Filippo Preziosi lascia la Ducati per motivi di salute


La motivazione è da collegare a motivi di salute legati alla sua particolare condizione fisica. Nel rispetto della volontà dell’Ing. Preziosi, pur con il rammarico di perdere una figura strategica e di grande competenza, Ducati ha preso atto della decisione e ha accettato le dimissioni, confermando stima e riconoscenza al quarantacinquenne tecnico italiano, ringraziandolo per il significativo e professionale supporto che ha offerto nei diciannove anni trascorsi in azienda, di cui dodici in Ducati Corse.

L’Ingegner Filippo Preziosi, già Direttore Generale Ducati Corse, era stato nominato Direttore Ricerca & Sviluppo Ducati Motor Holding a fine 2012 e avrebbe ricoperto la nuova carica non appena concluso il periodo di riposo che aveva richiesto. In seguito alle dimissioni dell’Ing. Preziosi il ruolo resta vacante. L’azienda conferma l’importanza strategica di questa carica e, appena possibile, comunicherà la nuova assegnazione

Ducati Motor Holding

Conclusi i test IRTA a Sepang



Si sono conclusi oggi a Sepang i test organizzati dall’IRTA. Si è trattato della seconda uscita in terra malese in meno di un mese per i protagonisti del campionato MotoGP. Per il Ducati Team ed i suoi piloti Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, i test sono serviti soprattutto per proseguire con il lavoro di sviluppo della Ducati Desmosedici GP13 in questa prima fase della stagione, che avrà il suo vero inizio con la gara d’apertura del campionato il 7 aprile in Qatar.

Il lavoro dei tre giorni si è svolto nel segno dell’ottimizzazione del materiale già esistente, che comprendeva nuovi componenti del telaio e nuove strategie elettroniche per il motore, ed entrambi i piloti hanno avuto la possibilità di provare anche una moto con una diversa distribuzione dei peso e un diverso baricentro. Queste soluzioni, già testate a Jerez due settimane fa dal team di sviluppo, hanno avuto un'ulteriore verifica sul circuito malese e una buona parte è stata approvata dai due piloti. Già durante la prima giornata c’era stato qualche segnale positivo, mentre ieri sia Hayden che Dovizioso erano riusciti ad abbassare i loro tempi di oltre un secondo, pur rimanendo in ottava e nona posizione nella classifica provvisoria.

Questa mattina la pioggia ha impedito il regolare svolgimento dei test, ma fortunatamente nel pomeriggio la situazione è tornata alla normalità, permettendo così a Dovizioso ed Hayden di completare il loro programma di lavoro. Inoltre al pilota forlivese è stata data anche la possibilità di salire sulla Desmosedici GP13 ‘laboratorio’, in modo da poter dare ulteriori input e feedback sulla moto portata in pista in questi giorni dal collaudatore Michele Pirro.

Ottava e nona posizione rispettivamente quindi per Dovizioso e Hayden oggi. Alla fine l’italiano ha avuto la meglio sul suo compagno di squadra facendo segnare il suo miglior tempo nel pomeriggio in 2’01.650, a 1"088 dal leader assoluto della giornata, Pedrosa che ha girato in 2’00.562. Hayden ha concluso il test con un tempo di 2'02.070.

La classifica finale dopo tre giorni vede in testa Jorge Lorenzo in 2'00.282, con Dovizioso (2'01.650) e Hayden (2'01.778) in ottava e nona posizione, mentre Michele Pirro con la Desmosedici GP13 laboratorio ha concluso in 12esima posizione.

Andrea Dovizioso (Ducati Team), 8a posizione, 2'01.650 (realizzato oggi)
“Sono molto soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto durante questo test. Ieri avevamo provato modifiche del set-up piuttosto radicali che ci hanno consentito di capire alcune cose importanti per lo sviluppo futuro ed hanno anche migliorato il mio feeling. Adesso posso frenare in maniera più incisiva ed entrare in curva più veloce, anche se dobbiamo ancora migliorare molto la percorrenza. Il mio tempo di oggi non è male, soprattutto considerando le condizioni di oggi. Ho potuto provare anche la moto 'laboratorio' di Pirro e mi ha dato dei riscontri positivi anche se non ho potuto migliorare il mio tempo a causa della posizione di guida e dell'erogazione del motore, che erano diverse rispetto a quelle della mia moto. In ogni caso volevamo capire meglio le qualità di questa moto ed ho avuto un feeling positivo. La parte finale della frenata e la prima parte dell'ingresso in curva sono decisamente migliori. Sono davvero contento di come abbiamo lavorato in questo test: siamo riusciti a migliorare molto rispetto a due settimane fa, usando sostanzialmente la stessa moto, ed ho potuto dare ai miei ingegneri un feedback molto dettagliato. Sarà interessante vedere il comportamento della moto anche a Jerez, nel prossimo test IRTA, e nella prima gara in Qatar perché si tratta di tre piste completamente differenti e quindi saremo in grado di capire meglio il nostro potenziale."

Nicky Hayden (Ducati Team), 9a posizione, 2'01.778 (realizzato mercoledì)
“Ieri avevo girato molto più veloce, ma oggi il mio feeling con la GP13 non è stato perfetto a causa delle soluzioni che stavamo provando sulla moto. Tutto sommato però lascio Sepang molto più ottimista di quanto non fossi dopo il primo test. Abbiamo ottenuto buoni progressi in termini di tempi sul giro e il mio feeling è decisamente migliorato, giorno dopo giorno. Il distacco dai primi è stato ridotto e la moto si comporta meglio sul bagnato. L'inserimento in curva rimane uno dei nostri principali problemi: ma sapevamo che l'inizio di stagione sarebbe stato difficile e dobbiamo rimanere concentrati sul lavoro che ci aspetta.”

Bernhard Gobmeier, Direttore Generale Ducati Corse
"Abbiamo fatto diversi progressi in questi giorni. Oggi abbiamo anche provato delle cose extra per l'orientamento futuro e tutti stanno lavorando in modo molto produttivo. Il nuovo telaio è un laboratorio per lo sviluppo futuro, ed ha bisogno di più tempo, ma per ora siamo abbastanza soddisfatti. È stata la mia prima volta in pista con i piloti ufficiali Ducati ed è sempre molto interessante essere presente sul campo. Ho cercato di ottenere tutte le loro opinioni per avere un quadro globale della situazione. A Jerez avremo qualche novità in più per quanto riguarda il telaio, l’elettronica e il motore. Vogliamo verificare se la direzione in cui stiamo lavorando con le nuove soluzioni è quella giusta e allo stesso tempo confermare i progressi che abbiamo ottenuto qui a Sepang. Il feedback dei piloti è finora molto buono per quanto riguarda il nuovo serbatoio, abbiamo provato diverse soluzioni per il baricentro e la distribuzione dei pesi e questo ha contribuito a migliorare il loro feeling. Siamo molto soddisfatti di Nicky e Andrea: sono piloti di grande esperienza e ci stanno dando indicazioni molto utili per velocizzare lo sviluppo."

MotoGP: Sepang Test 2 2013


Session 3 as of 28/02/2013



Session 2 as of 27/02/2013




Session 1 as of 26/02/2013


Sepang - Primo giorno di Test IRTA disturbato dal maltempo




Condizioni meteo davvero estreme hanno accolto le squadre MotoGP a Sepang per la prima giornata della seconda sessione di test collettivi organizzati dall’IRTA in vista della stagione 2013. Il caldo soffocante della mattinata ha lasciato spazio alle consuete piogge tropicali nel primo pomeriggio, che più tardi sono diventate un vero e proprio nubifragio che ha posto così fine a qualsiasi tentativo da parte dei piloti di abbassare i loro tempi del mattino.

Il Ducati Team è presente al gran completo sul circuito malese con Andrea Dovizioso e Nicky Hayden intenti a provare delle modifiche all’elettronica e al telaio delle loro Desmosedici GP13, mentre il collaudatore Michele Pirro ha continuato il lavoro di sviluppo sulla moto ‘laboratorio’.

Dovizioso, che ha completato un totale di 22 giri, ha fatto segnare l'ottavo crono in 2’02.801, a 1"2 da Pedrosa che ha fatto segnare il miglior tempo, mentre il pilota americano ha girato più di tutti, coprendo 46 giri e segnando il suo miglior tempo in 2’03.143, che gli è valso il nono posto provvisorio. Sedicesimo tempo invece per Pirro, che ha girato in 2’04.626.

Andrea Dovizioso (Ducati Team), 8°, 2’02.801 (22 giri)
“Oggi sono abbastanza soddisfatto. Il mio feeling con la moto è migliorato e adesso la conosco meglio rispetto al test di due settimane fa qui a Sepang. Oggi abbiamo portato avanti prove di elettronica, facendo anche il confronto fra due moto con configurazioni diverse, una aveva un serbatoio e una distribuzione dei pesi nuovi, anche se purtroppo il tempo a disposizione non è stato molto. Niente di stravolgente ma è stato uno step positivo, anche perché ho usato un solo set di gomme, e quindi il gap che ci separa dai primi è tutto sommato accettabile. Dobbiamo però lavorare ancora sodo sull'inserimento e sulla percorrenza in curva."

Nicky Hayden (Ducati Team) 9°, 2’03.143 (46 giri)
“E’ stato bello tornare in pista a Sepang. Nella mattinata abbiamo perso un po’ di tempo per sistemare la mappatura dell’elettronica, ma poi siamo riusciti a girare bene. Ducati ha portato alcune cose da provare, soprattutto qualche cambiamento per quanto riguarda la distribuzione dei pesi, che adesso aiuta a rendere la moto più fluida nei cambi di direzione. Inoltre riesco a frenare meglio con la stessa pressione sulle leve dei freni. Bisogna lavorarci ancora, ma è comunque un miglioramento. A causa del maltempo non abbiamo potuto girare l’intera giornata con pista asciutta, ma è stato importante per me uscire anche sul bagnato. Sappiamo che il distacco dai primi è ancora importante, ma stiamo facendo progressi e spero di riuscire a ridurre il gap nei prossimi due giorni.”

Un giorno sfortunato per il Team Ducati Alstare




Dopo la superba prestazione fornita ieri in Superpole dove aveva ottenuto la vittoria,  le aspettative di un buon risultato oggi erano molto alte e Carlos Checa aveva subito messo in chiaro le proprie intenzioni con un’ottima partenza nel primo dei 22 giri di gara. Al termine del primo giro Carlos era infatti in terza posizione, prima di forzare il suo ritmo e portarsi al secondo posto nel corso del sesto giro. Da li in poi Checa era impegnato nella lotta per il podio con Haslam e Melandri e riusciva a recuperare in frenata e sul misto il terreno che perdeva sul dritto. Nel tentativo di superare Melandri all’ingresso della curva Siberia, Carlos inavvertitamente toccava la parte posteriore della moto dell’italiano della BMW e causava la caduta di entrambi.  

Nessun problema per Melandri mentre Carlos subiva una commozione cerebrale e veniva trasportato al Centro Medico dell’autodromo per controlli più approfonditi. Una volta raggiunto il centro medico Checa si riprendeva ed era in grado di spiegare che non ricordava nulla della sua caduta. Anche se all’apparenza Carlos non lamentava nessuna frattura, veniva deciso di trasportarlo all’ospedale di Melbourne per ulteriori controlli ed un ricovero precauzionale per una note. Si presume che possa essere dimesso nella giornata di domani.

Francis Batta (Team Manager)
“Vincere ieri la Superpole al debutto con questa moto è stato un risultato eccellente e la testimonianza di tutto il grande impegno che tutti hanno impiegato. E’ chiaro che la nostra moto è carente in velocità paragonata ai nostril competitors e quindi Carlos doveva cercare di recuperare in frenata e nelle curve. Dobbiamo migliorare la nostra velocità in modo che Carlos ed Ayrton possano competere ad armi pari con i loro rivali. Questa moto è assolutamente nuova per tutti noi ma noi stiamo lavorando il più possibile e stiamo progredendo ogni volta che scendiamo in pista. Sono certo che continueremo a migliorare e saremo in grado di lottare per il podio sin dalle prossime gare..”

Superbike - Phillip Island la pagella del Dicos


SYLVAIN GUINTOLI 10: Festeggia con una vittoria ed una seconda piazza l’esordio con l’Aprilia. In gara uno è autore di una rimonta che lo porta a svettare su tutti. Nella seconda manche deve cedere il passo al compagno di marca. Il francese è subito protagonista per la lotta al titolo. Chapeau!

EUGENE LAVERTY 10: Inizia la stagione alla grande. Riscatta l’onta subita nella prima manche con una prestazione maiuscola nella seconda gara. I sorpassi su Melandri e Guintoli gli regalano una vittoria autorevole. Leader!

MICHEL FABRIZIO 9,5: Nonostante fosse al primo appuntamento con la RSV4, torna dalla terra dei canguri con due ottimi risultati. Il terzo ed il quarto gradino premiano il suo coraggio e la sua grinta. E’ il primo dei rider non ufficiali. Bravo!

TOM SYKES 7,5: Il vice campione del mondo coglie due quinti posti “scialbi”. A sua discolpa c’è il dolore dovuto al recente infortunio al polso. Avrà modo di guarire, ricaricare le pile e tornare ad indossare il ruolo di protagonista. Rimandato!

JONATHAN REA 6: Pareggia, in sostanza, il duello con il nuovo compagno di squadra. Mai incisivo, la notizia è che non combina guai. Troppo poco per uno che l’anno scorso in gara due sfiorò il podio. Sotto tono!

LEON HASLAM 6,5: Il mezzo voto in più rispetto al compagno di marca nasce dall’essere stato dopo il primo via protagonista per alcune tornate nel gruppo dei primi. E’ costretto a lottare con una moto carente di cavalli, contro pneumatici usurati, con un’elettronica agli albori dello sviluppo. Leon in gabbia!

MARCO MELANDRI 10: Sfortunato protagonista con Checa in gara uno, centra il podio al traguardo nel secondo round. Il ravennate è l’unico in grado di impensierire il duo velocissimo di Noale. Scende in pista non nelle migliori condizioni ed è bravo a contenere i danni. Il voto pieno è per come si è comportato dopo essere stato centrato dallo spagnolo sulla Ducati. Per la serie guerrieri tra i cordoli, fratelli una volta finite le danze. Applausi!

CARLOS CHECA: Riprenditi presto, perché sia la Ducati sia lo spettacolo della Sbk abbisognano del torero di Sant Fruitos de Bages. Vamos!

PERSONALE DI SOCCORSO 0: Da quando i piloti a terra si trattano come sacchi di patate? E’ intollerabile nel motociclismo moderno il lassismo e la superficialità di figure chiavi come quelle dell’assistenza medica in pista. Capre!

APRILIA 10: Iniziare il nuovo anno con una doppietta e cinque gradini sui sei disponibili del podio è opera da migliori della classe. Velocissima, rapida nei cambi di direzione, competitiva anche nella versione non ufficiale, l’italiana RSV4 è un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il Made in Italy che vince e piace!

BMW 8: Con Macio alla guida è l’unica che ha infastidito il dominio Aprilia. Credo non sia tanto lontana dall’essere di nuovo vincente. Moto di belle speranze!

KAWASAKI 7: Mi aspettavo, francamente, qualcosina in più dalle verdone. Un mix d’infortuni e sfortuna hanno reso opache le prestazioni delle Ninja. Al lavoro!

HONDA 6,5: Se l’elettronica è indietro, in compenso in avanti è l’usura degli pneumatici. Urge duro lavoro!

DUCATI 6,5: Sul giro secco la moto c’è anche su una pista veloce. Il problema è che per passare dalla Superpole alla vittoria, occorre essere competitivi anche durante le tornate che separano dallo spegnimento del semaforo alla bandiera a scacchi. Anche a Borgo Panigale occorrerà fare gli straordinari nelle prossime settimane per svettare al traguardo. Chi inizia bene deve anche finire bene!

SUZUKI 6: E’ meno non competitiva rispetto l’anno scorso…..

IL TRIO DELLE MERAVIGLIE 10: Guido Meda e Max Biaggi insieme a parlare amorevolmente di motociclismo? Si, avete ascoltato bene…..Giulio Rangheri tirato a lucido? Tanto da essere brillantissimo…..Il terzetto che ha narrato le vicende di gara della trasferta australiana della Sbk è stato semplicemente straordinario. Il balzo in avanti rispetto al passato è netto. Miracoli e merito di Mediaset. Ottimi ed abbondanti!

ALFREDO DI COSTANZO


Ducati 1199 Panigale – Team Ducati Alstare – Carlos Checa



La Ducati 1199 Panigale del Team Ducati Alstare di Carlos Checa è stata mostrata nuda al pubblico.
Ecco gli scatti dei particolari “intimi”.

Phillip Island: Checa si aggiudica la prima Superpole del 2013



Carlos Checa
“Comincio a credere di non avere più l’età per tutti queste cose (nell’ultima settimana lo spagnolo è stato colpito da un virus intestinale, poi è rimasto vittima di una bruttissima caduta per poi riprendersi ed agguantare la Superpole ndr.)!
Grazie alla clinica mobile sono riuscito a riprendermi e tornare in pista anche se non è stato facile.
Con il Team abbiamo messo in campo una buona strategia: abbiamo tenuto entrambe le gomme da qualifica per l’ultimo split. La prima l’ho usata per prendere le misure e saggiare la tenuta, con la seconda ho spinto per fare il tempo.
Credo che nulla venga dal cielo e accada per caso: stiamo lavorando duramente da mesi e questo primo risultato ci gratifica.”



Superbike – Phillip Island: Superpole




Phillip Island - FIM Superbike World Championship - Superpole 3

1. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'30.234
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'30.429
3. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'30.581
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'30.615
5. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'30.615
6. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'30.683
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'30.991
8. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'30.998
9. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.742
10. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'31.283
11. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.576
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.870
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati Panigale 1199 1'32.010
14. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) Honda CBR1000RR 1'32.353
15. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'32.773
16. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'32.352
17. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'32.402
18. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.487
19. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.540
20. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.898
21. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'33.082

Superbike – Phillip Island: Qualifiche 1




Phillip Island - FIM Superbike World Championship - Qualifying 1

1. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'31.317
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'31.392
3. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.539
4. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'31.608
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.638
6. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.687
7. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.754
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'31.793
9. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'31.863
10. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.884
11. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) Honda CBR1000RR 1'31.984
12. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.063
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati Panigale 1199 1'32.243
14. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'32.352
15. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'32.497
16. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.540
17. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'32.757
18. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'32.801
19. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.898
20. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'33.082
21. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'33.305

Superbike: tutti gli orari in pista e TV di Phillip Island



eni FIM Superbike World Championship 2013
Il programma completo del 1° round a Phillip Island (tra parentesi gli orari italiani)

Giovedì 21 febbraio
14.30 – 15.00 (04.30 – 05.00): Australian Historic Prove Libere 1
15.05 – 15.35 (05.05 – 05.35): Australian Supersport Prove Libere 1
15.40 – 16.10 (05.40 – 06.10): Australian Superbike Prove Libere 1
16.15 – 16.45 (06.15 – 06.45): Australian Historic Prove Libere 2

Venerdì 22 febbraio
08.20 – 08.40 (22.20 – 22.40): Australian Historic Qualifiche 1
08.45 – 09.00 (22.45 – 23.00): Australian Supersport Prove Libere 2
09.05 – 09.20 (23.05 – 23.20): Australian Superbike Prove Libere 2
10.00 – 10.45 (00.00 – 00.45): Supersport Prove Libere 1
10.50 – 11.05 (00.50 – 01.05): Australian Supersport Qualifiche 1
11.10 – 11.25 (01.10 – 01.25): Australian Superbike Qualifiche 1
11.45 – 12.30 (01.45 – 02.30): Superbike Prove Libere 1
12.40 – 13.10 (02.40 – 03.10): Australian Supersport Qualifiche 2
13.45 – 14.30 (03.45 – 04.30): Supersport Qualifiche 1
15.30 – 16.15 (05.30 – 06.15): Superbike Qualifiche 1
16.20 – 16.40 (06.20 – 06.40): Australian Historic Gara 1 (5 giri)
16.50 – 17.15 (06.50 – 07.15): Australian Superbike Qualifiche 2
17.20 – 17.40 (07.20 – 07.40): Australian Historic Gara 2 (6 giri)

Sabato 23 febbraio
08.55 – 09.00 (22.55 – 23.00): Australian Supersport Warm Up
09.05 – 09.10 (23.05 – 23.10): Australian Superbike Warm Up
09.45 – 10.30 (23.45 – 00.30): Superbike Qualifiche 2
10.45 – 11.30 (00.45 – 01.30): Supersport Prove Libere 2
12.30 – 13.15 (02.30 – 03.15): Superbike Prove Libere 2
13.25 – 13.45 (03.25 – 03.45): Australian Supersport Gara 1 (10 giri)
13.50 – 14.15 (03.50 – 04.15): Australian Superbike Gara 1 (12 giri)
15.00 – 15.50 (05.00 – 05.50): Superbike Superpole
16.05 – 16.50 (06.05 – 06.50): Supersport Qualifiche 2
17.00 – 17.25 (07.00 – 07.25): Australian Historic Gara 3 (6 giri)

Domenica 24 febbraio
08.35 – 08.40 (22.35 – 22.40): Australian Supersport Warm Up
08.45 – 08.50 (22.45 – 22.50): Australian Superbike Warm Up
09.20 – 09.35 (23.20 – 23.35): Superbike Warm Up
09.45 – 10.00 (23.45 – 00.00): Supersport Warm Up
10.05 – 10.30 (00.00 – 00.30): Australian Supersport Gara 2 (10 giri)
12.00 (02.00): Superbike Gara 1 (22 giri)
13.30 (03.30): Supersport Gara (21 giri)
14.25 (04.25): Australian Superbike Gara 2 (12 giri)
15.30 (05.30): Superbike Gara 2 (22 giri)

La Programmazione TV su Italia 1 e Italia 2

Venerdì 22 febbraio
23.45: diretta Supersport Prove Libere 2 (Italia 2)
Sabato 23 febbraio
00.45: diretta Superbike Qualifiche 2 (Italia 2)
02.30: diretta Superbike Prove Libere 2 (Italia 2)
05.00: diretta Superbike Superpole (Italia 1 e Italia 2)
06.05: diretta Supersport Qualifiche 2 (Italia 2)
23.20: diretta Superbike Warm Up (Italia 2)
23.45: diretta Supersport Warm Up (Italia 2)

Domenica 24 febbraio
02.00: diretta Superbike Gara 1 (Italia 1 e Italia 2)
03.30: diretta Supersport Gara (Italia 2)
05.30: diretta Superbike Gara 2 (Italia 1 e Italia 2)
14.00: replica Superbike Gara 1 (Italia 1)
15.00: replica Superbike Gara 2 (Italia 1)

La Programmazione TV su Eurosport

Sabato 23 febbraio
09.15: differita Superbike Superpole (Eurosport 2)
22.15: replica Superbike Superpole (Eurosport 2)

Domenica 24 febbraio
02.00: diretta Superbike Gara 1 (Eurosport)
03.30: diretta Supersport Gara (Eurosport)
04.30: replica Superbike Gara 1 (Eurosport)
05.30: diretta Superbike Gara 2 (Eurosport)
08.30: replica Superbike Gara 2 (Eurosport)
17.15: replica Superbike Gara 1 (Eurosport 2)
18.00: replica Superbike Gara 2 (Eurosport 2)

LORENZO APRE A UN FUTURO IN DUCATI



"Sto bene alla Yamaha ma mai dire mai"


Jorge Lorenzo è pronto per la sfida in famiglia con Valentino Rossi, ma in futuro potrebbe anche provare a fare quello che non è riuscito al pesarese: vincere con la Ducati. “Nella vita tutto può accadere. In questo momento sono molto felice qui. La Yamaha è una grande team, una grande Casa e ha una grande moto. Mi piacerebbe concludere la carriera con loro. Però mai dire mai”, ha detto lo spagnolo prima di assistere a Milan-Barcellona.

Mettendo da parte il futuro, adesso c'è da pensare a un campionato della MotoGP non facile da rivincere per la terza volta. “Chi temo di più? Non mi piace indicarne uno o fare nomi. Tanto più che a giudicare dai primi test in Malesia siamo tutti molto vicini. I favoriti sulla carta siamo noi quattro: cioè Pedrosa e la Honda, Marquez, Valentino Rossi e il sottoscritto con la Yamaha. Questo, ovviamente, in teoria. Poi ci possono sempre essere delle sorprese", ha spiegato ospite dello sponsor Categoria di cui è testimonial.

Proprio Marquez potrebbe rivelarsi una novità pericolosa: "Non mi ha sorpreso. Anche perché nel test di due mesi fa, all’esordio, era subito andato molto forte. Vedrete. E' in continua evoluzione, per cui andrà sempre meglio, mica peggio. Tanto più che ha tutto per ottenere grandi soddisfazioni. E’ molto giovane, ha grande esperienza, ha molto talento e una grande moto”.

E poi c'è Valentino. "Siamo un po’ più maturi - ha ricordato - . In fondo, qualche anno fa, agli inizi, io avevo solo 20 anni. Comunque nel nostro sport non è necessario essere amici o molto legati come nel calcio o nel basket. In fondo le moto sono una disciplina individuale. Certo, se la relazione è buona questo si riflette positivamente sulla squadra. D’altra parte siamo sulla stessa barca…”.

Barca che risponde al nome di M1: "Sono felice perché Yamaha ha investito molto per migliorare la M1. Andiamo meglio nella percorrenza di curva, il nuovo telaio è ottimo, quanto al motore, ecco, quello dobbiamo renderlo più potente… in rettilineo ci mancava velocità”.
Fonte: Sport Mediaset