Mannaggia mannaggia!
Doveva essere la madre di tutte le gare e invece è stata la madre di una brutta caduta di stile. La pista di Sepang è stata la cornice di un gesto che di sportivo non ha nulla, che ha offeso l’essenza del motociclismo.
Cornice che ci ha anche spiattellato nella sua interezza il vero volto di chi da anni viene dipinto da una certa stampa come un simpatico ragazzo, scanzonato, allegro, simbolo italico positivo delle due ruote. C’è addirittura chi urla che si deve tifare lui solo perché italiano; l’urlatore dimentica che ci sono altri italiani sia come polsi che come ruote che girano, ma soprattutto ignora che da sempre nel nostro sport si ha ammirazione per tutti i cavalieri che scendono nell’arena per vincere le sfide contro il cronometro e gli altri fantini. L’amore per il proprio beniamino, prima dell’avvento del figliol prodigo, non ha mai portato all’offesa verso chi ama “diversamente” e non è mai stato legato ad una bandiera.
Un viso che va difeso a tutti i costi dalle parole di “gentaglia” come Biaggi, Stoner, Gibernau, Melandri, Marquez, Lorenzo rei di voler offuscare il re Mida, il pilota della provvidenza. Cosa è questa storia delle gomme dedicate? Un complotto riderplutociclistico da ridicolizzare. I tagli di chicane e le spallate? This is race, mica siam qui a pettinar le bambole, ma dai! Il regolamento dice che bisogna rimanere tra i cordoli? Perchè sopprimere il piacere di una pennelata extra cordoli? Suvvia, l’arte va premiata. Giolitti non diceva che la legge si applica ai nemici mentre si interpreta per gli amici? Godiamoci, allora, il “che spettacolo”!
Giova ricordare che questo viso è quello, a detta dei soliti urlatori che l’hanno a morte con i social ma li usano per bacchettare in privato chi osa divergere dal verbo (se qualcuno dubita in merito, sarà un piacere far leggere in qualsiasi sede certe conversazioni…), che vi hanno fatto credere vincente a prescindere il mezzo che guida, in grado di trasformare un cancello in moto vincente; chiedere alla Ducati in merito.
Un viso che non ha mai preso le distanze da alcuni suoi tifosi quando hanno gioito dopo le cadute di Stoner, Marquez e Lorenzo, hanno fischiato l’inno spagnolo, ed hanno offeso chi, a seconda del turno, gli ha messo le ruote davanti perché, sfortuna sua, di mestiere fa il pilota. Le ultime parole, dette dopo anni di silenzio, hanno riguardato solo lo squallore che ha travolto Iannone, no?
La verità è che tra urlatori e vari nani e ballerine, c’è l’interesse a far sì che questo viso sia sempre vincente. E’ il loro esempio, quello che tutti devono seguire. Peccato, però, che anche il migliore dei trucchi, con il tempo, scolorisce. Quando mancavano quattordici tornate, colui in grado di demolire psicologicamente gli avversari, ha con un calcio buttato a terra Marquez. Le immagini parlano chiaro e non entro nel merito del dolo o colpa, perché ininfluente.
Se alzi la gamba, non stai scivolando. Quando allarghi volutamente la traiettoria e guardi più volte il tuo avversario, sei padrone della situazione, altrochè. Qualunque cosa abbia fatto Marquez, non giustifica una simile azione. Cosa avrebbe fatto, poi, Marc? Ah, si, il pilota…..Il viso era già nervoso in conferenza stampa. Solo il nervosismo può far dire che Marquez ha favorito Lorenzo in Australia, dopo che lo spagnolo della Honda ha sottratto 5 punti al connazionale della Yamaha tagliando per primo il traguardo.
E’ in lotta per il mondiale, allora gli altri devono scomparire? Fa bene, quindi, qualcuno a pensare che un particolare rider quando vede Marquez si esalta mentre quando vede il viso si addomestica? Marquez provoca? D’ora in poi chiunque lo provocherà meriterà d’essere steso? In cosa consisterebbero, poi, queste provocazioni?
La sentenza della race direction dice che ha torto, punto. Le parole di chi ha cercato di difendere l’indifendibile, sono, per usare un eufemismo, fuori luogo. Uno ha avuto persino il dubbio se Marc sia caduto per il calcetto o altro….amore puro!
In Malesia, però, abbiamo visto tutti una pura schifezza. Concludo con parte di un testo di una famosa canzone della mia terra:
Seh, vota e gira, seh
seh, gira e vota, seh
ca tu ‘o chiamme Ciccio o ‘Ntuono,
ca tu ‘o chiamme Peppe o gGiro,
chillo ‘o fatto è niro niro, niro niro comm’a cche…
Mannaggia mannaggia!
Di Alfredo Di Costanzo
4°A EDIZIONE UNA SGASATA PER IL SIC!
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Michele Pirro Campione Italiano Superbike 2015
Mugello, 10 ottobre 2015. Sotto l’incessante pioggia abbattutasi oggi al Mugello Circuit, Michele Pirro conquista, con una gara d’anticipo, il Titolo Tricolore 2015 portando la sua Ducati Panigale R sul secondo gradino del podio. Una stagione perfetta per il rider pugliese, vincitore consecutivo di ben cinque prove su dieci del Campionato Italiano Velocità Superbike. A contribuire allo straordinario successo di giornata del Barni Racing Team, l’incredibile vittoria di Ivan Goi, autore di una strepitosa performance sul bagnato. Nonostante le condizioni scivolose del tracciato toscano, l’alfiere della squadra bergamasca ha saputo guidare al meglio la sua Panigale R gommata Michelin, tagliando in solitaria il traguardo del penultimo appuntamento stagionale. Grazie al risultato di oggi il mantovano è secondo in classifica generale a soli due lunghezze dal rivale Alessandro Andreozzi (Aprilia) e quattro da Roberto Tamburini (BMW). Sarà fondamentale l’ultima prova di domani, per decretare il vicecampione italiano 2015. Marco Barnabò, Principal Manager: “Siamo contentissimi per i risultati di oggi e per aver conquistato l’ottavo titolo nazionale. Le condizioni della pista erano davvero difficili e le possibilità di errore elevate! La tensione durante la gara era altissima, ma alla fine siamo riusciti a concludere la manche con entrambi i piloti sul podio. Ivan ha conquistato una vittoria strepitosa e anche Michele ha fatto un’ottima gara. Ringrazio la Ducati, la Michelin e tutti i nostri sponsor per aver contribuito a questo successo!” Manuel Cappelletti, Team Manager: “Siamo davvero soddisfatti dei risultati di oggi! Nonostante la pioggia è stata una giornata perfetta per il Barni Racing Team: primi e secondi sul podio e la vittoria del titolo di Michele! Durante la stagione abbiamo dimostrato di avere il potenziale per poter vincere questo campionato e, dopo le due prove negative di Imola, era fondamentale concludere al meglio. Un grazie a tutti i ragazzi della squadra, alla Ducati, alla Michelin e a tutti i nostri sponsor”.
Michele Pirro #51: “Sono molto contento di aver conquistato il titolo Superbike. Quest’anno oltre al CiV ho avuto la possibilità di disputare diversi gran premi come wild card in MotoGP e in Superbike ed è sempre molto difficile, di volta in volta, riabituarsi alle diverse caratteristiche delle moto e degli pneumatici. Dopo i due zeri del round di Imola, la lotta al tricolore si è completamente riaperta e nella gara di oggi, nonostante avessi un ottimo feeling, ho deciso di non prendere inutili rischi. Sono soddisfatto del secondo posto: questa stagione sono salito sul gradino più alto del podio in tutte le gare che ho concluso; oggi Ivan ha meritato la vittoria dispuntando una grande prova. Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato l’opportunità di disputare il Campionato Italiano Velocità: la Ducati, gli sponsor, il Barni Racing Team e la Michelin. Ho avuto la possibilità di correre con un pacchetto vincente ed oggi sul bagnato, le prestazioni degli pneumatici hanno fatto la differenza. Un grazie speciale anche a tutti i miei fan e al gruppo sportivo Fiamme Oro”. Ivan Goi #12: “Quest’anno la fortuna non è sempre stata dalla nostra parte ed oggi è stato bello essere riusciti finalmente a tornare alla vittoria. Le condizioni della pista erano davvero difficili e ho cercato di restare sempre molto concentrato perché in alcuni tratti la pioggia era più intensa. Alle mie spalle la lotta è stata serrata, ma io non mi sono mai girato e ho sempre mantenuto lo sguardo avanti. Avere Michele come compagno di squadra è stato senz’altro uno stimolo a migliorare e gli faccio i miei complimenti per la conquista del titolo. Domani cercheremo di fare un’altra bella gara per riuscire a confermare la seconda posizione in campionato!”