MotoGP Aragon: la pagella del Dicos
MARC MARQUEZ 6: Vince davanti al pubblico di casa ed allunga in classifica. Ne combina, però, una non tanto nelle conseguenze, ma nella poca sportività del gesto. Collide, seppur lievemente, la moto del compagno di team e gli rompe il sensore del traction control. Quest’azione mette ko il povero Pedrosa, poichè una belva da oltre duecentoquaranta cavalli senza l’elettronica al completo diventa inguidabile. Per Dani tanto spavento e dolore, con la certezza che il mondiale 2013 è andato. Non è la prima volta che Marquez è a dir poco garibaldino nelle entrate. Questa volta è andata bene, ma guai a tirare troppo la corda della fortuna. Proprio perché è un fenomeno, Marc dovrebbe capire che nei sorpassi non si scherza. Anche in questi frangenti occorre rispettare gli avversari. Certo le “sportellate” infiammano il pubblico, ma guai a voler strafare a tutti i costi ed effettuare cambi di traiettoria senza valutare la linea degli altri piloti. Guai a pensare che gli spazi d’arresto siano infiniti. Guai ad essere irrispettosi dell’avversario e della sua vita. Certo è giovane, ma non gareggia da quest’anno ed è un professionista. Con la scusa che risulta simpatico, che conviene al circus creare un nuovo mito allegro, spiritoso e guascone, si sorvola su alcune cose che, personalmente trovo antisportive. Marc questa volta ha sbagliato, punto. Cabròn!
JORGE LORENZO 9: Ci prova, lotta, ma è costretto ad alzare la bandiera bianca. La superiorità tecnica dell’avversario numero 93 è tale da non poter essere colmata con la sola volontà, specie se la M1 non possiede la stessa reattività di quella che deve battere. Un vero signore, ed esempio da seguire, quando in un’intervista ammette che Marc è stato semplicemente il più veloce. Mondiale chiuso? Mai dire mai quando c’è di mezzo il maiorchino. Onore delle armi!
VALENTINO ROSSI 7: Agguanta il quarto podio della stagione, ed è riuscito a tenere testa agli arrembanti Bautista e Bradl. Gran prestazione per la “uil card”, che torna a convincere….No, non riesco ad unire la mia voce ad un certo coro. Vuoi perché sono stonato, forse perché non campo della sua luce riflessa, ditemi cosa c’è di positivo in tredici secondi di distacco ed un podio frutto dello strappo di un sensore? Nella sostanza il risultato, nonostante l’ultimo gradino del podio, è sempre lo stesso: terzo dei tre che guidano moto buone. Agrodolce!
ALVARO BAUTISTA 6,5: A poche tornate dal termine era virtualmente sul podio, ma subisce l’azione del pescarese nove volte campione del mondo. Quando si tratta di fare l’ultimo step per trasformare la propria gara in interessante, allo spagnolo del Team Gresini sembra mancare sempre qualcosa. Medaglia di legno!
DERBY DESMODROMICO: Vinto alla grande dal Dovi…..Peccato ci siano una quarantina di secondi dal vincitore……
HONDA: Come definite una moto che permette a chi la guida di rimontare e vincere dopo un lungo costato oltre un secondo di distacco dal primo? Io pazzesca, voi?
YAMAHA: I miracoli non sempre s’avverano, anche se hai uno come Jorge nel box….
DUCATI: Cosa c’è dopo una crisi? La risalita? La chiusura? No, un’altra crisi ancora più brutta…..
GARA: Noiosa…..
CHE SPORT E’?: Mi dite cosa c’è di prestazionale, di appassionante, di ludico, di formativo, di umano, in uno sport dove se un sensore smette di funzionare, sei a terra a farti male? Il bello è che abbiamo ancora il coraggio di chiamarlo motociclismo….
ALFREDO DI COSTANZO
Risultati al di sotto delle aspettative per il Team SBK Ducati Alstare nella gara Superbike di oggi a Laguna Seca
Monterey (Stati Uniti), domenica 29 settembre 2013: il Team SBK Ducati Alstare non ha raccolto i risultati sperati nella seconda gara Superbike che si è svolta oggi sul Mazda Raceway di Laguna Seca, negli Stati Uniti. Niccolò Canepa è rientrato in pista dopo una caduta per tagliare il traguardo in quindicesima posizione, mentre Ayrton Badovini ha finito la sua gara nella ghiaia della via di fuga.
Dopo la difficile gara di ieri, nella quale Ayrton ha concluso nono e Niccolò è caduto, anche oggi i portacolori del team Ducati Alstare si sono schierati in quarta (Niccolò) e nona (Ayrton) posizione sulla griglia di partenza. Le condizioni meteo erano ancora una volta asciutte e soleggiate e oggi, diversamente da quanto era accaduto ieri, i 26 giri della gara sono stati percorsi dai piloti senza interruzioni.
Una buona partenza per Canepa che transitava al primo giro in quarta posizione ed era a suo agio sulla moto, mostrava un buon passo ed era attaccato al gruppetto di testa. Purtroppo al secondo passaggio, nella seconda curva, il sorpasso di Melandri ha spinto Niccolò fuori traiettoria, per non perdere terreno Canepa ha spinto forte sull’anteriore ma purtroppo lo sterzo ha chiuso e si è ritrovato a terra. Il giovane pilota italiano riusciva a rientrare in pista e a continuare la gara ma la sua leva del cambio era danneggiata e, dalla 18esima posizione e con un ritardo di 50 secondi, era difficile recuperare. Girando comunque con un passo costante per tutti i 26 giri, Canepa non ha mai mollato ed ha tagliato il traguardo in 15esima posizione, raccogliendo un punto per il campionato. Badovini, nono in griglia, era tredicesimo alla fine del primo giro. Aveva un buon ritmo durante la prima fase ma da metà gara in poi ha fatto più fatica a tenere il passo dei piloti che lo precedevano. Nel corso del 19esimo giro il pilota Ducati Alstare è arrivato lungo alla curva 6, costretto ad andare sulla ghiaia è caduto successivamente per non urtare le barriere, senza poi riuscire a tornare in pista – la sua gara si è conclusa lì.
Ayrton Badovini: “Sto bene, ho fatto solo un dritto, finendo nella sabbia. Fisicamente non ero messo così male col piede, ero molto affaticato più che altro per il fatto che non ho potuto allenarmi nelle ultime settimane. Ringrazio la Clinica per tutto il suo aiuto in questo weekend. Non sono contento perché abbiamo lavorato molto sulla moto, ma non siamo riusciti a trovare il giusto set-up. Nel prossimo appuntamento di Magny-Cours lavoreremo ancora sul set-up per capire quale sia la miglior direzione da prendere.
Niccolò Canepa: “E’ un peccato per come sono andate le due gare, specialmente in gara 2 mi sentivo molto bene e tenevo il passo di quelli davanti senza troppa fatica. I cambiamenti fatti stamattina sono stati molto utili e l’anteriore mi dava un ottimo feeling. Purtroppo Melandri mi ha tenuto un po’ largo nella seconda curva e non volendo perdere terreno ho spinto troppo e sono scivolato. Fortunatamente la moto andava ancora molto bene anche se la leva del cambio era rotta, ed ho potuto rientrare in pista, portando a termine la gara. Facendo il bilancio del week-end penso di aver fatto comunque un buon lavoro, considerando le nostre prestazioni nelle sessioni di prova e nelle qualifiche. Siamo stati quasi sempre nei primi cinque, qualificandoci in quarta posizione. Penso di aver dimostrato una cosa importante oggi in gara e cioè che la moto può stare lì davanti e che, con più tempo e più gare a disposizione, sicuramente per me sarebbe stato tutto molto più facile e divertente.”
Dopo la difficile gara di ieri, nella quale Ayrton ha concluso nono e Niccolò è caduto, anche oggi i portacolori del team Ducati Alstare si sono schierati in quarta (Niccolò) e nona (Ayrton) posizione sulla griglia di partenza. Le condizioni meteo erano ancora una volta asciutte e soleggiate e oggi, diversamente da quanto era accaduto ieri, i 26 giri della gara sono stati percorsi dai piloti senza interruzioni.
Una buona partenza per Canepa che transitava al primo giro in quarta posizione ed era a suo agio sulla moto, mostrava un buon passo ed era attaccato al gruppetto di testa. Purtroppo al secondo passaggio, nella seconda curva, il sorpasso di Melandri ha spinto Niccolò fuori traiettoria, per non perdere terreno Canepa ha spinto forte sull’anteriore ma purtroppo lo sterzo ha chiuso e si è ritrovato a terra. Il giovane pilota italiano riusciva a rientrare in pista e a continuare la gara ma la sua leva del cambio era danneggiata e, dalla 18esima posizione e con un ritardo di 50 secondi, era difficile recuperare. Girando comunque con un passo costante per tutti i 26 giri, Canepa non ha mai mollato ed ha tagliato il traguardo in 15esima posizione, raccogliendo un punto per il campionato. Badovini, nono in griglia, era tredicesimo alla fine del primo giro. Aveva un buon ritmo durante la prima fase ma da metà gara in poi ha fatto più fatica a tenere il passo dei piloti che lo precedevano. Nel corso del 19esimo giro il pilota Ducati Alstare è arrivato lungo alla curva 6, costretto ad andare sulla ghiaia è caduto successivamente per non urtare le barriere, senza poi riuscire a tornare in pista – la sua gara si è conclusa lì.
Ayrton Badovini: “Sto bene, ho fatto solo un dritto, finendo nella sabbia. Fisicamente non ero messo così male col piede, ero molto affaticato più che altro per il fatto che non ho potuto allenarmi nelle ultime settimane. Ringrazio la Clinica per tutto il suo aiuto in questo weekend. Non sono contento perché abbiamo lavorato molto sulla moto, ma non siamo riusciti a trovare il giusto set-up. Nel prossimo appuntamento di Magny-Cours lavoreremo ancora sul set-up per capire quale sia la miglior direzione da prendere.
Niccolò Canepa: “E’ un peccato per come sono andate le due gare, specialmente in gara 2 mi sentivo molto bene e tenevo il passo di quelli davanti senza troppa fatica. I cambiamenti fatti stamattina sono stati molto utili e l’anteriore mi dava un ottimo feeling. Purtroppo Melandri mi ha tenuto un po’ largo nella seconda curva e non volendo perdere terreno ho spinto troppo e sono scivolato. Fortunatamente la moto andava ancora molto bene anche se la leva del cambio era rotta, ed ho potuto rientrare in pista, portando a termine la gara. Facendo il bilancio del week-end penso di aver fatto comunque un buon lavoro, considerando le nostre prestazioni nelle sessioni di prova e nelle qualifiche. Siamo stati quasi sempre nei primi cinque, qualificandoci in quarta posizione. Penso di aver dimostrato una cosa importante oggi in gara e cioè che la moto può stare lì davanti e che, con più tempo e più gare a disposizione, sicuramente per me sarebbe stato tutto molto più facile e divertente.”
MotoGP: tutti gli orari in pista e TV di Aragon
Il Programma completo
Venerdì 27 settembre
09.00 – 09.40: Moto3 Prove Libere 1
09.55 – 10.40: MotoGP Prove Libere 1
10.55 – 11.40: Moto2 Prove Libere 1
11.55 – 12.25: Red Bull Rookies Cup Prove Libere 1
13.10 – 13.50: Moto3 Prove Libere 2
14.05 – 14.50: MotoGP Prove Libere 2
15.05 – 15.50: Moto2 Prove Libere 2
16.05 – 16.35: Red Bull Rookies Cup Prove Libere 2
17.35 – 18.00: Red Bull Rookies Cup Qualifiche
Sabato 28 settembre
09.00 – 09.40: Moto3 Prove Libere 3
09.55 – 10.40: MotoGP Prove Libere 3
10.55 – 11.40: Moto2 Prove Libere 3
12.35 – 13.15: Moto3 Qualifiche
13.30 – 14.00: MotoGP Prove Libere 4
14.10 – 14.50: MotoGP Qualifiche
15.05 – 15.50: Moto2 Qualifiche
16.30 – 17.05: Red Bull Rookies Cup Gara 1 (15 giri)
Domenica 29 settembre
08.40 – 09.00: Moto3 Warm Up
09.10 – 09.30: Moto2 Warm Up
09.40 – 10.00: MotoGP Warm Up
11.00: Moto3 Gara (20 giri)
12.20: Moto2 Gara (21 giri)
14.00: MotoGP Gara (23 giri)
15.30: Red Bull Rookies Cup Gara 2 (15 giri)
La Programmazione TV su Italia 1 e Italia 2
Venerdì 27 settembre
08.55: diretta Moto3 Prove Libere 1 (Italia 2)
09.50: diretta MotoGP Prove Libere 1 (Italia 2)
10.50: diretta Moto2 Prove Libere 1 (Italia 2)
13.05: diretta Moto3 Prove Libere 2 (Italia 2)
14.05: diretta MotoGP Prove Libere 2 (Italia 2)
15.05: diretta Moto2 Prove Libere 2 (Italia 2)
Sabato 28 settembre
08.55: diretta Moto3 Prove Libere 3 (Italia 2)
09.50: diretta MotoGP Prove Libere 3 (Italia 2)
10.50: diretta Moto2 Prove Libere 3 (Italia 2)
12.30: diretta Moto3 Qualifiche (Italia 2)
13.30: diretta MotoGP Prove Libere 4 (Italia 1 e Italia 2)
14.10: diretta MotoGP Qualifiche (Italia 1 e Italia 2)
15.05: diretta Moto2 Qualifiche (Italia 1 e Italia 2)
Domenica 29 settembre
08.35: diretta Moto3 Warm Up (Italia 2)
09.10: diretta Moto2 Warm Up (Italia 2)
09.40: diretta MotoGP Warm Up (Italia 2)
10.45: diretta Moto3 Gara (Italia 1 e Italia 2)
12.15: diretta Moto2 Gara (Italia 1 e Italia 2)
14.00: diretta MotoGP Gara (Italia 1 e Italia 2)
15.00: Fuorigiri (Italia 1)
17.55: replica MotoGP Gara (Italia 2)
SBK: tutti gli orari in pista e TV di Laguna Seca
Il Programma di Laguna Seca (tra parentesi gli orari italiani)
Venerdì 27 settembre
11.45 – 12.30 (20.45 – 21.30): Superbike Prove Libere 1
14.30 – 15.15 (23.30 – 00.15): Superbike Qualifiche 1
17.15 – 18.15 (02.15 – 03.15): Superbike Qualifiche 2
Sabato 28 settembre
09.00 – 09.30 (18.00 – 18.30): Superbike Prove Libere 2
11.00 – 11.50 (20.00 – 20.50): Superbike Superpole
14.00 – 14.40 (23.00 – 23.40): Superbike Gara 1 (26 giri)
Domenica 29 settembre
11.50 – 12.05 (20.50 – 21.05): Superbike Warm Up
14.00 – 14.40 (23.00 – 23.40): Superbike Gara 2 (26 giri)
La Programmazione TV su Italia 1 e Italia 2
Sabato 28 settembre
18.00: diretta Superbike Prove Libere 2 (Italia 2)
19.25: diretta Superbike Superpole (Italia 1 e Italia 2)
22.30: anteprima Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
23.00: diretta Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
23.45: Fuorigiri (Italia 1)
Domenica 29 settembre
20.50: diretta Superbike Warm Up (Italia 2)
22.30: anteprima Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
23.00: diretta Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
23.45: Fuorigiri (Italia 1)
La Programmazione TV su Eurosport
Sabato 28 settembre
20.00: diretta Superbike Superpole (Eurosport 2)
23.00: diretta Superbike Gara 1 (Eurosport 2)
Domenica 29 settembre
22.00: replica Superbike Gara 1 (Eurosport)
23.00: diretta Superbike Gara 2 (Eurosport)
23/09/2007 Casey Stoner Campione del Mondo con Ducati.
6 anni fa, Casey Stoner conquista a Motegi il mondiale di MotoGP a bordo della Ducati, la prima casa non giapponese a vincere il titolo nella classe regina.
Il Ducati Team al lavoro nei test IRTA di Misano
Giornata intensa di test oggi presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli, che ha coinvolto tutti i team della MotoGP, il giorno dopo il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, svoltosi ieri sempre sul tracciato romagnolo.
Presenti i due piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Nicky Hayden con le loro Desmosedici GP13 utilizzate nelle ultime gare, oltre a Michele Pirro, tornato al suo ruolo di collaudatore per il Ducati Test Team dopo aver corso le ultime tre gare con il Team Pramac Racing in sostituzione di Ben Spies.
In seguito alla pioggia, caduta per tutta la notte sul circuito romagnolo, l’attività in pista per i due piloti del team ufficiale è iniziata verso le 13, ed è terminata alle 18. La maggior parte del lavoro è stata imperniata su prove di strategie elettroniche e software, setting vari e sul collaudo dei dischi freno maggiorati, questi ultimi in vista della gara giapponese di Motegi in calendario per il 27 ottobre, oltre alla prova di una nuova gomma dura della Bridgestone, fornitore unico del campionato. Pirro si è invece concentrato sulla prova di alcuni particolari utili alla definizione del motore per il prossimo anno.
Andrea Dovizioso (Ducati Team) 8° - 1’34.118 (53 giri)
“Oggi è stato un test interessante perché dopo una gara puoi sempre lavorare sui piccoli dettagli, avendo a disposizione tutti i parametri del weekend. Non abbiamo provato materiale nuovo, però abbiamo fatto delle prove di bilanciamento che ci hanno fatto capire qualcosa. Abbiamo provato i freni che probabilmente useremo in Giappone, sono più grandi e funzionano molto bene, ed anche la nuova gomma dura portata da Bridgestone, che potremo usare anche durante il weekend, attualmente usiamo solo le morbide. Le condizioni oggi erano buone, e abbiamo migliorato un po’ il tempo sul giro veloce, e speriamo che questi piccoli miglioramenti fatti oggi possano essere utili ad Aragon.”
Nicky Hayden (Ducati Team) 9° - 1’34.252 (72 giri)
“Abbiamo iniziato in ritardo a causa delle condizioni meteorologiche ma poi siamo andati avanti fino a fine giornata, provando tutto quello che dovevamo provare. Non c’era niente di particolare, se non qualche scelta diversa di set-up utilizzabile nelle rimanenti gare. La cosa positiva è che abbiamo provato la nuova gomma dura della Bridgestone, che sembra funzionare abbastanza bene e che dovrebbe aiutarci su alcune delle prossime piste, se sarà disponibile, ed infine abbiamo testato i dischi freno maggiorati per Motegi. In generale non abbiamo fatto grandi passi avanti, ma siamo riusciti ad ottenere una buona quantità di dati.”
Presenti i due piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Nicky Hayden con le loro Desmosedici GP13 utilizzate nelle ultime gare, oltre a Michele Pirro, tornato al suo ruolo di collaudatore per il Ducati Test Team dopo aver corso le ultime tre gare con il Team Pramac Racing in sostituzione di Ben Spies.
In seguito alla pioggia, caduta per tutta la notte sul circuito romagnolo, l’attività in pista per i due piloti del team ufficiale è iniziata verso le 13, ed è terminata alle 18. La maggior parte del lavoro è stata imperniata su prove di strategie elettroniche e software, setting vari e sul collaudo dei dischi freno maggiorati, questi ultimi in vista della gara giapponese di Motegi in calendario per il 27 ottobre, oltre alla prova di una nuova gomma dura della Bridgestone, fornitore unico del campionato. Pirro si è invece concentrato sulla prova di alcuni particolari utili alla definizione del motore per il prossimo anno.
Andrea Dovizioso (Ducati Team) 8° - 1’34.118 (53 giri)
“Oggi è stato un test interessante perché dopo una gara puoi sempre lavorare sui piccoli dettagli, avendo a disposizione tutti i parametri del weekend. Non abbiamo provato materiale nuovo, però abbiamo fatto delle prove di bilanciamento che ci hanno fatto capire qualcosa. Abbiamo provato i freni che probabilmente useremo in Giappone, sono più grandi e funzionano molto bene, ed anche la nuova gomma dura portata da Bridgestone, che potremo usare anche durante il weekend, attualmente usiamo solo le morbide. Le condizioni oggi erano buone, e abbiamo migliorato un po’ il tempo sul giro veloce, e speriamo che questi piccoli miglioramenti fatti oggi possano essere utili ad Aragon.”
Nicky Hayden (Ducati Team) 9° - 1’34.252 (72 giri)
“Abbiamo iniziato in ritardo a causa delle condizioni meteorologiche ma poi siamo andati avanti fino a fine giornata, provando tutto quello che dovevamo provare. Non c’era niente di particolare, se non qualche scelta diversa di set-up utilizzabile nelle rimanenti gare. La cosa positiva è che abbiamo provato la nuova gomma dura della Bridgestone, che sembra funzionare abbastanza bene e che dovrebbe aiutarci su alcune delle prossime piste, se sarà disponibile, ed infine abbiamo testato i dischi freno maggiorati per Motegi. In generale non abbiamo fatto grandi passi avanti, ma siamo riusciti ad ottenere una buona quantità di dati.”
MotoGP Misano: la pagella del Dicos
MARC MARQUEZ 8: Fino alle qualifiche ufficiali, è stato semplicemente fantastico. Dal Warm Up in poi, ha subito il martellamento del connazionale di casa Yamaha. In gara è sembrato, specie nelle fasi iniziali, un pochino nervoso. Belli i sorpassi effettuati a scapito di Rossi e Pedrosa. Una sconfitta che non scardina più di tanto la importante barriera di punti di vantaggio in classifica. Il voto è un pelino meno alto perché, non dimentichiamolo, cavalca la migliore due ruote della MotoGp. Bene!
DANI PEDROSA 7,5: Un podio dal sapore amaro per il numero 26. Le prende di nuovo dal compagno di team e si fa raggiungere in classifica generale da Lorenzo. Ha cercato di restituire pan per focaccia a Marc, ma è tornato nel box né con il pane né con la focaccia. E’ sempre più un corpo estraneo alla compagine Honda. Perdente di lusso!
VALENTINO ROSSI 4: Cambia il cambio, ma non cambiano i piazzamenti ed i distacchi. L’anno scorso tagliò il traguardo secondo con quella che ad inizio campionato definì la sua moto.
Oggi con un’altra sua moto (quella giapponese….l’appartenenza sembra cambiare a seconda degli umori) becca un’eternità da chi guida la stessa identica, precisa, uguale motocicletta. Nel dopogara fa un’analisi lucida ed ammette che gli avversari sono più veloci. Peccato che quanti vivono della sua luce riflessa, si affannino a cercare la giustificazione di turno. La verità è che a differenza dei vini pregiati, Rossi con il passare degli anni non diventa più buono. Mi consenta, mi permetto di darle un consiglio: a fine anno si dedichi ad altri sport motoristici. Ha vinto tanto, perché rovinare quanto fatto a suon di prestazioni incolori? Se continua così, invece, farà sorgere il dubbio su come ci sia riuscito. Avevano ragione allora i vari….. Dalle mie parti sa come si dice? “Ogni scarpa addiventa nu scarpone!”. Non cambia!
STEFAN BRADL 7: E’ il primo delle moto non ufficiali, davanti anche alle due rosse ufficiali. Costante!
CAL CRUTCHLOW 6: Da quando ha firmato per la Ducati ha perso di smalto. Cosa gli sarà successo? Opaco!
DERBY DESMODROMICO 4: Lo vince il Dovi, ma perdono entrambi. Pirro, che è il collaudatore, per poco non li agguanta. Alzo le mani!
HONDA: Ancora la migliore…
YAMAHA: La migliore solo con Lorenzo….
DUCATI: Ancora la peggiore….
MISTERI: Le cose non vanno bene per il Re dei Re ed allora cosa si manda in onda? Barabba? Ben Hur? La Bibbia? No, un documentario su un pescatore australiano…..Davvero non sanno più che pesci prendere….
LA CANZONE: Ad alcuni miei colleghi Lucio Dalla deve piacere proprio tanto. Del cantante bolognese preferiscono un brano in particolare, dal nome “L’anno che verrà”. Consiglio loro una canzone della Vanoni….“Tristezza per favore va via, tanto tu nel mio box no, non entrerai mai”…..
LA PERLA: Graziano Rossi, a Fuori Giri, dice, seriamente, che il figlio Valentino è quest’anno una wild card….Affermazione che da sola meriterebbe novantadue minuti di applausi se non fosse accompagnata da un’altra. Per Rossi Senior, Junior sta studiando per mettersi a posto l’anno prossimo. Battuta per battuta, mi permetta una curiosità signor Rossi Senior: su quali banchi studia Junior? Un’altra curiosità: Marquez con la Honda studia cosa?
WILD CARD: C’erano una volta le wild card, ad esempio quelle giapponesi. Erano temutissime, perché interpreti superbi del circuito di casa. Oggi, invece, ci sono wild card che si stendono appena spento il semaforo…..Questo sarebbe il futuro agonistico italiano? I talenti non vanno cercati negli stati di famiglia, ma tra i cordoli delle piste d’Italia. Credetemi, la nostra nazione è zeppa di polsi interessanti, veloci, talentuosi. Solo che a loro non vengono dedicate intere pagine di quotidiani per il solo motivo che non hanno la fortuna di avere come fratello Valentino. E qualora un loro fratello davvero dovesse chiamarsi Valentino, di cognome non fa Rossi.
ALFREDO DI COSTANZO
OTTAVO POSTO PER DOVIZIOSO, NONO PER HAYDEN A MISANO.
Il GP di San Marino e Riviera di Rimini è stata una gara poco soddisfacente per Andrea Dovizioso e Nicky Hayden che, dopo essere partiti rispettivamente dalla terza e dalla quarta fila, hanno tagliato il traguardo all’ottavo e al nono posto.
Gli alfieri del Ducati Team sapevano che, a causa delle loro posizioni in griglia, la partenza sarebbe stata difficile, e così è successo. Durante i primi giri però i due compagni di squadra sono riusciti a risalire un po’ in classifica, prima di iniziare a lottare fra loro per l'ottava posizione. Al termine dei 28 giri, Dovizioso si è classificato ottavo, mentre Hayden si è dovuto accontentare del nono posto.
I piloti del Ducati Team torneranno in pista domani per la giornata di test ufficiali organizzata dall’IRTA a Misano.
Andrea Dovizioso – Ducati Team, 8°
“Ovviamente non possiamo essere soddisfatti del risultato. Ho sbagliato la mia partenza, purtroppo davanti a me c’era Espargaro che, partendo in anticipo, mi ha disturbato un po’. Ho perso molte posizioni e alcuni secondi nei primi giri, perché eravamo in tanti nelle curve lente e cercavamo di sorpassarci a vicenda, e quindi è stato un inizio di gara piuttosto complicato. Poi ho cominciato a fare il mio passo, ho raggiunto Nicky e l’ho passato: credevo però di poter fare un passo più veloce ma non avevo un gran feeling con l'anteriore della mia Desmosedici. Peccato, perché speravo proprio di poter lottare per qualche posizione più avanti.”
Nicky Hayden – Ducati Team, 9°
“Tutto il weekend è stato duro, e non è certo andata meglio oggi in gara. Alla partenza ho visto, con la coda dell’occhio, Espargaro scattare in anticipo ed ho ritardato un attimo. Ho perso alcune posizioni prima di arrivare alla prima curva ma sono stato capace di recuperare abbastanza velocemente. Dopodiché è stata davvero una gara difficile, ho avuto problemi nei cambi di direzione e in frenata. Stavo lottando con Dovi e, alla fine del rettilineo lungo, ho perso il posteriore e sono uscito dal tracciato, continuando gli ultimi giri praticamente da solo. Ho fatto due errori, uno all’inizio ed uno durante la gara, ed entrambi mi hanno penalizzato. Il mio passo non è stato dei migliori per tutto il weekend, ed è un peccato perché il team sta lavorando duramente.”
Bernhard Gobmeier – Direttore Generale Ducati Corse
“Alla fine è stato un weekend deludente, nonostante sia iniziato abbastanza bene con le prove libere, durante le quali pensavamo di aver trovato un buon set-up ed un buon passo di gara. Ovviamente le posizioni in griglia ottenute al termine delle qualifiche non erano certo ottimali, ed abbiamo perso molte posizioni all’inizio che non abbiamo potuto poi recuperare del tutto. In alcuni momenti abbiamo avuto un passo vicino a quello del secondo gruppo, ma alla fine c’era troppa differenza. Nei test di domani proveremo alcuni nuovi particolari e soluzioni che ci forniranno ulteriori dati per lo sviluppo della moto del prossimo anno.”
Gli alfieri del Ducati Team sapevano che, a causa delle loro posizioni in griglia, la partenza sarebbe stata difficile, e così è successo. Durante i primi giri però i due compagni di squadra sono riusciti a risalire un po’ in classifica, prima di iniziare a lottare fra loro per l'ottava posizione. Al termine dei 28 giri, Dovizioso si è classificato ottavo, mentre Hayden si è dovuto accontentare del nono posto.
I piloti del Ducati Team torneranno in pista domani per la giornata di test ufficiali organizzata dall’IRTA a Misano.
Andrea Dovizioso – Ducati Team, 8°
“Ovviamente non possiamo essere soddisfatti del risultato. Ho sbagliato la mia partenza, purtroppo davanti a me c’era Espargaro che, partendo in anticipo, mi ha disturbato un po’. Ho perso molte posizioni e alcuni secondi nei primi giri, perché eravamo in tanti nelle curve lente e cercavamo di sorpassarci a vicenda, e quindi è stato un inizio di gara piuttosto complicato. Poi ho cominciato a fare il mio passo, ho raggiunto Nicky e l’ho passato: credevo però di poter fare un passo più veloce ma non avevo un gran feeling con l'anteriore della mia Desmosedici. Peccato, perché speravo proprio di poter lottare per qualche posizione più avanti.”
Nicky Hayden – Ducati Team, 9°
“Tutto il weekend è stato duro, e non è certo andata meglio oggi in gara. Alla partenza ho visto, con la coda dell’occhio, Espargaro scattare in anticipo ed ho ritardato un attimo. Ho perso alcune posizioni prima di arrivare alla prima curva ma sono stato capace di recuperare abbastanza velocemente. Dopodiché è stata davvero una gara difficile, ho avuto problemi nei cambi di direzione e in frenata. Stavo lottando con Dovi e, alla fine del rettilineo lungo, ho perso il posteriore e sono uscito dal tracciato, continuando gli ultimi giri praticamente da solo. Ho fatto due errori, uno all’inizio ed uno durante la gara, ed entrambi mi hanno penalizzato. Il mio passo non è stato dei migliori per tutto il weekend, ed è un peccato perché il team sta lavorando duramente.”
Bernhard Gobmeier – Direttore Generale Ducati Corse
“Alla fine è stato un weekend deludente, nonostante sia iniziato abbastanza bene con le prove libere, durante le quali pensavamo di aver trovato un buon set-up ed un buon passo di gara. Ovviamente le posizioni in griglia ottenute al termine delle qualifiche non erano certo ottimali, ed abbiamo perso molte posizioni all’inizio che non abbiamo potuto poi recuperare del tutto. In alcuni momenti abbiamo avuto un passo vicino a quello del secondo gruppo, ma alla fine c’era troppa differenza. Nei test di domani proveremo alcuni nuovi particolari e soluzioni che ci forniranno ulteriori dati per lo sviluppo della moto del prossimo anno.”
UNA GIORNATA SENZA RISULTATI PER BADOVINI ED IL TEAM SBK DUCATI ALSTARE A ISTANBUL PARK
Istanbul (Turchia), domenica 15 settembre 2013: nonostante i problemi fisici in conseguenza dell’incidente di venerdi’, Ayrton Badovini (Team SBK Ducati Alstare) oggi ha provato a partecipare alle gare del mondiale Superbike disputatesi sul circuito Intercity Istanbul Park in Turchia. Purtroppo un technical stop gli ha impedito di concludere la prima manche, mentre per quanto riguarda la seconda Ayrton ha deciso, a causa del forte dolore sofferto durante gara 1, di non prendere il via.
Badovini ha subito lo stiramento dei legamenti della caviglia sinistra in una caduta occorsa venerdi’ mattina, nel corso delle prove. Dopo aver perso le sessioni di venerdi’ pomeriggio ed i turni di ieri, questa mattina il pilota del team Ducati Alstare e’ riuscito a calzare lo stivale, nonostante una caviglia ancora molto gonfia ed ha quindi potuto partecipare al warm-up del mattino, servito più che altro per comprendere quali fossero le sue effettive condizioni fisiche e se Ayrton fosse in grado di gareggiare.
Gara 1 – Badovini si e’ schierato nell’ultima fila della griglia di partenza, in sedicesima posizione, in quanto non aveva preso parte alle sessioni di qualifica, a causa dell’infortunio di venerdi’. Durante il primo giro Ayrton aveva gia’ recuperato tre posizioni sino a transitare al tredicesimo posto, una posizione che ha mantenuto per tutti I primi otto giri. Purtroppo al nono giro ha dovuto rientrare al box a causa di un problema tecnico e non ha più potuto far rientro in pista.
Ayrton Badovini: “Peccato per lo stop, oggi avevamo l’occasione per fare dei giri di pista per imparare questo tracciato, in vista dell’anno prossimo. Sarebbe già stata un’impresa concludere la prima manche, viste le mie condizioni fisiche, ma ho voluto provare ugualmente. Avevo anche qualche problema di grip perche’ avendo partecipato ad una sola sessione di prove, non abbiamo avuto il tempo per identificare il miglior set-up per la nostra moto su questa pista. Purtroppo un weekend da dimenticare.”
In un’incidente accaduto venerdi’ mattina durante le prove, Carlos Checa ha subito una contusione al torace ed una sospetta frattura dello scafoide della mano sinistra. Il pilota spagnolo non ha potuto proseguire le prove ed e’ gia’ rientrato in Spagna, per sottoporsi a visite più approfondite.
Badovini ha subito lo stiramento dei legamenti della caviglia sinistra in una caduta occorsa venerdi’ mattina, nel corso delle prove. Dopo aver perso le sessioni di venerdi’ pomeriggio ed i turni di ieri, questa mattina il pilota del team Ducati Alstare e’ riuscito a calzare lo stivale, nonostante una caviglia ancora molto gonfia ed ha quindi potuto partecipare al warm-up del mattino, servito più che altro per comprendere quali fossero le sue effettive condizioni fisiche e se Ayrton fosse in grado di gareggiare.
Gara 1 – Badovini si e’ schierato nell’ultima fila della griglia di partenza, in sedicesima posizione, in quanto non aveva preso parte alle sessioni di qualifica, a causa dell’infortunio di venerdi’. Durante il primo giro Ayrton aveva gia’ recuperato tre posizioni sino a transitare al tredicesimo posto, una posizione che ha mantenuto per tutti I primi otto giri. Purtroppo al nono giro ha dovuto rientrare al box a causa di un problema tecnico e non ha più potuto far rientro in pista.
Ayrton Badovini: “Peccato per lo stop, oggi avevamo l’occasione per fare dei giri di pista per imparare questo tracciato, in vista dell’anno prossimo. Sarebbe già stata un’impresa concludere la prima manche, viste le mie condizioni fisiche, ma ho voluto provare ugualmente. Avevo anche qualche problema di grip perche’ avendo partecipato ad una sola sessione di prove, non abbiamo avuto il tempo per identificare il miglior set-up per la nostra moto su questa pista. Purtroppo un weekend da dimenticare.”
In un’incidente accaduto venerdi’ mattina durante le prove, Carlos Checa ha subito una contusione al torace ed una sospetta frattura dello scafoide della mano sinistra. Il pilota spagnolo non ha potuto proseguire le prove ed e’ gia’ rientrato in Spagna, per sottoporsi a visite più approfondite.