Conclusi i test IRTA a Phillip Island per il Ducati Team
La sessione australiana era stata organizzata da IRTA e Bridgestone soprattutto con l’intento di sviluppare le coperture giapponesi in vista della gara australiana di ottobre, ed era riservata solo ai team ufficiali dei tre costruttori impegnati nel campionato MotoGP.
Dopo i buoni risultati ottenuti a Sepang la scorsa settimana, in Australia i due piloti del Ducati Team hanno potuto svolgere il lavoro richiesto da Bridgestone, che prevedeva la valutazione di carcasse e mescole e l’effettuazione di simulazioni di gara, oltre a continuare con il lavoro di sviluppo della Desmosedici GP14 in configurazione ‘Open’. Gli pneumatici a disposizione per le tre squadre presenti ai test erano però gli stessi per tutti.
Dopo tre giorni di intenso lavoro, Andrea Dovizioso ha concluso i test segnando il terzo tempo assoluto in 1’29.387, a tre decimi dal pilota più veloce, mentre il suo compagno di squadra Cal Crutchlow ha concluso al quinto posto, con il miglior tempo in 1’29.576.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 3° (1’29.387)
“Purtroppo non stavo benissimo e quindi non ero al 100% in questi tre giorni, ma quando ho potuto girare il mio feeling con la moto era buono e quindi sono soddisfatto anche di questo test a Phillip Island. Abbiamo continuato con il lavoro di sviluppo della GP14 e anche su questa pista, così diversa da Sepang, abbiamo ottenuto dei risultati che ci danno fiducia per il futuro. I nostri test pre-stagione sono stati decisamente positivi e adesso non vedo l’ora che inizi il campionato.”
Cal Crutchlow (Ducati Team #35) – 5° (1’29.576)
"Tutta la squadra ha lavorato bene a Phillip Island. Dovevamo provare tanto materiale per Bridgestone nel corso dei tre giorni e valutare con attenzione la gomma posteriore. Sono abbastanza soddisfatto perché lascio Phillip Island con un feeling positivo su questo tracciato. Non ho cercato il giro veloce in nessuno dei tre giorni, ma sono certo che avremmo potuto anche migliorare se fosse stato davvero necessario. Questo test però serviva soprattutto per la valutazione delle gomme e quindi non ho voluto prendere rischi inutili.”
Luigi Dall'Igna (Direttore Generale Ducati Corse)
“Per noi è stato importante aver dimostrato dei progressi anche a Phillip Island, su una pista così diversa rispetto a quella malese di Sepang, e abbiamo provato anche a fare delle simulazioni di gara, che sono sempre molto utili. Sono abbastanza soddisfatto dei nostri risultati, ma comunque abbiamo ancora tanto lavoro da fare prima di poter essere davvero competitivi.”
Dopo i buoni risultati ottenuti a Sepang la scorsa settimana, in Australia i due piloti del Ducati Team hanno potuto svolgere il lavoro richiesto da Bridgestone, che prevedeva la valutazione di carcasse e mescole e l’effettuazione di simulazioni di gara, oltre a continuare con il lavoro di sviluppo della Desmosedici GP14 in configurazione ‘Open’. Gli pneumatici a disposizione per le tre squadre presenti ai test erano però gli stessi per tutti.
Dopo tre giorni di intenso lavoro, Andrea Dovizioso ha concluso i test segnando il terzo tempo assoluto in 1’29.387, a tre decimi dal pilota più veloce, mentre il suo compagno di squadra Cal Crutchlow ha concluso al quinto posto, con il miglior tempo in 1’29.576.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 3° (1’29.387)
“Purtroppo non stavo benissimo e quindi non ero al 100% in questi tre giorni, ma quando ho potuto girare il mio feeling con la moto era buono e quindi sono soddisfatto anche di questo test a Phillip Island. Abbiamo continuato con il lavoro di sviluppo della GP14 e anche su questa pista, così diversa da Sepang, abbiamo ottenuto dei risultati che ci danno fiducia per il futuro. I nostri test pre-stagione sono stati decisamente positivi e adesso non vedo l’ora che inizi il campionato.”
Cal Crutchlow (Ducati Team #35) – 5° (1’29.576)
"Tutta la squadra ha lavorato bene a Phillip Island. Dovevamo provare tanto materiale per Bridgestone nel corso dei tre giorni e valutare con attenzione la gomma posteriore. Sono abbastanza soddisfatto perché lascio Phillip Island con un feeling positivo su questo tracciato. Non ho cercato il giro veloce in nessuno dei tre giorni, ma sono certo che avremmo potuto anche migliorare se fosse stato davvero necessario. Questo test però serviva soprattutto per la valutazione delle gomme e quindi non ho voluto prendere rischi inutili.”
Luigi Dall'Igna (Direttore Generale Ducati Corse)
“Per noi è stato importante aver dimostrato dei progressi anche a Phillip Island, su una pista così diversa rispetto a quella malese di Sepang, e abbiamo provato anche a fare delle simulazioni di gara, che sono sempre molto utili. Sono abbastanza soddisfatto dei nostri risultati, ma comunque abbiamo ancora tanto lavoro da fare prima di poter essere davvero competitivi.”
MOTODAYS 2014: L’ESERCITO ITALIANO AI GIORNI DELLA MOTO
L’Esercito Italiano conferma anche per quest’anno la sua presenza al “Motodays”, Salone della Moto e dello Scooter giunto alla 6^ edizione che si terrà nei padiglioni della Fiera di Roma dal 6 al 9 marzo 2014. La manifestazione motoristica, considerata un appuntamento imperdibile per gli operatori del settore e riferimento per gli appassionati delle due ruote del Centro-Sud Italia, vedrà la partecipazione delle principali case costruttrici di moto, accessori, componentistica a abbigliamento.Anche nella corrente edizione Motodays dedicherà una giornata al pubblico femminile: venerdì 7 marzo le visitatrici potranno entrare gratuitamentee partecipare a tutte le attività organizzate nelle diverse aree espositive. Per l’intera durata della manifestazione, in uno stand appositamente dedicato alla Forza Armata, il pubblico potrà ammirare i motocicli storici dell’Esercito provenienti dalMuseo Storico della Motorizzazione Militare di Roma. Il complesso museale, ubicato a Roma in via dell’Esercito 170, costituisce l’unico museo esistente in Italia dei veicoli che hanno caratterizzato un secolo di storia della Motorizzazione Militare. All’interno delle sale sono presenti più di 300 unità tra automobili ed autocarri civili e militari d’epoca e 60 motocicli di elevato valore storico.Durante la quattro giorni motoristica 7 moto storiche verranno esposte nei padiglioni della Fiera di Roma. Da citare laFrera 500 2CV del 1916, moto in dotazione ai bersaglieri ciclisti durante la Prima Guerra Mondiale, la Moto Guzzi 500 Super Alce del 1943, evoluzione dell’Alce, anch’essa in esposizione, realizzata nel 1938 per il solo impiego militare e in dotazione a diversi reparti nel corso del secondo Conflitto Mondiale. Verrà altresì esposta una rarissima bicicletta a motore richiudibile e aviolanciabile marcaMotominima. Si tratta di una una Motominiatura del 1949 che incontrò fortuna soprattutto in Gran Bretagna nei primi anni Cinquanta. A simbolizzare la continuità con il presente, non mancherà un mezzo a due ruote attualmente in dotazione a tutti i reparti della Forza Armata: laCagiva 350 W12 Mil. I, una monocilindrica da 350 cm³ con specifiche capacità fuoristrada, impiegata in missioni di ricognizione e esplorazione avanzata, grazie alla maneggevolezza della ciclistica e all’elasticità del propulsore. Il salone di Roma sarà anche l’occasione per il pubblico presente di provare ilsimulatore di guida di moto dell’Esercito Italiano con l’assistenza di personale qualificato e ricevere nozioni specifiche sulle tecniche di guida sicura e come comportarsi nel traffico cittadino. Alla cerimonia di inaugurazione sarà altresì presente la Musica d’Ordinanza della Scuola Trasporti e Materiali che intratterrà i partecipanti con alcuni brani di repertorio. Come di consueto le aree esterne ai padiglioni di Fiera Roma saranno dedicate all’intrattenimento e allo show con stuntmen e freestyler, pronti ad entusiasmare come ogni anno i visitatori del Salone, che saranno assistiti dai medici e infermieri delPoliclinico Militare di Roma, l’organo di ricovero e cura della Sanità Militare.Nell’ambito del dispositivo promozionale, organizzato dalComando Militare della Capitale, un team delRaggruppamento Logistico Centrale fornirà ai visitatori informazioni e materiale illustrativo sulle varie possibilità di arruolamento nella Forza Armata.
Il nuovo Ducati DIAVEL presentato in anteprima a Ginevra
Il nuovo Ducati DIAVEL è stato svelato in anteprima assoluta a Ginevra, durante la Group Night Volkswagen, alla vigilia dell’apertura della 84.a edizione dell’International Motorshow di Ginevra, l’importante salone dell’automobile, in programma dal 6 al 16 marzo. Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding, ha voluto personalmente portare sul palcoscenico della prestigiosa serata la nuova moto, anticipando l’ultima delle novità che caratterizzano la gamma Ducati 2014.
Giugliano e il Ducati Superbike Team chiudono al quarto posto
Gara 1: Davies è partito molto forte dal 11esimo posto in griglia, superando alcuni piloti subito nelle prime curve per poi posizionarsi quinto alla fine del primo giro. Al secondo passaggio il pilota britannico ha fatto registrare il giro più veloce della gara in 1’30.9, guadagnando il suo primo premio ‘Pirelli best lap’ della stagione, con un crono di tre decimi di secondo più veloce rispetto al giro veloce fatto segnare da Laverty l’anno scorso. Chaz ha perso un paio di posizioni nei giri successivi e da metà gara in poi l’usura della gomma si è fatta sentire e Davies non ha potuto far altro che rallentare il suo passo. Staccato sia dal gruppo davanti che dai suoi inseguitori, il pilota inglese ha mantenuto l’ottava posizione fino al traguardo.
Scattato dalla seconda posizione in griglia, Giugliano è partito molto forte, transitando terzo alle spalle dei leader Melandri e Guintoli. Davide ha mantenuto questa posizione per tutta la prima fase della manche, ma purtroppo anche lui ha cominciato a soffrire per la mancanza di grip al posteriore, nella seconda metà della gara. Questo gli ha impedito di lottare con i primi tre (Melandri, Guintoli e Laverty), e di conseguenza ha chiuso questa prima gara della stagione 2014 in quarta posizione. Un risultato comunque positivo considerando le circostanze e le condizioni calde della pista.
Gara 2: La temperatura dell’asfalto si è alzata a 48°C per la seconda manche. Davies si è trovato in nona posizione al termine del primo giro ma ha recuperato diverse posizioni fino alla quinta posizione alla conclusione dell’ottavo passaggio. Purtroppo un problema elettronico causato da un sasso che ha perforato il cupolino della sua Panigale lo ha rallentato ad iniziare dal decimo giro in poi. Quando la gara è stata fermata dopo 14 giri (a causa della moto di Laverty cha ha lasciato olio in pista), Davies ha tagliato il traguardo in settima posizione finale.
Giugliano ha fatto una partenza quasi identica a quella della prima manche. Davide ha occupato il terzo posto dietro a Melandri e Guintoli ma ha poi perso qualche posizione nel giro successivo, cercando di gestire al meglio la sua gara, in condizioni difficili. Il pilota italiano ha iniziato a forzare il suo ritmo, recuperando terreno sui leader, quando è stata esposta la bandiera rossa, che ha significato la fine della gara. Giugliano ha quindi concluso in quarta posizione anche questa manche.
Alla conclusione di questo primo round del campionato, Giugliano occupa la quarta posizione della classifica generale, grazie ai 26 punti conquistati oggi, mentre Davies è ottavo con 17 punti. Ducati è quarta nella classifica costruttori (26 punti).
Dichiarazioni dopo le gare di oggi:
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“In gara 1 eravamo più tranquilli rispetto alla seconda. Sono riuscito a fare una gara veloce gareggiando al 70 per cento di quello che potevo fare, mi ero tenuto un 30% per fine gara ma purtroppo il grip è calato negli ultimi 5 o 6 giri. Nella seconda manche ho capito subito che le condizioni erano molto più calde rispetto a quelle della prima e quindi ho cercato di limitare i danni, diminuendo il mio ritmo. Negli ultimi giri stavo cercando di spingere forte e stavo recuperando, penso che avrei potuto lottare per il podio, ma purtroppo la gara è terminata in anticipo. Devo dire comunque che è stato un weekend positivo. Abbiamo dimostrato che siamo ad un buon punto. Siamo stati sempre veloci e questo ci fa ben sperare per le prossime gare. I risultati di oggi sono molto incoraggianti per me, per il team e per la Ducati.”
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Sono un po’ deluso per quanto riguarda i risultati. In gara 1, abbiamo avuto un problema con la gomma posteriore e da metà gara in poi ho cominciato a perdere grip. La seconda manche stava andando meglio, riuscivo a stare con i piloti più veloci, sorpassandone alcuni arrivando sino alla quinta posizione. Poi al decimo giro ho perso inaspettatamente potenza ed ho rallentato perché non capivo cosa stesse succedendo. Un vero peccato perché penso che avremo potuto fare un buon risultato nella seconda manche. Dopo aver fatto qualche modifica fra la prima e la seconda gara, avevo un feeling migliore con la moto. Comunque ci sono stati dei punti positivi. Ho raccolto punti in entrambe le manche – per la prima volta in SBK qui a Phillip Island – ed ho fatto anche il best lap in gara 1. Però so che siamo in grado di fare molto di più, perché la squadra sta lavorando molto e la moto mi sta dando delle buone sensazioni. Adesso guardiamo avanti e pensiamo ad Aragon.”
Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
“Come spesso è accaduto su questa pista lo stress sul pneumatico posteriore ha condizionato un po’ le nostre gare di oggi, ma abbiamo comunque portato a casa punti preziosi e molto importanti per la stagione. I due quarti posti di Davide, che completano un weekend che lo ha visto sempre fra i protagonisti, ed il record sul giro fatto registrare da Chaz nella prima gara, confermano che il loro talento associato alle potenzialità della nostra Panigale ci consentono di lottare per le prime posizioni. Sono molto soddisfatto di tutta la nostra squadra e desidero anche ringraziare i ragazzi di Ducati Corse che a Bologna, con impegno e determinazione, portano avanti lo sviluppo di questo progetto. “
Scattato dalla seconda posizione in griglia, Giugliano è partito molto forte, transitando terzo alle spalle dei leader Melandri e Guintoli. Davide ha mantenuto questa posizione per tutta la prima fase della manche, ma purtroppo anche lui ha cominciato a soffrire per la mancanza di grip al posteriore, nella seconda metà della gara. Questo gli ha impedito di lottare con i primi tre (Melandri, Guintoli e Laverty), e di conseguenza ha chiuso questa prima gara della stagione 2014 in quarta posizione. Un risultato comunque positivo considerando le circostanze e le condizioni calde della pista.
Gara 2: La temperatura dell’asfalto si è alzata a 48°C per la seconda manche. Davies si è trovato in nona posizione al termine del primo giro ma ha recuperato diverse posizioni fino alla quinta posizione alla conclusione dell’ottavo passaggio. Purtroppo un problema elettronico causato da un sasso che ha perforato il cupolino della sua Panigale lo ha rallentato ad iniziare dal decimo giro in poi. Quando la gara è stata fermata dopo 14 giri (a causa della moto di Laverty cha ha lasciato olio in pista), Davies ha tagliato il traguardo in settima posizione finale.
Giugliano ha fatto una partenza quasi identica a quella della prima manche. Davide ha occupato il terzo posto dietro a Melandri e Guintoli ma ha poi perso qualche posizione nel giro successivo, cercando di gestire al meglio la sua gara, in condizioni difficili. Il pilota italiano ha iniziato a forzare il suo ritmo, recuperando terreno sui leader, quando è stata esposta la bandiera rossa, che ha significato la fine della gara. Giugliano ha quindi concluso in quarta posizione anche questa manche.
Alla conclusione di questo primo round del campionato, Giugliano occupa la quarta posizione della classifica generale, grazie ai 26 punti conquistati oggi, mentre Davies è ottavo con 17 punti. Ducati è quarta nella classifica costruttori (26 punti).
Dichiarazioni dopo le gare di oggi:
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“In gara 1 eravamo più tranquilli rispetto alla seconda. Sono riuscito a fare una gara veloce gareggiando al 70 per cento di quello che potevo fare, mi ero tenuto un 30% per fine gara ma purtroppo il grip è calato negli ultimi 5 o 6 giri. Nella seconda manche ho capito subito che le condizioni erano molto più calde rispetto a quelle della prima e quindi ho cercato di limitare i danni, diminuendo il mio ritmo. Negli ultimi giri stavo cercando di spingere forte e stavo recuperando, penso che avrei potuto lottare per il podio, ma purtroppo la gara è terminata in anticipo. Devo dire comunque che è stato un weekend positivo. Abbiamo dimostrato che siamo ad un buon punto. Siamo stati sempre veloci e questo ci fa ben sperare per le prossime gare. I risultati di oggi sono molto incoraggianti per me, per il team e per la Ducati.”
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Sono un po’ deluso per quanto riguarda i risultati. In gara 1, abbiamo avuto un problema con la gomma posteriore e da metà gara in poi ho cominciato a perdere grip. La seconda manche stava andando meglio, riuscivo a stare con i piloti più veloci, sorpassandone alcuni arrivando sino alla quinta posizione. Poi al decimo giro ho perso inaspettatamente potenza ed ho rallentato perché non capivo cosa stesse succedendo. Un vero peccato perché penso che avremo potuto fare un buon risultato nella seconda manche. Dopo aver fatto qualche modifica fra la prima e la seconda gara, avevo un feeling migliore con la moto. Comunque ci sono stati dei punti positivi. Ho raccolto punti in entrambe le manche – per la prima volta in SBK qui a Phillip Island – ed ho fatto anche il best lap in gara 1. Però so che siamo in grado di fare molto di più, perché la squadra sta lavorando molto e la moto mi sta dando delle buone sensazioni. Adesso guardiamo avanti e pensiamo ad Aragon.”
Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
“Come spesso è accaduto su questa pista lo stress sul pneumatico posteriore ha condizionato un po’ le nostre gare di oggi, ma abbiamo comunque portato a casa punti preziosi e molto importanti per la stagione. I due quarti posti di Davide, che completano un weekend che lo ha visto sempre fra i protagonisti, ed il record sul giro fatto registrare da Chaz nella prima gara, confermano che il loro talento associato alle potenzialità della nostra Panigale ci consentono di lottare per le prime posizioni. Sono molto soddisfatto di tutta la nostra squadra e desidero anche ringraziare i ragazzi di Ducati Corse che a Bologna, con impegno e determinazione, portano avanti lo sviluppo di questo progetto. “
Desmomilf
Ciao mi chiamo Stefano e volevo mostrarvi il mio lavoro finito. La moto e' una monster 600 trasformata cafe racer e ribatezzata "Desmomilf". Per cominciare cerchi a raggi e mezzi sterzi, focelle ohlins, pompe discacciati, pedane lavorate cnc, un cupolino, nuovo crucotto fatto in casa, modifica serbatoio con un taglio parallelo alla linea dell'asfalto e codino reinventato per seguire il serbatoio, sella minimal, manopole in pelle e alluminio fatte da zero, specchi end bar, fatti a mano e verniciatura grigio metallizzato con decorazione
rosso, verde e oro, lucidatura di tutti i Carter e scarico da bandito. Nel cruscotto ho trovato posto per una palla da tennis tagliata per contenere una spugna da pulire la visiera come faceva Mike the bike.
Spero vi piaccia.
rosso, verde e oro, lucidatura di tutti i Carter e scarico da bandito. Nel cruscotto ho trovato posto per una palla da tennis tagliata per contenere una spugna da pulire la visiera come faceva Mike the bike.
Spero vi piaccia.
Il Ducati Superbike Team ha concluso due giorni di test ufficiali a Phillip Island
Il Ducati Superbike Team ha sfruttato le condizioni calde e soleggiate (temperatura media dell’aria 24°C, dell’asfalto 42°C) di questi due giorni di prove ufficiali a Phillip Island, che hanno dato a tutti i team l’opportunità di portare a termine le ultime preparazioni in vista del primo round del campionato 2014 che prenderà il via questo venerdì sullo stesso circuito.
Durante le sessioni di ieri, i piloti ufficiali Davies e Giugliano hanno lavorato insieme ai loro tecnici per mettere a punto la loro Panigale sul circuito Australiano. Il lavoro è progredito senza sosta per le prime due sessioni del primo giorno per migliorare il setup. A fine giornata Giugliano ha fatto registrare il secondo tempo più veloce (1’30.7) mentre Davies ha chiuso con un miglior giro in 1’31.4, posizionandosi decimo.
Anche oggi i portacolori Ducati Superbike hanno continuato il lavoro migliorando ulteriormente il tempo sul giro ed il feeling sulla moto. La squadra si è focalizzata sulle novità portate in questo appuntamento che riguardavano sia il motore che l’elettronica. Giugliano ha fatto una serie di giri con tempi sotto l’1’31, il più veloce dei quali è stato un 1’30.644 fatto segnare a fine della sessione della mattina. Anche Davies ha migliorato i suoi tempi di ieri, facendo registrare un miglior crono di 1’31.087, sempre nella mattinata.
Venerdì il Ducati Superbike Team tornerà sulla pista di Phillip Island, pronto per partecipare alle prime prove libere del primo round del Mondiale Superbike 2014.
Dichiarazioni a fine test:
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“Sono contento dei risultati ottenuti. Stiamo lavorando tanto sul set-up della mia moto, sul mio feeling e tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora ha portato dei buoni risultati. Siamo stati abbastanza veloci e nell’ultima sessione abbiamo provato un long-run che ci ha fornito dati importanti. Vediamo di continuare a lavorare nella stessa direzione perché quello che conta è fare una buona prestazione in gara, non solo durante i test. Ducati ha portato qui molte piccole cose, che sommate hanno fatto la differenza e quindi la moto sta migliorando step by step e questo mi rende veramente felice.”
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Direi che stiamo lavorando bene, e procediamo nella direzione giusta. Durante le sessioni abbiamo testato qualche nuova strategia per quanto riguarda l’elettronica ed un paio di nuovi componenti riguardanti lo sviluppo del motore e sembra che tutto stia funzionando bene. Ci sono delle aree in cui vorrei migliorare ancora ma abbiamo ancora tempo di farlo durante le prove di venerdì e sabato. I tempi sul giro di tutti i piloti sono sempre stati molto vicini durante i test e quindi mi aspetto due gare molto combattute questa domenica.”
Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
“Sono stati due giorni molto intensi anche se il tempo in pista è stato di quattro ore al giorno. Nel periodo invernale è stato fatto molto lavoro a Bologna e siamo venuti in Australia con molte cose da provare sia per il motore che per la parte elettronica. I risultati ottenuti sono stati positivi e sia Chaz che Davide hanno promosso tutti i componenti di sviluppo. Entrambi si sono dimostrati soddisfatti della base raggiunta in questi due giorni e questo è molto importante per iniziare il primo weekend della stagione. Tutti i riferimenti della passata stagione con gomma da gara sono stati migliorati e questo ci rassicura che la direzione intrapresa è positiva. Il gap è relativamente modesto e dovremo quindi lavorare ancora più duramente per colmarlo.”
Durante le sessioni di ieri, i piloti ufficiali Davies e Giugliano hanno lavorato insieme ai loro tecnici per mettere a punto la loro Panigale sul circuito Australiano. Il lavoro è progredito senza sosta per le prime due sessioni del primo giorno per migliorare il setup. A fine giornata Giugliano ha fatto registrare il secondo tempo più veloce (1’30.7) mentre Davies ha chiuso con un miglior giro in 1’31.4, posizionandosi decimo.
Anche oggi i portacolori Ducati Superbike hanno continuato il lavoro migliorando ulteriormente il tempo sul giro ed il feeling sulla moto. La squadra si è focalizzata sulle novità portate in questo appuntamento che riguardavano sia il motore che l’elettronica. Giugliano ha fatto una serie di giri con tempi sotto l’1’31, il più veloce dei quali è stato un 1’30.644 fatto segnare a fine della sessione della mattina. Anche Davies ha migliorato i suoi tempi di ieri, facendo registrare un miglior crono di 1’31.087, sempre nella mattinata.
Venerdì il Ducati Superbike Team tornerà sulla pista di Phillip Island, pronto per partecipare alle prime prove libere del primo round del Mondiale Superbike 2014.
Dichiarazioni a fine test:
Davide Giugliano – Ducati Superbike Team #34
“Sono contento dei risultati ottenuti. Stiamo lavorando tanto sul set-up della mia moto, sul mio feeling e tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora ha portato dei buoni risultati. Siamo stati abbastanza veloci e nell’ultima sessione abbiamo provato un long-run che ci ha fornito dati importanti. Vediamo di continuare a lavorare nella stessa direzione perché quello che conta è fare una buona prestazione in gara, non solo durante i test. Ducati ha portato qui molte piccole cose, che sommate hanno fatto la differenza e quindi la moto sta migliorando step by step e questo mi rende veramente felice.”
Chaz Davies – Ducati Superbike Team #7
“Direi che stiamo lavorando bene, e procediamo nella direzione giusta. Durante le sessioni abbiamo testato qualche nuova strategia per quanto riguarda l’elettronica ed un paio di nuovi componenti riguardanti lo sviluppo del motore e sembra che tutto stia funzionando bene. Ci sono delle aree in cui vorrei migliorare ancora ma abbiamo ancora tempo di farlo durante le prove di venerdì e sabato. I tempi sul giro di tutti i piloti sono sempre stati molto vicini durante i test e quindi mi aspetto due gare molto combattute questa domenica.”
Ernesto Marinelli – Ducati Superbike Project Director
“Sono stati due giorni molto intensi anche se il tempo in pista è stato di quattro ore al giorno. Nel periodo invernale è stato fatto molto lavoro a Bologna e siamo venuti in Australia con molte cose da provare sia per il motore che per la parte elettronica. I risultati ottenuti sono stati positivi e sia Chaz che Davide hanno promosso tutti i componenti di sviluppo. Entrambi si sono dimostrati soddisfatti della base raggiunta in questi due giorni e questo è molto importante per iniziare il primo weekend della stagione. Tutti i riferimenti della passata stagione con gomma da gara sono stati migliorati e questo ci rassicura che la direzione intrapresa è positiva. Il gap è relativamente modesto e dovremo quindi lavorare ancora più duramente per colmarlo.”