 3°; gara 3°
2005: qualifica 7°; gara 7°
I risultati ad Assen (125cc)
2004: qualifica 3°; gara 4°
2003: qualifica 16°; gara 10°
2002: qualifica 19°; gara 11°
Nicky Hayden
Moto: Ducati Team Desmosedici GP13
Numero di gara: 69
Età: 31 (nato il 30 luglio 1981 a Owensboro, Kentucky, negli Stati Uniti)
Residenza: Owensboro (Kentucky, Stati Uniti)
Gare: 173 (173 x MotoGP)
Primo GP: 2003 Gran Premio del Giappone (MotoGP)
Vittorie: 3 (3 x MotoGP)
Prima vittoria: 2005 Gran Premio degli Stati Uniti (MotoGP)
Pole: 5 (5 x MotoGP)
Prima pole: 2005 Gran Premio degli Stati Uniti (MotoGP)
Titoli Mondiali: 1 (6 x MotoGP, 2006)
I risultati ad Assen (MotoGP)
2012: qualifica 9°; gara 6°
2011: qualifica 9°; gara 5°
2010: qualifica 5°; gara 7°
2009: qualifica 13°; gara 8°
2008: qualifica 4°; gara 4°
2007: qualifica 13°; gara 3°
2006: qualifica 4°; gara 1°
2005: qualifica 5°; gara 4°
2004: qualifica 16°; gara 5°
2003: qualifica 12°; gara 11°
MotoGP: tutti gli orari in pista e TV di Assen
Iveco Dutch TT 2013
Gli orari del weekend
Giovedì 27 giugno
09.00 – 09.40: Moto3 Prove Libere 1
09.55 – 10.40: MotoGP Prove Libere 1
10.55 – 11.40: Moto2 Prove Libere 1
13.10 – 13.50: Moto3 Prove Libere 2
14.05 – 14.50: MotoGP Prove Libere 2
15.05 – 15.50: Moto2 Prove Libere 2
Venerdì 28 giugno
09.00 – 09.40: Moto3 Prove Libere 3
09.55 – 10.40: MotoGP Prove Libere 3
10.55 – 11.40: Moto2 Prove Libere 3
12.35 – 13.15: Moto3 Qualifiche
13.30 – 14.00: MotoGP Prove Libere 4
14.10 – 14.50: MotoGP Qualifiche
15.05 – 15.50: Moto2 Qualifiche
Sabato 29 giugno
08.40 – 09.00: Moto3 Warm Up
09.10 – 09.30: Moto2 Warm Up
09.40 – 10.00: MotoGP Warm Up
12.00: Moto3 Gara (22 giri)
13.20: Moto2 Gara (24 giri)
15.00: MotoGP Gara (26 giri)
La Programmazione TV su Italia 1 e Italia 2
Giovedì 27 giugno
08.55: diretta Moto3 Prove Libere 1 (Italia 2)
09.50: diretta MotoGP Prove Libere 1 (Italia 2)
10.50: diretta Moto2 Prove Libere 1 (Italia 2)
13.05: diretta Moto3 Prove Libere 2 (Italia 2)
14.05: diretta MotoGP Prove Libere 2 (Italia 2)
15.05: diretta Moto2 Prove Libere 2 (Italia 2)
Venerdì 28 giugno
08.55: diretta Moto3 Prove Libere 3 (Italia 2)
09.50: diretta MotoGP Prove Libere 3 (Italia 2)
10.50: diretta Moto2 Prove Libere 3 (Italia 2)
12.30: diretta Moto3 Qualifiche (Italia 2)
13.25: diretta MotoGP Prove Libere 4 (Italia 1 e Italia 2)
14.10: diretta MotoGP Qualifiche (Italia 1 e Italia 2)
15.05: diretta Moto2 Qualifiche (Italia 1 e Italia 2)
Sabato 29 giugno
08.35: diretta Moto3 Warm Up (Italia 1)
09.10: diretta Moto2 Warm Up (Italia 1)
09.40: diretta MotoGP Warm Up (Italia 1)
11.45: diretta Moto3 Gara (Italia 1)
13.20: diretta Moto2 Gara (Italia 1)
14.20: anteprima MotoGP Gara (Italia 1)
15.00: diretta MotoGP Gara (Italia 1)
16.00: Fuorigiri (Italia 1)
“L’UNIVERSE OF EMOTIONS” DI MARIO CONTARINO
“Universe of Emotions” è il primo lavoro discografico di Mario Contarino, ventisettenne romano appassionato di rock e moto. L’album di Contarino si distingue per le musicalità forti ed originali, con dodici brani da ascoltare tutti d’un fiato. A rendere ancora più uniche le tracce è il loro modo di composizione. All’età di cinque anni venne diagnosticata a Mario la Distrofia Muscolare di Duchenne. Visto l’avanzare della malattia, dal 2007 ha iniziato a comporre al computer utilizzando il software Cubase Sx. Così il suo genio musicale riesce a trovare realizzazione: “Ogni brano – spiega il musicista – contiene un pezzo della mia vita e molti li avevo scritti già da tempo. Nella creazione di questa mia prima opera, la fase più difficile è stata la ricerca dell’etichetta. Grazie al contributo di Rusty della Zeta Factory e di Giacomo Castellano, il mio sogno è diventato realtà”. Per far intendere cosa rappresenta per lui la musica, Contarino richiama una frase di Friedrich Nietzsche, senza musica la vita sarebbe un errore: “Sono – dice – d’accordo con l’idea musicale del filosofo, perchè con la musica mi sento libero. Tra i momenti magici che porto nel cuore, ricordo quello legato al concerto del 1 maggio del 2006. Avevo il cuore che batteva a mille, ma una volta salito sul palco, di fronte ad una marea di gente, ho solo pensato a suonare, dando il meglio di me”. Mario, come tutti gli artisti che si rispettano, appena terminata un’opera, è già al lavoro per realizzarne un’altra: “A dire il vero – confessa- dieci brani sono già pronti. La prossima copertina sarà un disegno che ho realizzato quando avevo quindici anni. Il messaggio che mi piacerebbe far arrivare nel cuore di chi mi ascolta è che niente è impossibile se si ha la volontà. Con la fantasia ed il talento, indipendentemente dal colore della pelle, se cammini con i piedi o con le ruote, se muovi le braccia o no, tutto è possibile!”. Mario Contarino: un universo d’emozioni, un universo di valori, un universo d’insegnamenti.
ALFREDO DI COSTANZO
RAD02 MalaBestia by Radical Ducati - Madrid
Ficha Técnica
- RAD 02 Alluminium frame
- RAD 02 Montjuich alluminiun subframe
- ST2 swingarm
- Extreme tech rear schock ( Tech 2)
- RAD 02 cnc machined yokes
- 749 tin fork with RAD radial calipers holders
- Tobby stearing dumper
- Discacciati radial calipers
- Discacciati rotors
- Discacciati radial brake and clutch pumps
- Discacciati special rear brake kit for RAD02
- Frentubo brake lines
- BST carbon fiber wheels
- Rizoma footrest
- 999 front mudguard
- RAD classic front plate number
- RAD02 carbon fiber fuel tank
- RAD02 F3 carbon fiber solo seat
- RAD carbón fiber rear mudguard
- RAD02 two valves carbon fiber airbox
- Monster 1000 engine overbored to 1100 cc , Pistal high comp pistons, ported heads ,DP camshafts, EVR antihooping clutch, Big valves, 999R gearbox.
- Febur big oil radiator
- Wolfman 2 in 1 exhaust system
- Mass titanium silencer
- EVR 3 ecu , Castro Maroto mapping
- LIPO battery
- RAD02 race electrical wiring
- Aviacompositi dashboard
Fotografía: Raul DelPerro
Il Ducati Team di nuovo al lavoro nei test post-gara di Montmelò.
A poche ore dal Gran Premio di Catalunya, che si è svolto ieri sulla pista di Montmelò, il Ducati Team è nuovamente sceso in pista per una giornata di test, organizzati dall’IRTA, assieme a quasi tutti gli altri protagonisti del Mondiale MotoGP.
Il programma prevedeva la continuazione del lavoro di confronto tra la moto usata in gara finora dai piloti Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, e la GP13 ‘laboratorio’ utilizzata esclusivamente dal collaudatore Michele Pirro, nelle gare di Jerez de la Frontera, Mugello e Barcellona con il team Pramac Racing.
Ancora una volta è stato Nicky Hayden a trovarsi più a suo agio sul tracciato catalano; il pilota americano, infatti, ha segnato il secondo miglior tempo della giornata in 1’41.955, a pochi centesimi da Jorge Lorenzo, mentre il compagno di squadra Andrea Dovizioso ha ottenuto il quarto posto nella classifica registrando il tempo di 1’42.417.
Nicky Hayden (Ducati Team) - 2°, 1’41.955 (73 giri)
“E’ stata una giornata abbastanza alternante per me. Dovevamo provare la GP13 ‘laboratorio’ ma purtroppo sono costantemente più veloce con l’attuale moto. Volevamo fare un passo in avanti e avvicinarci ai primi in classifica, ma non ci sono riuscito con la moto nuova. Almeno spero di aver fornito delle buone informazioni per gli ingegneri. Inoltre abbiamo testato la nuova gomma dura posteriore della Bridgestone, che ha dimostrato un buon potenziale. Non abbiamo potuto utilizzare l’attuale gomma dura per la maggior parte della stagione finora, che ci ha sempre reso difficile i weekend di gara, ma il feeling è stato buono e mi ha permesso di girare in 1’42.4.”
Andrea Dovizioso (Ducati Team) - 4°, 1’42.417 (56 giri)
“Abbiamo fatto il confronto tra i due telai su una pista molto diversa come quella di Barcellona; dobbiamo ancora decidere quale usare, ma la differenza è molto piccola. Come nei test di Jerez e del Mugello, il nuovo telaio sembra essere meglio in inserimento di curva ma si muove un po’ di più in uscita. Sia i lati positivi, sia quelli negativi sono minimi, quindi adesso decideremo con quale telaio andremo ad Assen, ma non ci sono cambiamenti importanti e per me non cambierà tanto usare l’una o l’altra, in attesa dei nuovi pezzi.”
Bernhard Gobmeier – Direttore Generale Ducati Corse
“Dopo la gara deludente di ieri, oggi abbiamo avuto alcuni segni di miglioramento. Abbiamo provato tante cose riferite al motore, alle gomme e al telaio. In merito a quest’ultimo stiamo ancora valutando i dati e decideremo quale usare ad Assen nei prossimi giorni.”
MotoGP Barcellona: la pagella del Dicos
JORGE LORENZO 10: Il Magnifico è signore sia in pista sia sul podio. Il sabato fa un bagno d’umiltà ed ammette candidamente che la terza posizione in griglia di partenza non può soddisfarlo, perché Crutchlow ha fatto meglio. In gara compie un capolavoro i cui ingredienti sono la classe, l’intelligenza ed il cuore. La gioia condivisa sul podio con Anna Vives regala allo sport che amiamo un abbraccio d’umanità. La sua è un’imposizione di forza, nonostante lo spauracchio Honda. Su sei gare disputate quest’anno, tre portano la sua corona. Un vero numero uno!
DANI PEDROSA 8: Ha tutto per vincere, fa tutto tranne che imporsi. L’eterno secondo continua a non approfittare della superiorità tecnologica che cavalca. Certo è ancora primo in classifica, ma esce da sconfitto nella sfida casalinga in salsa catalana. Torero spuntato!
MARC MARQUEZ 8: Sesto al via, chiude sull’ultimo dei gradini del podio. Cerca più volte di sopravanzare il compagno di squadra ed in un paio d’occasioni ha rischiato grosso. Per il nuovo fenomeno della Motogp è un risultato positivo; non dimentichiamo che è un rookie e che non tocca a lui dover vincere. Mastino!
VALENTINO ROSSI 5: Medaglia di legno per il rider dell’altra Yamaha ufficiale. La sua prestazione è insufficiente, perché invece di guidare sui problemi della moto, si limita al classico compitino senza errori. Troppo poco per chi non perde occasione di ricordare il suo palmares. Chi ricorda con enfasi che il distacco patito al traguardo è inferiore a quello registrato nel 2012 quando guidava una Desmosedici, perché finge di dimenticare che oggi, non ieri, ripeto oggi, ha primeggiato un pilota che ha tra le mani gli stessi identici manubri? Non sportiva l’affermazione su Bautista, quando dice “E’ stato molto fortunato che non mi ha steso oggi, perché se no….avrebbe avuto grossi problemi”. Mizzica dottore!!!
STEFAN BRADL 7,5: E’ il primo rider a non guidare una moto “superiore”. Attento nel non commettere errori, porta a casa un risultato più che discreto. Bene!
BRADLEY SMITH 6,5: Per l’oxfordiano della Motogp è il miglior piazzamento stagionale.
ANDREA DOVIZIOSO 5: Per il Dovi è notte fonda……Occorre un repentino cambio di rotta!
HONDA 9,5: Secondo me è la migliore moto, ma le manca il pilota in grado di fare la differenza. Marquez sarà in grado di farla, ma nel frattempo se non è nettamente la più lesta, il suo pilota di punta è solo secondo.
YAMAHA 8: E’ solo grazie alla classe di Lorenzo se riesce a tenere a bada i missili di Tokyo.
DUCATI 5: Non ci siamo, punto.
URLA LIVOROSE: E’ bastato che un quarantunenne italiano, lontano dalle gare, facesse due giorni di test in sella ad una Motogp non ufficiale, con degli pneumatici mai provati, che alcuni hanno perso l’opportunità di stare zitti, ed hanno urlato. Capisco, fino ad un certo punto, che a farlo sia chi cerca di difendere colui che gli passa la paga. Alcune urla livorose, però, possono essere solo il frutto dell’odio. Strano, perché mi è sembrato di riconoscere tra questi il tono di chi diceva fino all’altro ieri che tutti noi dovevamo tenere per un binomio tutto italiano…..Che tristezza!
LA PERLA: “Per me Pedrosa è quello dotato di maggior tecnica tra i piloti della Motogp”. Applausi!
STRANEZZE SPAZIO-TEMPORALI: Girano con gli stessi tempi, ma alla bandiera a scacchi uno vince, l’altro è distaccato di sei secondi……Senza scomodare Einstein, mi spiegate come può accadere una cosa simile?
ALFREDO DI COSTANZO
SETTIMO POSTO PER DOVIZIOSO A BARCELLONA. UNA CADUTA PER HAYDEN.
Il Gran Premio di Catalunya, che si è svolto oggi sul circuito di Montmelò, non ha consentito ai piloti del Ducati Team di ottenere dei risultati soddisfacenti.
Andrea Dovizioso, partito dalla nona posizione, ha dovuto difendersi dagli attacchi di Stefan Bradl e Bradley Smith e, quando la sua GP13 ha iniziato a perdere grip da metà gara in poi, il pilota forlivese si è dovuto accontentare di un deludente settimo posto. Nicky Hayden, che invece partiva dalla seconda fila con il quinto tempo, è stato costretto al ritiro nel corso del sesto giro a causa di una caduta mentre era in lotta con Bradl per il quinto posto.
Il Ducati Team rimarrà presso il Circuito di Catalunya anche domani, per la giornata di test ufficiali organizzata dall’IRTA.
Andrea Dovizioso - Ducati Team, 7°
“E’ stata più dura del previsto. Pensavamo che non sarebbe stato facile su questa pista, a causa della sua configurazione e dei problemi di "pompaggio" per la nostra GP13, e sapevamo anche che con l’aumentare della temperatura, oggi faceva molto caldo, la nostra situazione sarebbe peggiorata giro dopo giro. Non credevo però che potessimo fare dei tempi così lenti. E' solo l’ennesima conferma che dobbiamo lavorare ancora tanto.”
Nicky Hayden - Ducati Team, ritirato
“Sono davvero deluso perché fino a poco prima della caduta stavo disputando il mio miglior weekend della stagione. Sono partito abbastanza bene ma alla prima curva avevo già perso qualche posizione. Sono poi riuscito a superare alcuni piloti e una volta salito al quinto posto pensavo di avere il grip necessario per finire bene la gara. Purtroppo sono entrato male in curva, ho tenuto la frenata per troppo tempo e sono caduto. E’ stata colpa mia e quindi voglio scusarmi con la squadra perché mi avevano preparato una moto che funzionava piuttosto bene. L’unica cosa da fare per me adesso è archiviare questa gara.”
Bernhard Gobmeier – Direttore Generale Ducati Corse
“È stato un weekend da dimenticare. Che delusione vedere Nicky scivolare nella stessa curva dove sono caduti tanti altri piloti, anche perché fino a quel momento aveva un buon feeling con la sua moto. Andrea invece ha mantenuto un passo abbastanza costante fino a metà gara, ma poi gli è venuto a mancare il grip, e sono comparsi dei blister sulla gomma posteriore. Barcellona non è mai stata, nel recente passato, una pista particolarmente favorevole per noi, ma certamente oggi speravamo di fare molto meglio. Rimarremo un giorno in più per i test IRTA di domani e proveremo alcune nuove soluzioni per vedere se ci aiutano a migliorare su una pista così ostica per la nostra moto.”
Il Mostro del "Centauro del Sole"
Questo è il Monster S4R del mio caro amico Simone che in tutti questi anni con alti e bassi è stato sempre affezionato al suo gioiello. Ottimo gusto nei particolari e sempre attento nella personalizzazione.