"This bike started life as an 04 749 dark. We stripped the entire bike down to the engine which we then coated black. We took all of the engine case covers off and powder coated them Satin and Gloss Black. We shaved the frame of all its tabs and coated it Super Wet Red. Aside from fitting all of the RadicalDucati body work Peter Alesso custom fabricated a 2 into 1 exhaust which Emily Bastedo coated Black. We also coated the swingarm, calipers, trees, subframe ect."
Differenze tra Superbike e Superstock
Si parla da tempo della volontà di rendere più simili le Superbike alle Superstock per ridurne i costi, avvicinandole maggiormente alle moto di serie da cui derivano.
Vediamo le principali differenze tra le due categorie:
- innanzitutto le gomme sono slick per le Superbike e intagliate per le Superstock, che utilizzano inoltre coperture disponibili per chiunque sul mercato;
- le sospensioni possono essere sostituite in entrambe le categorie, mentre le forcelle sono libere nelle Superbike, con contratti di fornitura e assistenza stipulati dai team con le varie case produttrici, e di serie nelle Stock con la possibilità di sostituire cartucce o molle interne;
- nei propulsori dei motori Stock i regolamenti prevedono la possibilità di sostituzione delle guarnizioni di testa e dello scarico completo, nei motori Superbike invece si può intervenire su bielle,pistoni, lavorazioni teste, alberi a cammes e cambio e naturalmente la possibilità di sostituire completamente lo scarico.
Per quanto riguarda la parte elettronica nella classe maggiore è completamente libera, mentre nella classe Stock è quella di serie (per le moto che la utilizzano anche nella produzione di serie).
Il sistema ride by wire può essere utilizzato in Supertock solo da quelle moto che lo utilizzano di serie, in Superbike le regole stabiliscono che le moto che lo utilizzano di serie non lo possono modificare (BMW, Aprilia e Ducati); dal 2011 però è stato concesso di utilizzare il ride by wire anche a quelle moto che non ne dispongono di serie (Kawasaki, Suzuki e Honda) ma che possono scegliere quello che ritengono più adatto alle proprie esigenze, in tal modo si è cercato di portare ad uno stesso livello la competitività delle moto che gareggiano in Superbike.
La telemetria è libera in Superbike, in Stock invece si possono utilizzare anche centraline disponibili sul mercato, con un costo massimo di 1.000 euro, allo stesso modo i radiatori di raffreddamento dell’acqua sono liberi nella classe maggiore, mentre in Stock bisogna utilizzare quello di serie al quale però può esserne aggiunto un altro.
Il sistema frenante ed i serbatoi sono liberi in Superbike ad eccezione dei dischi in carbonio che non possono essere utilizzati. In superstock si possono cambiare tubi e dischi, a patto che questi ultimi abbiano stesse misure, stesso spessore ed un peso non inferiore a quelli originali e devono essere utilizzati serbatoi strettamente di serie.
Le regole stabiliscono anche che i telai devono essere di serie in entrambe le categorie, però in Superbike il telaietto posteriore può essere modificato. Ulteriori modifiche non previste dal regolamento possono essere autorizzate se la casa afferma e dimostra che la stessa modifica è disponibile anche sul mercato.
E’ evidente, analizzando le differenze tra le due classi, in cosa la Superbike dovrebbe avvicinarsi alla classe minore, il problema della riduzione dei costi però deve andare di pari passo all’interesse delle case costruttrici che proprio nel mondiale delle derivate hanno sempre trovato un indispensabile laboratorio dove poter trovare spunti per migliorare non solo le supersportive, ma anche le produzioni di serie.
Ma, quindi, come mai la Panigale fatica in Superbike e vince in Superstock? La Panigale oltre ad essere scesa in pista un anno prima della Superbike, in Superstock non è soggetta alle restrizioni che deve invece subire in Superbike, in particolare per quanto riguarda gli air restrictors, una limitazione importante per un motore bicilindrico; inoltre la versione Stock della 1199 è studiata e prodotta per la pista e per questo ha un prezzo molto più elevato rispetto alle sue antagoniste Kawasaki o BMW.
Fonte: Moto.it
BADOVINI ED IL TEAM SBK DUCATI ALSTARE DUE VOLTE IN OTTAVA POSIZIONE NELLE GARE SBK DI OGGI A SILVERSTONE
Silverstone (UK), domenica 4 agosto 2013: condizioni miste oggi sul circuito di Silverstone per il nono round del Mondiale Superbike 2013; Pioggia in tutte e due le gare che Badovini ed il Team SBK Ducati Alstare hanno chiuso in ottava posizione, mentre Checa ha concluso decimo e tredicesimo.
Gara 1 – la pioggia ha iniziato a cadere proprio mentre i piloti erano in griglia, pronti alla partenza e questo ha causato una partenza ritardata. La Direzione di gara decideva di far effettuare due giri di ricognizione e di accorciare la gara di un giro, portandola così a 17. Carlos e’ partito dallla prima fila con il secondo posto in griglia. Nelle prime curve ha perso qualche posizione, trovandosi settimo alla fine del primo giro. Al settimo passaggio ha ricominciato a piovere leggermente in ogni settore del tracciato e in queste condizioni Checa ha perso terreno, rallentando per poter capire quali fossero le reali condizioni della pista. Nell’arco di un paio di giri le condizioni del tracciato miglioravano ancora una volta, ma il distacco fra Checa ed i piloti che lo precedevano era ormai troppo grande; Il pilota spagnolo ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione. Ayrton, 13esimo in griglia, ha tenuto la sua posizione nella prima fase della gara. A suo agio in condizioni miste, e trovando un buon ritmo, il pilota italiano ha cominciato a spingere forte, nonostante la pista umida e le gomme slick, guadagnando alcune posizioni nella fase centrale della gara. Sorpassando piloti come Melandri, Davies, e Sykes, Badovini si e’ portato in ottava posizione al dodicesimo giro per poi mantenerla sino al traguardo.
Gara 2 – la seconda manche è iniziata in condizioni asciutte. Dopo un giro Carlos era nono e Ayrton tredicesimo. Verso meta’ gara, e con qualche goccia di pioggia nell’aria, Badovini ha recuperato un paio di posizioni trovandosi decimo, alle spalle del suo compagno di squadra Carlos, ancora nono. Al penultimo giro, e sotto una pioggia persistente, Ayrton è passato davanti a Carlos. A causa della caduta di Haslam nel corso dello stesso giro, il termine della gara e’ stata anticipata. Di conseguenza Ayrton ha chiuso la gara in ottava posizione, mentre Carlos ha terminato al decimo posto.
Ayrton Badovini: “Sono state condizioni strane quelle di oggi. Sono abbastanza contento perchè non ero velocissimo sull’asciutto ma ho fatto comunque un passo avanti oggi. In gara 1 ho fatto un buon recupero ma se l’acqua fosse arrivata prima forse sarei riuscito a fare ancora meglio. Gara 2 e’ stata piu’ complicata; ero in mezzo ad un gruppo di piloti molto agguerriti e la pioggia è caduta a goccioline per tutta la durata della corsa, ed ha iniziato a piovere forte solo verso la fine. Ho fatto due gare positive nella top ten , due buoni risultati soprattutto se consideriamo le condizioni della pista; spero che al Nurburgring possiamo disporre della gomma morbida che abbiamo usato prima di Mosca e spero di riuscire a fare u ulteriore step.”
Carlos Checa: “Le due gare sono state simili. Quando ha cominciato a piovere nella prima manche ho fatto fatica a capire subito quale fosse il limite, ho rallentato troppo in quel momento e poi, una volta ripreso il giusto ritmo, il distacco dai piloti chi mi precedevano era ormai troppo grande per poterli raggiungere. Sull’asciutto riuscivo a stare con gli altri, ma sul bagnato no. Nella seconda manche ha piovuto tanto, ma solo nel finale. C’erano punti in cui la moto scorreva un po’ meglio e altri nei quali soffrivo per la mancanza di potenza. Ma in quelle condizioni miste ho fatto una valutazione ed ho deciso che il rischio era alto per quello che mi avrebbe dato. Parlando in generale di tutto il weekend, la cosa positiva e’ che abbiamo trovato un buon setting sull’asciutto, lavorando bene per quanto riguarda la ciclistica e le sospensioni. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto.”
Ufficiale Cal Crutchlow pilota Ducati Motogp anno 2014/2015
Ducati ha raggiunto un accordo con il pilota britannico Cal Crutchlow che lo vedrà partecipare al Campionato Mondiale MotoGP nel 2014 e nel 2015 con il Ducati Team. Crutchlow affiancherà il prossimo anno Andrea Dovizioso. Il pilota britannico e l’italiano, già compagni di squadra nel 2012, lavoreranno insieme allo sviluppo ed alla crescita della Ducati Desmosedici e del progetto MotoGP.
Crutchlow, Campione del Mondo Supersport 2009 e Rookie of the Year 2011 in MotoGP, sta facendo la sua migliore stagione in assoluto nella MotoGP, e in questo momento si trova al quinto posto nella classifica generale. Il pilota inglese è salito quattro volte sul podio nelle prime nove gare della stagione, ed ha ottenuto la sua prima pole position sul circuito di Assen in Olanda.
La fine della stagione 2013 coinciderà anche con la conclusione del rapporto tra Nicky Hayden e il Ducati Team, durato cinque anni. Ducati desidera ringraziare Nicky per il suo grande impegno profuso in questo periodo: tutta la squadra e Ducati Corse daranno il loro pieno supporto a lui e a Dovizioso per concludere nel miglior modo la seconda parte della stagione.
SBK: tutti gli orari in pista e TV di Silverstone
eni FIM Superbike World Championship 2013
Il programma di Silverstone (tra parentesi gli orari italiani)
Venerdì 2 agosto
09.00 – 09.45 (10.00 – 10.45): Superstock 600 Prove Libere
10.00 – 10.45 (11.00 – 11.45): Supersport Prove Libere 1
11.00 – 11.30 (12.00 – 12.30): Superstock 1000 Prove Libere 1
11.45 – 12.30 (12.45 – 13.30): Superbike Prove Libere 1
12.45 – 13.30 (13.45 – 14.30): Superstock 600 Qualifiche 1
13.45 – 14.30 (14.45 – 15.30): Supersport Qualifiche 1
14.45 – 15.15 (15.45 – 16.15): Superstock 1000 Qualifiche 1
15.30 – 16.15 (16.30 – 17.15): Superbike Qualifiche 1
16.30 – 17.15 (17.30 – 18.15): European Junior Cup Prove Libere
Sabato 3 agosto
09.00 – 09.30 (10.00 – 10.30): Superstock 1000 Prove Libere 2
09.45 – 10.30 (10.45 – 11.30): Superbike Qualifiche 2
10.45 – 11.30 (11.45 – 12.30): Supersport Prove Libere 2
11.45 – 12.15 (12.45 – 13.15): Superstock 600 Qualifiche 2
12.30 – 13.15 (13.30 – 14.15): Superbike Prove Libere 2
13.30 – 14.00 (14.30 – 15.00): European Junior Cup Qualifiche
15.00 – 15.50 (16.00 – 16.50): Superbike Superpole
16.05 – 16.50 (17.05 – 17.50): Supersport Qualifiche 2
17.05 – 17.35 (18.05 – 18.35): Superstock 1000 Qualifiche 2
18.00 – 18.30 (19.00 – 19.30): Superstock 600 Gara 1 (9 giri)
Domenica 4 agosto
09.00 – 09.10 (10.00 – 10.10): Superstock 1000 Warm Up
09.20 – 09.35 (10.20 – 10.35): Superbike Warm Up
09.45 – 10.00 (10.45 – 11.00): Supersport Warm Up
10.30 (11.30): Superstock 1000 Gara 1 (10 giri)
12.00 (13.00): Superbike Gara 1 (18 giri)
13.30 (14.30): Supersport Gara (16 giri)
14.35 (15.30): European Junior Cup Gara (7 giri)
15.30 (16.30): Superbike Gara 2 (18 giri)
16.40 (17.40): Superstock 600 Gara 2 (9 giri)
17.25 (18.25): Superstock 1000 Gara 2 (10 giri)
La Programmazione TV su Italia 1 e Italia 2
Sabato 3 agosto
10.40: diretta Superbike Qualifiche 2 (Italia 2)
11.45: diretta Supersport Prove Libere 2 (Italia 2)
12.45: diretta Superstock 600 Qualifiche 2 (Italia 2)
13.25: diretta Superbike Prove Libere 2 (Italia 2)
15.45: diretta Superbike Superpole (Italia 1 e Italia 2)
17.05: diretta Supersport Qualifiche 2 (Italia 2)
18.45: diretta Superstock 600 Gara 1 (Italia 2)
Domenica 4 agosto
09.55: diretta Superstock 1000 Warm Up (Italia 2)
10.15: diretta Superbike Warm Up (Italia 2)
10.45: diretta Supersport Warm Up (Italia 2)
11.20: diretta Superstock 1000 Gara 1 (Italia 2)
12.30: anteprima Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
13.00: diretta Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
14.00: Fuorigiri (Italia 1)
14.25: diretta Supersport Gara (Italia 2)
16.00: anteprima Superbike Gara 2 (Italia 1 e Italia 2)
16.30: diretta Superbike Gara 2 (Italia 1 e Italia 2)
17.20: diretta Superstock 600 Gara 2 (Italia 2)
18.25: diretta Superstock 1000 Gara 2 (Italia 2)
La Programmazione TV su Eurosport
Sabato 3 agosto
16.00: diretta Superbike Superpole (Eurosport 2)
Domenica 4 agosto
06.00: replica Superbike Superpole (Eurosport 2)
11.00: replica Superbike Superpole (Eurosport 2)
12.30: replica Superbike Superpole (Eurosport)
13.00: diretta Superbike Gara 1 (Eurosport)
14.30: diretta Supersport Gara (Eurosport)
15.30: replica Superbike Gara 1 (Eurosport 2)
16.30: diretta Superbike Gara 2 (Eurosport)
18.00: replica Superbike Gara 2 (Eurosport 2)
18.30: diretta Superstock 1000 Gara 2 (Eurosport 2)
21.00: replica Superbike Gara 1 (Eurosport 2)
21.45: replica Supersport Gara (Eurosport 2)
22.15: replica Superbike Gara 2 (Eurosport 2)
23.45: replica Superbike Gara 1 (Eurosport)
Ride Me Hard
Questo è il "MONSTER" un 900 purosangue del nostro amico Francesco che gentilmente mi ha inviato la descrizione del suo splendido lavoro.
"Forcelle Aprilia Rsv 1000, carbonio aviacompositi, serbatoi fluidi Rizoma, pedane arretrate rizoma, codino e sella South Garage con stop incassato custom, carter frizione rizoma, spingi disco rizoma, semimanubri lightech, pompe freno e frizione bracking radiali, dischi bracking whawe, verniciatura motore completo alte temperature, attuatore ergal, tappi telaio ducabike, calotta faro carbonio febur, staffe reggifaro artigianali, griglia faro artigianale, eliminazione telaietto reggifaro, frecce rizoma, tubi olio treccia e raccordi racing ergal, voterai motore e carena ergal, catena rossa, cavi candele ngk rossi, tappo serbatoio ergal sgancio rapido. Prossimamente scarico qd ex-box, piedini radiali neri con pinze radiali bracking nere e puntale a vasca.
Carter pulegge cinghie speedymoto U.S.A., poggiapiedi ergal rizoma, forcellone nero, valvola sfiato olio ergal nera, telaio verniciatura speciale con nero, cromo e oro, per riprendere il colore dell'ergal."
748s Special
Nicola Brunetti mi invia la sua special su base 748 qui ci spiega i suoi lavori.
La base di partenza è un 748s del 95 color giallo con telaio e cerchi oro, smontata praticamente tutta abbiamo verniciato il telaio rosso e i cerchi bicolore rosso e grigio senna, era mia intenzione trasformarla naked con una linea pulita quindi ho semplificato l'impianto elettrico spostando la batteria sotto il codone e ho nascosto la maggior parte dei connettori ingombranti, per il codone abbiamo preso quello dell' f4 proprio per rimanere nella stessa famiglia e personalizzato le selle in pelle nera traforata con cuciture rosse, il faro anteriore è stato creato da zero cosi come il puntale in vero carbonio. Dopo aver tolto la sua strumentazione enorme ho adattato una gpt con sensore conta km sulla ruota anteriore e contagiri dalla centralina, per la verniciatura ho scelto un bianco perla del nissan 300zx decorando il tutto con una fascia tricolore. Gli scarichi sono artigianali e in vero carbonio, per rialzarla ho saldato dei riser sulla piastra, montato un manubrio in alluminio e cambiato i tubi freno e frizione con dei tubi avio su misura, montato il radiatore dell'olio e accorciato i rapporti per un uso cittadino, ho fatto mappare la centralina per gli scarichi aperti e airbox modificati senza filtri, ho montato alcune cose tra le quali i pesini al manubrio, i tappi in alluminio sul telaio, l'attuatore maggiorato cnc , il piattello in ergal e il coprifrizione in alluminio e carbonio ducati performance.
QUATTRO DUCATI 1199 PANIGALE R SUL PODIO DI GARA 2 NEL ROUND DI IMOLA DEL CIV
Sul circuito "Enzo e Dino Ferrari" di Imola si sono corse nel week end le gare valide per l'ottavo round del Campionato Italiano Velocità moto 2013.
Gara 1 - Eddi La Marra e Ivan Goi, portacolori Ducati Barni Racing, hanno fatto una gara fotocopia, chiudendo in "passerella" dopo aver dominato la gara e piegato la resistenza di tutti gli avversari. Nel giro finale, decisivo per la vittoria, Goi ha spinto forte con l'obiettivo di recuperare un gap di 5 decimi sul rivale. Il quale, dal canto suo, ha fatto addirittura meglio: al quindicesimo e ultimo passaggio, con gomme ormai deteriorate, il laziale ha fatto segnare il nuovo record della pista in gara (1'50"744, dopo aver migliorato stamattina anche il record in prova) per difendersi con successo dall'attacco del mantovano e chiudere sotto la bandiera a scacchi con 0"407 di vantaggio. Per Eddi, e la sua 1199 Panigale, è arrivata la quinta vittoria consecutiva, che gli consente di portare a 36 i punti di vantaggio sul primo avversario in classifica generale, Leandro Mercado. L'argentino, alfiere Kawasaki del Team Pedercini, ha chiuso buon terzo a 14"149 mentre il sanmarinese Manuel Poggiali, alla guida della Ducati Grandi Corse è finito ad un soffio (sei decimi) dal podio e davanti a Michele Magnoni (BMW - GM Racing by Tutapista).
Gara 2 - Ancora una volta le Ducati 1199 Panigale R hanno letteralmente dominato, guidate con grinta e determinazione da Eddi La Marra e Ivan Goi. Dominatrice assoluta anche di questo ottavo round, la "coppia" Ducati del Barni Racing Team, si è giocata la vittoria fino all'ultimo metro anche domenica, in una gara 2 resa ancora più impegnativa e dura dalle temperature africane che hanno condizionato tutto il fine settimana. La Marra, vincitore delle ultime sei gare disputate, è scattato forte al via e ha comandato sin dall'inizio. Il primo a provare a tenere la sua scia è stato lo spagnolo Javier Fores (anche lui su Ducati 1199 Panigale R), che però a causa di un problema tecnico ha perso terreno nelle fasi finali e si è dovuto accontentare di un altro buon terzo posto. A risalire forte dalle retrovie, invece, è stato proprio Goi. Il mantovano si è sbarazzato prima di Alessandro Polita (il marchigiano era l'altra wild-card su Ducati, arrivato quarto al traguardo a pochi decimi dal compagno di squadra Fores) e Fores e poi è andato a "caccia" della vittoria: nel giro decisivo ci ha provato in due punti, nella staccata della Rivazza e in quella della Variante Bassa, arrivando sempre "lungo" e lasciando la porta aperta a La Marra per il controsorpasso in entrambe le occasioni. Per il laziale, ora, sono ben 48 i punti di vantaggio in classifica generale, complice anche un'altra prova sottotono del suo rivale diretto, l'argentino Leandro Mercado (Kawasaki - Team Pedercini), solo quinto oggi. Chiudono la top ten Magnoni, un buon Calia, Poggiali, Andreozzi e Lai. Tra i ritiri eccellenti, Conforti, Corradi, Bergman e Gimbert.
Il prossimo e decisivo appuntamento del CIV è fissato per il 21-22 settembre, quando sul circuito toscano del Mugello si correranno il nono e il decimo round. A La Marra bastano solamente due punti per la conquista del titolo tricolore Superbike.
Classifica Campionato
1 LA MARRA 192,
2 MERCADO 134,
3 MAGNONI 126,
4 GOI 111,
5 CORRADI 58,
6 CONFORTI 52,
7 VIZZIELLO 49,
8 CALIA 45,
9 LAI 44,
10 MASSEI 42